Il parto di Kate Middleton non è stato indotto

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Stiamo decisamente andando in profondità con la descrizione di particolari intimi di Kate Middleton. Adesso prendiamo in esame il suo parto, visto che si era parlato nelle scorse settimane di induzione ma alla fine non ce n’è stato bisogno. Nel Regno Unito c’è una legge che regola l’induzione al parto. 

È vero che il secondo parto è più veloce del primo? In moltissimi casi sì e anche nel caso di Kate Middleton che ha da poche archiviato una gravidanza difficile per via dell’endometriosi gravidica. Il parto invece è stato liscio come l’olio. In appena due ore e mezzo di travaglio è venuta alla luce la principessa. Il royal baby n. 2 è una femminuccia e non si conosce ancora il suo nome.

Dopo la fine del tempo si è fatta l’ipotesi dell’induzione al parto, in modo da accelerare un po’ i tempi. In realtà non si può indurre il parto se non si sono superati almeno 10-12 giorni dalla fine del tempo. Prima di questa data non c’è necessità di anticipare il parto. Soprattutto se la bambina cresce nel giusto liquido amniotico, se si alimenta regolarmente e se anche la mamma sta bene

È una questione normativa. La legge però non impedisce alla mamma che vuole rendere l’evento più semplice di camminare, nuotare o fare altri esercizi propedeutici al parto, ma per l’induzione bisogna aspettare. Nel caso di Kate doveva esserci attesa almeno fino a domani, ma la principessa ci ha fatto una bella sorpresa.

Sarebbe stato bello fermarsi qua e immaginare Kate Middleton con i capelli arruffati e le ciabatte chissà dove, con in faccia la stampa della felicità di essere bi-mamma. Invee abbiamo visto sia lei che la bambina fuori dalla clinica. Un déjà view molto suggestivo. Lei impeccabile, sui tacchi anche con le caviglie gonfie. La faccia per niente sconvolta e un’acconciatura senza commenti, praticamente perfetta.

Photo Credits | Featureflash / Shutterstock.com

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