Parto in casa, i consigli delle ostetriche

Il parto in casa è stato presto ospedalizzato con una consistente riduzione delle sofferenze alla nascita per il bambino e per la mamma. L’ambiente ospedaliero, più controllato e igienizzato, mette la partoriente e il neonato al riparo dalle infezioni più banali e consente di avere equipe mediche a disposizione in caso di complicazioni.

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Negli ultimi anni, però, alcune ostetriche e una parte del personale medico, stanno riproponendo il parto in casa. Nell’ambiente domestico, infatti, conosciuto e riparato, la donna sarebbe in grado di gestire con minore stress il momento del travaglio. Il parto in casa contemporaneo, però, è molto diverso rispetto al passato: c’è sempre un contatto con l’ospedale più vicino al domicilio della partoriente e non può essere scelto da tutte le donne.

Marta Campiotti, Presidente dell’Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità, cerca di togliere qualche dubbio alle donne incinte che desiderato partorire in casa.

Per prima cosa Marta Campiotti spiega che il parto a casa è sicuro come il parto in ospedale e garantisce un minor intervento medico su donne e bambini sani. Le donne incinte che possono partorire in casa, però, sono soltanto quelle “a basso rischio”, cioè quelle donne che raramente potrebbero aver bisogno di un intervento d’emergenza. La situazione della donna incinta è valutata dall’inizio alla fine della gravidanza con l’aiuto di un’ostetrica.

Quando una donna decide di partorire in casa e la sua situazione è valutata positivamente, si controlla che a 30-40 minuti dal suo domicilio ci sia un ospedale e l’assistono due ostetriche.

Per il parto in casa non è necessario preparare molte cose ma bisogna sapere che la scelta ha un peso economico: i costi si aggirano intorno ai 2000 euro. Per tutte le informazioni sul parto in casa è a disposizione il sito internet dell’Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio.

Abbiamo anche parlato dei vantaggi del parto ospedalizzato in acqua, a questo punto la domanda è: come vi piacerebbe partorire? Oppure, se avete partorito in casa, ci raccontate la vostra esperienza?

 

Foto | Thinkstock

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