5 domande che puoi fare a tuo figlio invece di “Com’è andata?”

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Adoro leggere gli articoli che arrivano dai paesi anglosassoni e raccontano di rapporti “politicamente corretti” anche tra mamma e figlio. Uno spunto di riflessione molto interessante è dato da un pezzo che raccoglie le 30 domande possibili da rivolgere ad un bambino invece del classico “com’è andata oggi?” Ma in Italia è possibile?

Il presupposto è che davanti ad una domanda generica e sempre uguale, il bambino non è assolutamente invogliato a dare una risposta veritiera e tenderà a rispondere in modo altrettanto generico e sintetico mandando in paranoia i genitori. Tipo: “Com’è andata oggi a scuola?”, “Bene.” Punto. Niente sulla maestra, niente sul pranzo, niente sulle attività fatte. Metti in tasca e porta a casa.

Allora l’autore di questo articolo suggerisce di fare domande diverse e anche insolite per il bambino che si aspetta di sbolognarvi in cinque minuti. Domande tipo:

1. Cos’hai mangiato a pranzo?
2. Quali giochi avete fatto durante la ricreazione?
3. Qual è stata la cosa più divertente che è successa oggi?
4. Qualcuno ha fatto niente di super bello per te?
5. Qual è la cosa più bella che tu hai fatto per qualcun altro?

Lodevole l’iniziativa a patto di trovare dei bambini che consegnano nelle mani dei genitori i loro pensieri più intimi, che fanno il pensierino bello prima di andare a nanna e via discorrendo. Ma questi sono inglesi. In Italia giusto la prima domanda è condivisa perché c’interessa sapere se il bambino ha mangiato abbastanza. Forse ce ne importa poco anche del menu, che se il bambino è sazio andiamo a dormire tranquilli.

Piccola nota al margine: all’uscita della scuola, in genere, le maestre appendono il riepilogo di chi ha mangiato cosa (primo, secondo e contorno), specificando se hanno mangiato tutto o poco. Così i genitori sono contenti. Per cui se ponete la prima domanda ad un bambino mediamente sveglio è facile che v’inviti a consultare quell’elenco.

Ma andiamo avanti con l’elenco delle domande, diverse da quelle indicate, che magari possono essere poste per sfuggire alla routine del “com’è andata oggi”:

1. Ti sei picchiato con Giacomino (nome di fantasia per indicare il bambino con cui litiga più spesso)
2. La maestra ti ha messo in punizione?
3. Che giochi hai scambiato oggi? (no perché abbiamo una collezione di macchinine ma non vedo più quei costosissimi pupazzetti che ti hanno regalato i nonni – valida soprattutto per i più piccoli)
4. Hai fatto la cacca?
5. Hai mangiato tutto?

Photo Credits | wavebreakmedia / Shutterstock.com

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