Come disinfettare la casa

Una superficie pulita, in casa, non è necessariamente una superficie disinfettata. La differenza è purtroppo invisibile e deve essere rintracciata nella presenza di germi, batteri e piccoli microrganismi che possono annidarsi negli ambienti e negli oggetti di uso quotidiano. La presenza di questa popolazione invisibile, tuttavia, non è una grave minaccia per l’uomo, perché la maggior parte degli individui sono già immuni ai rischi – molto remoti del resto – che possono ad essere ad essi collegati. 

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Ma negli ambienti domestici utilizzati da più persone e in alcune particolari situazioni è comunque necessario procedere ad una migliore disinfezione. Ecco quindi alcuni consigli per disinfettare le stanze e gli oggetti della casa in modo efficace ma non eccessivo, ovvero senza ossessioni maniacali.

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La soluzione più semplice per disinfettare gli ambienti domestici nel corso della normale pulizia è quella di utilizzare prodotti appositi, sui quali sia apposta l’etichetta Presidio medico chirurgico, che distingue i prodotti autorizzati dal Ministero della Sanità.

Se non si vuole ricorrere a questi disinfettanti, la soluzione più comune e meno dispendiosa, ideale per pavimenti e servizi igienici, è quella di utilizzare la normale candeggina – ipoclorito di sodio – in soluzione, seguendo un rapporto di 1 parte ogni 3 di acqua di acqua.

Gli alimenti, gli oggetti e gli utensili dei neonati possono invece essere disinfettati immergendoli per almeno 90 minuti in una soluzione a base sempre di ipoclorito o clorossidante, dopo la normale pulizia e detersione domestica. L’acqua deve essere fredda. Lo stesso trattamento può essere riservato ai giocattoli.

In alternativa ai disinfettanti, per eliminare germi e batteri dalla casa si può usare il vapore, attraverso l’uso di strumenti appositi come le vaporiere.

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