Allison e Dawn, due gemelle, un tumore al seno e una gravidanza in comune

Voler avere a tutti i costi un bambino e affidarsi all’utero di un’altra donna per realizzare questo sogno. Messa così la maternità surrogata sembra una forma di egoismo, un atto d’amore che l’aspirante mamma fa soltanto nei riguardi di se stessa. Ma da ascoltare la storia di Allison e Dawn, documentata fotograficamente, la prospettiva cambia.  

Chi sono Allison e Dawn? Sono due gemelle omozigote di Long Island che hanno condiviso, dal 2009 ad oggi un’esperienza tragica e allo stesso tempo bellissima.

Quando Allison era incinta del primo figlio, alla trentesima settimana, le è stato diagnosticato un tumore al seno al terzo stadio, molto aggressivo. I medici hanno deciso di far partorire la donna per non mettere a repentaglio la vita del bambino.

Allison ha iniziato la chemioterapia e si è sottoposta ad interventi e radiazioni riuscendo ad averla vita sulla malattia. A causa del tumore però, non ha potuto concepire un altro figlio mentre il desiderio suo e del marito era quello di dare un fratellino al primogenito. Come fare?

È qui che entra in gioco Dawn, la sorella gemella di Allison che si propone di portare avanti la gravidanza per la sorella e il cognato. La fotografa che ha documentato fotograficamente questa storia, ne parla come di un atto d’amore, di una straordinaria forza d’animo, rivalutando in qualche modo questo sistema per diventare mamma.

Adesso che è nato anche il secondo maschietto, Allison ha pubblicato per la sorella un lungo messaggio di cui traduciamo soltanto una parte che nella sua semplicità e con l’intenzione di essere un ringraziamento, finisce per aprire una discussione ampia sulla maternità surrogata:

L’ho detto all’inizio ma devo dirlo di nuovo. Dawn, mi hai stupito! Tu sei la mia eroina e non sono mai stata più orgogliosa di te. Ti meriti una medaglia per il coraggio, la compassione e l’altruismo. Come possiamo cominciare a ringraziarti per l’enorme generosità e sacrificio che ci hai offerto in questi ultimi mesi? Tu ci hai permesso non solo di realizzare un desiderio che abbiamo avuto negli ultimi sei anni, ma ci hai permesso d’iniziare una nuova vita, con una famiglia di 4 persone che abbiamo sempre desiderato ma non avremmo mai potuto avere.

Non ti ringrazieremo mai abbastanza per il dono che ci hai fatto. Anche se biologicamente questo bambino è figlio nostro, speriamo che durante la vita somigli anche a te quanto a forza, abnegazione, ed energia. Non molte persone hanno la capacità di far diventare realtà il sogno di qualcun altro. Ma tu lo hai fatto, e con una straordinaria premura, apertura e sensibilità. Ti saremo eternamente grati per questo.

Photo Credits | Allison Rose Photography / Facebook.com