Secondo figlio, una ricerca svela il momento migliore per concepirlo

shutterstock_136079384

Cercare una seconda gravidanza richiede forse più impegno che mettere al mondo il primo figlio. Molte coppie entrano nel vortice generato dalle difficoltà del concepimento ma attenzione: oltre ogni test che rivela se la coppia è pronta per allargare la famiglia, una ricerca svela qual è il momento migliore per fare un altro bambino. 

La mamma che ha già un bambino, nell’intento di concepire anche un fratellino o una sorellina per il primogenito, in genere fa galoppare la fantasia fino anche a pensare ai sistemi per preparare il figlio grande alla nuova famiglia. In realtà sarebbe più utile leggere la ricerca del Kaiser Permanente, uno dei principali fornitori di assistenza sanitaria in America, pubblicato sulla rivista ‘Pediatrics’.

Questo studio di cui parla anche l’agenzia ANSA, conferma la raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di lasciar passare almeno due anni tra una gravidanza e l’altra. Il periodo migliore per l’arrivo di un secondo bambino è tra i 2 e i 6 anni del primo. Concepire un bambino prima o dopo questo intervallo, secondo i ricercatori, aumenta le possibilità che il bambino presenti disturbi dello spettro autistico. L’autismo è per definizione un disordine dello sviluppo neurologico caratterizzato da problemi nell’interazione sociale e da modelli ripetitivi di comportamento.

I dati che mettono in relazione l’autismo con il periodo di concepimento del secondo figlio, parlano chiaro: l’autismo è stato diagnosticato in 0,81% dei secondogeniti nati a distanza di tre o quattro anni dal loro fratellino, mentre in quelli concepiti a distanza di meno di sei mesi dalla prima nascita, la prevalenza di autismo è stata di 2,11%. Anche un’eccessiva distanza tra le gravidanze aumenta il rischio: quelli nati oltre sei anni dopo il fratello maggiore, avevano una prevalenza di 1,84%.

Photo Credits | YanLev / Shutterstock.com

Lascia un commento