L’8 marzo non è la festa degli spogliarellisti!

gruppo di donne punta dito

L’8 marzo non è la festa degli spogliarellisti! Non cadiamo nei classici cliché che vogliono il sesso femminile festeggiare la propria “libertà” e superiorità guardando lap dance e perdendo il controllo. La donna è molto più di questo e lo è ogni giorno della sua vita.

Ha certo diritto a divertirsi con passione ma la festa della donna dovrebbe rappresentare solo il coronamento di una celebrazione durata idealmente ogni giorno di tutta una vita. Storicamente questa festa ricorda l’anniversario della morte di un gruppo di donne sfruttate.  E per quanto si voglia vivere questa giornata con leggerezza, non bisogna perdere di vista cosa davvero rappresenta. Vi siete mai fermati a pensare al ruolo delle donne nella vostra vita? I sacrifici fatti da una madre per  crescere dei figli felici ed in salute? E quelli di una moglie che tornata a casa dal lavoro pensa al marito ed ai figli anche se è stanca e l’unica cosa che vorrebbe è chiudere gli occhi e semplicemente rilassarsi? Una donna è tutto questo ma è anche quella che ride contenta di un film visto al cinema, o di un acquisto particolare. E’ da celebrare quando è triste e quando si arrabbia con il mondo intero e con le persone alle quali vuole bene. E’ da ammirare quando riesce a fare tante di quelle cose insieme che ci si chiede se sia un robot. E bisogna divertirsi con lei quando adocchia qualcuno che le piace. Bisogna rispettarla e mai usarle violenza.

Le donne sono davvero “dolcemente complicate” come recita una nota canzone. Ma è per questo che sono così amate. L’8 marzo non è la festa degli spogliarellisti: è la festa di ogni donna. Che deve essere rispettata ed amata sempre e comunque. Anche quando quegli spogliarellisti… forse un po’ li vuole vedere.

Photo Credits | Milles Studio / Shutterstock.com

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