Anoressia e bulimia, colpa degli smartphone

disturbi alimentari e smartphone

Da Expo2015 arrivano dei dati particolarmente interessanti sulla correlazione tra disturbi alimentari, quali anoressia e bulimia, e l’uso degli smartphone a tavola. Gli esperti che hanno partecipato al workshop organizzato dal Ministero della Salute in occasione della esposizione universale di Milano hanno affermato con assoluta certezza che la correlazione tra queste due variabili c’è eccome e in molti casi determina un aumento del rischio di incappare in malattie legate all’alimentazione.

Anoressia e bulimia sono disturbi prettamente femminili anche se in percentuale più bassa colpiscono anche gli uomini. Tuttavia è molto più facile sentire parlare di disturbi alimentari per giovani ragazze e donne più mature e alla base, solitamente, c’è sempre una non accettazione del proprio corpo. L’ossessione per il peso è ciò che nella maggior parte dei casi determina questi problemi che verrebbero maggiormente accentuati per coloro che a tavola passerebbero troppo tempo alla prese con i telefonini. Guido Orsi dell’ordine degli psicologi del Lazio, ha dato il suo personale punto di vista in occasione di Expo2015.

Portando lo smartphone a tavola incorriamo in tre tipi di rischi: uno nutritivo, ovvero mangiamo in modo inconsapevole, favorendo l’obesità o altri problemi come una cattiva digestione o gonfiore; uno sociale, per cui ci isoliamo laddove invece il pasto dovrebbe essere un momento di dialogo, di relazione e condivisione; uno comportamentale perche’ aumentiamo le possibilita’ di una dipendenza da internet

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L’uso eccessivo degli smartphone a tavola comporterebbe un abbassamento della consapevolezza di quello che viene mangiato, con conseguente peggioramento del rapporto con il cibo. Ecco perché quando ci si mette a tavola è importante concentrarsi su ciò che si mangia, abbandonando per un po’ il cellulare.

Photo Credits | Peter Bernik / Shutterstock.com

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