La teoria gender, dalle manifestazioni in piazza alle aule accademiche

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Sabato 20 giugno, gli oppositori della teoria gender si sono dati appuntamento in piazza San Giovanni per protestare contro la diffusione dell’educazione sessuale nelle scuole, secondo i programmi di chi vorrebbe annullare le differenze tra uomini e donne. Ma questa teoria gender esiste davvero?

Una domanda di questo tipo, sull’esistenza del genere sessuale, ce la siamo già posta e abbiamo anche parlato del Gioco del rispetto introdotto in via sperimentale in alcune scuole del Nord Italia. Abbiamo parlato dei contenuti di questa manifestazione in difesa dei bambini, anche se non è chiaro da cosa debbano essere difesi i ragazzi. E abbiamo anche visto dei casi clamorosi di sfruttamento della teoria del genere a scopo commerciale, da parte di Amazon e Huggies.

La teoria gender in realtà non esiste e in un articolo di Wired si ricostruisce con dovizia di particolari il percorso accademico di questi studi. Eppure c’è chi su questa teoria ha basato una manifestazione, ma per dire cosa?

A cosa si oppongono le persone che sono scese in piazza

Chi è sceso in piazza lo ha fatto per contrastare l’ideologia gender che vorrebbe annullare il genere sessuale etichettandolo come costrutto sociale. La protesta è estesa alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità che parlando di educazione sessuale nelle scuole proporrebbe:

1. Da 0 a 4 anni la masturbazione infantile precoce.
2. Da 4 a 6 anni la masturbazione, significato di sessualità: il mio corpo mi appartiene. Amore tra persone dello stesso sesso, scoperta del proprio corpo e dei propri genitali.
3. Da 6 a 9 anni masturbazione, autostimolazione, relazione sessuale, amore verso il proprio sesso, metodi contraccettivi.
4. Da 9 a 12 anni masturbazione, eiaculazione, uso dei preservativi.
5. Da 12 a 15 anni riconoscere i segni della gravidanza, procurarsi contraccettivi dal personale sanitario, come fare coming out.
6. A partire da 15 anni diritto all’aborto, pornografia, omosessualità, bisessualità, asessualità.

Esiste anche un volantino della manifestazione con questi contenuti e un video dell’associazione ProVita contro la teoria del gender nelle scuole. Il video lo inseriamo di seguito:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=9ixb1XTewsw]

La posizione di Papa Francesco sulla questione gender

Siccome molti di quelli che sono scesi in piazza sono cattolici, abbiamo cercato di capire cosa ha detto Papa Francesco a riguardo e il suo monito, durante l’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro, sembra chiaro:

La cultura moderna e contemporanea – ha affermato Bergoglio – ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione delle differenze tra uomo e donna. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio mi domando se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, – ha aggiunto il Papa – rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione.

L’ordine degli psicologi del Lazio contro la manifestazione

L’ordine degli psicologi del Lazio ha fatto ordine in questo marasma di informazioni illustrando per filo e per segno quello che l’OMS propone per l’educazione sessuale nelle scuole. Anche se potete leggere l’articolo integrale di Sergio Stagnitta qui, trovate le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in questo documento da cui riportiamo soltanto quel che riguarda i bambini da 0 a 1 anno, tanto per capire la differenza tra propaganda e informazione:

Neonati: 0 -1 anno (scoperta) – Lo sviluppo sessuale infantile inizia alla nascita. – I neonati si focalizzano completamente sui sensi: tatto, udito, vista, gusto e odorato. Attraverso i sensi i neonati possono provare una sensazione di piacevolezza e protezione. Coccolare e accarezzare i neonati è molto importante perché pone le fondamenta per una crescita sociale ed affettiva sana – I neonati sono molto occupati a scoprire il mondo che li circonda. Questo è evidente nella tendenza a portare alla bocca e succhiare i giocattoli (tatto), guardare i volti o gli oggetti in movimento (vista) e ad ascoltare la musica (udito). I neonati sono anche alla scoperta del proprio corpo,si toccano spesso e talvolta si toccano anche i genitali, più per caso che intenzionalmente.

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