Allattamento al seno, quello che nessuno vi dice

OK mamme, OK donne che state portando in grembo un bambino o siete ancora in piene fase concepimento: non tutto quello che si dice dell’allattamento al seno è vero. O meglio, c’è qualche particolare trascurato che potrebbe farvi sentire subito meglio. 

Abbiamo detto diverse cose, tutte molto belle sull’allattamento: che fa bene soprattutto alla mamma, che mette al riparo dalle allergie e rende i bambini più intelligenti. Abbiamo anche dato consigli per evitare la mastite e ricordato che le ostetriche aiutano le donne a rendere più semplice l’allattamento. Abbiamo spiegato che il latte materno è a Km0 e che si può “servire” perfino nei biberon.

E questo è quello che si dice ed è tutto verissimo e giustissimo. Ma la donna che non riesce ad allattare o che deve smettere presto per riprendere il lavoro? Deve sentirsi in colpa perché non ha dato a suo figlio la possibilità di essere intelligente, guadagnare più degli altri? Deve sentirsi in colpa perché si ammalerà di tumore alla mammella e avrà un figlio stupido e allergico? Sembrano le disgrazie delle catene di Sant’Antonio che ancora girano nei gruppi Whatsapp dopo aver fatto il giro delle bacheche di Facebook e prima ancora delle email di mezzo mondo.

La risposta a tutte queste domande è no! Il latte artificiale sia come aggiunta che come nutrimento esclusivo ha l’obiettivo di garantire uno sviluppo regolare al bambino quando la mamma è impegnata sul lavoro, quando la latteria produce latte insufficiente al piccolo. E non solo.

La donna che si serve del latte artificiale, qualche volta, lo fa anche per se stessa. Per sopravvivere alle notti insonni, per avere una vita che non sia fatta di occhiaie, risvegli continui e prolungati, inversione forzata della notte con il giorno e tante amenità che nessuno si azzarda a ricordare in nome della scienza. Perché non esiste una formula scientifica che spieghi quanto sia difficile l’allattamento al seno, così come non c’è una correlazione diretta tra essere mamme egoiste e somministrare il latte artificiale ai bambini.

Ora mamme che allattate al seno, non sentitevi discriminate ma fate in modo che anche le mamme che si alzano di notte a preparare l’aggiunta siano al riparo da giudizi e cattivi consigli e procedano serene verso la riconquista della notte con 8 ore di sonno consecutive!