Le 3 domande da non fare ad una mamma all’uscita da scuola

All’entrata e all’uscita di scuola, le mamme creano dei gruppetti, quasi involontariamente e si ritrovano il più delle volte a parlare della scuola e dell’impatto che questa ha sui loro figli. Ci sono anche le mamme che restano in disparte, ma questa poca voglia di mischiarsi è percepita come un rifiuto e c’è sempre chi, in un modo o nell’altro tenta di inglobarti nel suo club esclusivo: quello delle “mamme che (finalmente) hanno portato i figli a scuola”.

mammabambino2

Proprio in quel momento potrebbe arrivare una domanda sconveniente, una domanda che è meglio non fare, che denota poco tatto, oppure un’attenzione morbosa per particolari irrilevanti rispetto ad un’istituzione, quella scolastica, che si sta occupando dell’educazione dei ragazzi. Abbiamo provato a riportarne qualcuna.

“Vai di fretta?”

Sembra banale e innocua, invece è molto insidiosa. Le tipologie di mamme che si trovano davanti a questa domanda sono tante e ognuna ha un buon motivo per ritenerla inopportuna.
La mamma che ha come unico impegno giornaliero, l’accompagnare e il riprendere il figlio a scuola, potrebbe interpretarla come una presa in giro: “fretta?
La mamma che per accompagnare il bimbo a scuola in tempo, ha parcheggiato male e per di più potrebbe dover andare a lavoro, potrebbe pensare: “non vado di fretta, faccio jogging”.

“Sai cosa hanno mangiato?” Nelle varianti: “ha mangiato tutto?” oppure “Gli è piaciuto?”

In questo caso la domanda denota una scarsa attenzione della mamma a questioni molto più urgenti, tra cui l’offerta formativa e la sicurezza della scuola. In più molte scuole rendono pubblico il menu della mensa per dare la possibilità ai genitori di valutare anche questo aspetto.
Le risposte anche qui sono molteplici: “non sono mica lo chef io”, oppure “se tutti hanno mangiato tutto non lo so, il mio sembra di sì”. Sul cosa hanno mangiato sorvoliamo, è un po’ come parlare del tempo o delle mezze stagioni: un pretesto e niente più.

“Tu sei la mamma?” con l’aggiunta “Ti somiglia tantissimo”

Questa forse è la peggiore perché la mamma potrebbe essere adottiva o affidataria e quindi non somigliare affatto al figlio. In più la mamma potrebbe essere un po’ avanti con gli anni e sembrare la nonna, ma farglielo notare è poco carino. Oggi i figli si fanno più tardi che in passato. Le risposte più diplomatiche in questo caso sono un timido sì e un sorriso di circostanza.

E tu mamma, quali domande non vorresti mai che ti facessero all’uscita di scuola? Se non sei ancora mamma, se sei single e hai superato i 30, scopri quali sono le domande che è meglio non farti.

Lascia un commento