dieta vegana

La dieta vegana aiuta a risparmiare, ecco lo studio

Negli Stati Uniti è stato effettuato uno studio che ha evidenziato come seguire una dieta vegana sia utilissimo anche per risparmiare un bel po’ di denaro.

In realtà è sempre stato detto come la dieta vegana implichi una spesa maggiore per alimentarsi, ma tale credenza è stata sovvertita da questo studio recente che risulta essere alquanto interessante.

dieta vegana

Lo studio sulla dieta vegana e quella Mediterranea

Si è arrivati infatti alla conclusione che chi mangia solo alimenti vegetali ha modo di risparmiare sia rispetto alla dieta convenzionale, sia rispetto a quella Mediterranea. Non solo quindi benefici per la salute, ma anche per il portafoglio. Approfondendo questo studio, che si è basato su una sperimentazione avvenuta nel 2019, sono state coinvolte circa sessanta persone, tutte in sovrappeso s con un’età media di 57 anni.

L’esperimento effettuato dai ricercatori della School of Public Health della George Washington University di Washington, aderenti al Physicians Committee for Responsible Medicine, su JAMA Network Open, ha fatto leva sulla suddivisione di queste persone in due gruppi. Ciascuno di essi, poi, ha tenuto una dieta vegana oppure mediterranea per 16 settimane, seguita da quattro settimane di pausa, e poi da altre 16 settimane dell’altra dieta. La dieta vegana si basava sul consumo di ortaggi, legumi e frutti a guscio e frutta, mentre la Dieta Mediterranea era basata sul protocollo rinforzato PREDIMED, definito nel 2018 come regime alimentare adatto a prevenire le patologie cardiovascolari e basato su un ampio spazio a frutta e verdura, poche carni bianche, pesce, con l’aggiunta di olio extravergine di oliva e noci.

Tutti hanno avuto libertà nel consumo di calorie giornaliere e chiaramente anche sui costi della spesa. Tutti hanno poi compilato un dettagliato questionario per tre giorni alla settimana (due infrasettimanali e uno nel weekend), nelle settimane 0, 16, 20, 36. I ricercatori, infine, hanno calcolato i costi in base a quanto contenuto in un database ufficiale, chiamato US Department of Agriculture Thrifty Food Plan, attivo dal 2021. Un calcolo che ha mostrato come la dieta vegana fosse effettivamente conveniente, arrivando ad una diminuzione dell’esborso rispetto alla dieta abituale del 19%, mentre la Dieta Mediterranea non ha portato ad alcun tipo di risparmio.

Il risparmio effettivo della dieta vegana

Considerando le spese quotidiane, la dieta vegana ha permesso di risparmiare 1,80 dollari, mentre quella Mediterranea è costata 60 centesimi di dollaro in più. Tra i due regimi, quindi, c’è stata una differenza del 25% (ovvero 2,40 dollari al giorno), a favore di quella vegetale. Stando ai calcoli, dunque, rispetto alla spesa annuale, l’alimentazione senza proteine animali comporterebbe un risparmio di 650 dollari sulla dieta standard e di 870 su quella Mediterranea.

Andando ancora più in profondità è emerso che la dieta vegana abbia consentito un risparmio di 2,90 dollari al giorno di carne, 0,50 dollari di derivati del latte e 0,50 dollari di grassi aggiunti, e questo ha compensato e sopravanzato le spese in più di 50 centesimi al giorno per le verdure, i 30 per i semi e i 50 per i sostituti vegetali della carne. Conviene quindi, non solo per una questione di salute ma anche economica, affidarsi alla dieta vegana.

dieta autunnale

Dieta autunnale, consigli utili per restare in forma ed in salute

Con l’arrivo della stagione più fredda inevitabilmente cambieranno anche le nostre abitudini alimentari, puntando su piatti autunnali che garantiscono il giusto apporto nutritivo all’organismo.

Si inizierà a seguire una dieta autunnale, badando sempre al giusto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi per mantenersi in salute ed in forma. Questo è il periodo migliore per ritrovare la giusta forma fisica, soprattutto dopo qualche serata un po’ sopra le righe dell’estate.

dieta autunnale

Perché è importante seguire una dieta autunnale?

L’organismo ha bisogno di purificarsi e la dieta autunnale porta con sé tutti quegli alimenti che aiutano proprio tale processo. Il primo punto è chiaramente affidarsi ai prodotti di stagione, consumare quindi frutta e stagione che sono tipici dell’autunno e che permetteranno all’organismo di avere l’energia necessaria per affrontare la stagione invernale. Si prepara il corpo a temperature più basse e di conseguenza anche alla possibilità di beccarsi i vari malanni di stagione.

Qui è però proprio la dieta autunnale a permettere di rafforzare il sistema immunitario, con un occhio quindi alquanto vigile sulla salute. Cosa poter mangiare durante la dieta autunnale? Spazio a frutta e verdura come zucche, mele, pere, cavoli, carote e funghi. Ingredienti ricchi di vitamine e minerali essenziali e tra l’altro, essendo prodotti di stagione, riducono notevolmente l’impatto ambientale.

Con le temperature più basse il corpo necessita di energia per mantenere la temperatura corporea e chiaramente deve provenire proprio dall’alimentazione. Spazio quindi ad una dieta autunnale ricca di cerali integrali, legumi e frutta secca, prodotti che forniscono grande energia, ma aiutano anche a mantenere sazi, quindi evitare i terribili attacchi di fame. Senza dubbio zuppe, minestre, stufati e risotti sono perfetti da inserire nella nostra dieta autunnale, da preparare ovviamente con prodotti freschi di stagione. Ci si può poi sbizzarrire con l’utilizzo di spezie come rosmarino, timo e cannella che fungono da veri e proprio antinfiammatori naturali.

Come deve essere strutturata una dieta autunnale?

La dieta autunnale dovrebbe quindi prevedere il consumo di carboidrati provenienti da riso integrale, quinoa o farro, di proteine derivanti da fonti vegetali come legumi, tofu o animali come pesce, carne magra e così via. I grassi sani non devono ovviamente mancare per la salute cardiovascolare e qui l’avocado, le noci e l’olio d’oliva sono perfetti per la stagione autunnale. Da non trascurare poi l’idratazione, fondamentale in qualsiasi stagione dell’anno ed in autunno si può pensare di consumare maggiormente bevande come tisane, infusi, tè e così via. Con il giusto equilibrio tra tutti questi ingredienti appartenenti alla dieta autunnale non solo si garantirà una forma migliore, ma anche la salute dell’organismo ne trarrà beneficio.

alimentazione sana

Alimentazione sana, le regole basilari da seguire

Si pensa in genere all’alimentazione sana quando si sente il bisogno di perdere qualche chilo di troppo, associandola insomma ad una sorta di dieta.

Questo è in realtà un errore che commettono tante persone che, stanche di vedersi allo specchio più rotonde del solito, iniziano a stravolgere completamente la propria alimentazione eliminando cibi, saltando pasti e provando diete di ogni genere.

alimentazione sana

Il pensiero sbagliato sull’alimentazione sana

L’alimentazione sana deve essere in realtà considerata un vero e proprio stile di vita, ma attenzione, non deve essere associata per forza all’idea di non mangiare o di eliminare quei cibi che riteniamo artefici dei chili di troppo. C’è di base un pensiero sbagliato quando si vuole dimagrire, pensando insomma che effettivamente bisogna quasi digiunare e rinunciare a troppi alimenti. Il problema è che inizialmente questo tipo di approccio alla dieta può far perdere peso in maniera rapida, ma non appena si ritornerà al solito regime alimentare, ecco che i chili persi ritorneranno anche con gli interessi.

Mai fidarsi di diete drastiche o considerate miracolose, l’unico modo per riuscire ad avere i risultati sperati è puntare semplicemente su un’alimentazione sana che deve diventare la costante della nostra vita. A tal proposito ci sono delle regole ben precise che bisogna seguire per far sì che la corretta alimentazione possa permettere al nostro corpo di mantenersi sano e soprattutto in forma.

Quali sono le regole fondamentali per un’alimentazione sana?

Il primo punto da tenere presente è che non bisogna assolutamente mai saltare i pasti, anzi è consigliabile mangiare in maniera equilibrata e affidandosi a degli spuntini durante il giorno. Il detto mangiare poco e spesso è senza dubbio efficace per perdere peso perché eviterà di raggiungere picchi di fame che non si possono gestire. Non bisogna quindi focalizzarsi su diete drastiche, ma è importante mangiare in modo corretto sempre, senza restrizioni esagerate. Infatti è consigliabile non eliminare nessun cibo, perché c’è il rischio che, una volta terminata la dieta, si esageri poi con le porzioni.

Va bene concedersi qualche sfizio, la differenza è data sempre dalla quantità. Con le giuste porzioni anche un dolce può essere gustato ogni giorno. Non è necessario eliminare niente dalla nostra alimentazione o da quella dei nostri bambini: bisogna solo imparare a consumare i cibi nelle quantità corrette e con la giusta frequenza. L’alimentazione sana si basa poi anche sulla varietà di cibo, quindi sperimentare cose nuove a tavola, provare cibi nuovi ed assaporarli lentamente. Masticare bene e non ingozzarsi è il segreto per favorire il senso di sazietà. Chiaramente è fondamentale nutrirsi al meglio, ma muoversi anche tanto, prediligendo passeggiate, giri in bici e non necessariamente sottoponendosi a sforzi eccessivi in palestra.

carboidrati

Dieta Low Carb, puntare sui carboidrati sani

Quando si decide di perdere qualche chilo, solitamente si sceglie di eliminare dalla propria alimentazione i carboidrati, pensando insomma come siano i principali fautori del grasso corporeo.

Sappiamo come una dieta low carb in realtà non comporti un’eliminazione dalla propria alimentazione dei carboidrati, ma piuttosto poter puntare su quegli alimenti che siano dotati invece di carboidrati buoni o sani.

carboidrati

Una dieta low carb senza eliminare i carboidrati

Sicuramente il consumo eccessivo di pane, pizza e pasta sia una causa dell’aumento di peso, ma questo semplicemente perché stiamo parlando di alimenti ricchi di carboidrati cattivi, se così li possiamo definire. Non bisogna pensare di eliminare completamente dalla propria alimentazione i carboidrati, questi sono la fonte di energia necessaria per il nostro organismo per mettersi in moto, senza questi si rischia di non avere forze ed essere sempre deboli.

La scelta quindi di una dieta low carb deve basarsi sì sull’eliminazione di pasta, pane e pizza, limitando poi gli zuccheri complessi, ma in qualche modo deve esserci una fonte di energia. Per questo si punta su alimenti sostitutivi che sono allo stesso modo ricchi di carboidrati, ma quelli considerati salutari. L’aspetto importante per una dieta low carb è provare a sostituire tutti quegli alimenti realizzati con farina bianca con ingredienti decisamente più salutari e poco grassosi. Si può ad esempio sostituire il pane con quello integrale oppure puntando su farine differenti, come quella di mais e qui ormai il mercato alimentare propone tantissime alternative. Ci sono ad esempio le gallette di riso, le fette di pane ai cinque cereali o di segale, quelle realizzate appunto con la farina di mais, insomma ingredienti più sani che permettono di saziarci, ma senza ingrassare.

Come scegliere i carboidrati giusti

Si può quindi sicuramente seguire una dieta low carb puntando su questi ingredienti alternativi alla farina bianca che sono salutari e ricchi di carboidrati buoni. Ci sono tante alternative che possono consentire di seguire una dieta low carb, ma senza eliminare del tutto questi elementi fondamentali per il nostro organismo. Se ad esempio si ha intenzione di preparare qualcosa fatto in casa, ecco che si può puntare su tante altre farine, in alternativa a quella bianca. Oltre a quella integrale, che solitamente va per la maggiore, c’è spazio anche per la farina di ceci, di mais, di segale, di Kamut, di soia, di riso e di legumi. Si può mangiare bene, ma sempre con gusto e senza fare grosse rinunce, basta insomma scegliere gli ingredienti giusti per la propria dieta low carb.

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Collagene, il nostro alleato durante la menopausa

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Parliamo di una transizione che può durare dai 5 ai 10 anni e che può causare un forte deterioramento della qualità di vita. Perché, dai muscoli e le ossa ai vasi sanguigni, questo cambiamento ormonale può generare una robusta perdita di tono e di elasticità. Di tutto il nostro corpo, e che vediamo soprattutto nella pelle.

Infatti, lo spessore del derma scende dell’1% annuo nei primi 20 anni di menopausa, ma è nei primi 5 che la donna subisce un calo pari a circa il 30%. Soprattutto in presenza di abitudini che possono accelerare l’invecchiamento cutaneo – come il fumo, l’esposizione senza protezione ai raggi solari o l’alimentazione non equilibrata.

Al di là dei cosmetici specifici, si tratta di aiutarsi dall’interno. Con almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, frutta e verdura fresca e integratori della tenuta e dell’elasticità. Cioè, della “proteina-colla“ del nostro corpo: il collagene. Meglio ancora se associato alle vitamine, presenti in integratori come Chondrovita:

  • A – che mantiene il collagene e contribuisce alla riparazione delle cellule danneggiate;
  • C – che aiuta gli aminoacidi a convertirsi in collagene;
  • E – che protegge il collagene e mantiene l’elasticità della pelle.

Dalle rughe all’osteoporosi, come funziona 

Oltre a migliorare la qualità della pelle e dei denti, dei capelli e delle unghie, il collagene si usa principalmente per lesioni o danni (anche da attività sportiva), artrite reumatoide, osteoartrite, fragilità ossea e sì: osteoporosi. La malattia ossea che nel nostro Paese colpisce circa 5 milioni di persone, delle quali l’80% donne in post-menopausa

Il collagene rappresenta un terzo di tutte le nostre proteine, ed è la struttura-portante di ossa, cartilagini, tendini e tessuti connettivi. Responsabile della nostra forza e flessibilità, riduce il rischio di lesioni e fratture – e basta pensare a quella del femore, che vede soltanto un terzo delle persone riuscire a tornare alla mobilità precedente.

Dopo i 25 di anni di età, la produzione spontanea di collagene nel nostro corpo comincia a rallentare. E, come dicevamo, alcuni fattori – come il fumo, l’eccesso di zuccheri raffinati nella dieta o la troppa esposizione al Sole – possono accelerare questo calo. 

Quale il miglior collagene idrolizzato

Essendo la molecola di collagene troppo grande per superare la “barriera” della pelle e arrivare in profondità, si usa quella idrolizzata. Divisa, cioè, con l’aiuto dell’acqua in frammenti più piccoli – chiamati peptidi – per renderla facile da digerire, assorbire e assimilare. 

Siccome parliamo di collagene proveniente da animali o pesci, il principio attivo e i peptidi di collagene idrolizzato contenuti negli integratori devono essere di altissima purezza e qualità. Soprattutto, devono garantire efficacia nella massima sicurezza.

In questo senso, uno dei più consigliati integratori certificati è il Chondrovita. Senza latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo. E che, oltre a “riparare” gli eventuali danni già presenti, stimola la produzione naturale di collagene nel nostro corpo e ci mette al riparo. Parola-chiave: prevenzione. Con sole 30 bustine per un mese – a restituirci forza e giovinezza.

dieta idrica

Dieta idrica, dimagrire e restare in salute

Perdere peso può essere molto difficile per chi non ha mai seguito un regime alimentare salutare e soprattutto abbia sempre ingerito un numero troppo elevato di calorie al giorno.

Bisogna dire come una qualsiasi dieta possa funzionare solo con la forza di volontà, quando insomma si pensa effettivamente di iniziare un nuovo percorso alimentare, senza troppi ripensamenti.

dieta idrica

La dieta idrica per perdere peso più velocemente

A tal proposito vogliamo proporvi quest’oggi la dieta idrica, un tipo di piano alimentare molto semplice che però fa leva sull’apporto di poche calorie al giorno, basandosi invece sull’ingerire tante vitamine, Sali minerali e vari nutrienti che sono necessari per la salute dell’organismo. La dieta idrica o dell’acqua non può essere iniziata senza la supervisione di un esperto del settore, fare di testa propria potrebbe essere un grosso errore e quindi rischiare di non arrivare ai risultati sperati.

Come sempre, quando si segue un piano alimentare volto al dimagrimento, è importante associare sempre un’adeguata attività fisica, per tonificare i muscoli ed evitare l’effetto pelle cadente. Diciamo come la dieta idrica possa aiutare a perdere sicuramente peso in maniera più rapida, ma non deve essere seguita per sempre, basterà poi affidarsi ad un’alimentazione adeguata dopo aver raggiunto il proprio obiettivo. Dopo aver fatto queste considerazioni importanti, vediamo a questo punto in cosa consiste questa dieta idrica.

In cosa consiste la dieta idrica?

Come detto in precedenza si tratta di una dieta ipocalorica che deve essere inserita all’interno di un piano alimentare a programmazione settimanale e mensile che già di per sé prevede un taglio delle calorie giornaliere. A seconda poi del peso di ogni singolo individuo, dal sesso e dal tipo di attività fisica che svolge, si va dal taglio di calorie giornaliero che va dalle 200 alle 600 calorie.

Il piano nutrizionale deve essere bilanciato sia nei macronutrienti, e dunque nella ripartizione di proteine carboidrati e grassi a ogni pasto, che nei micronutrienti si prevede un unico giorno in cui si introducono solo liquidi. Deve esserci quindi una giornata a settimana in cui bisogna nutrirsi solo con cose liquide, che siano frullati, centrifughe e così via, ricchi di minerali, vitamine e sostanze antiossidanti, fibre, anche solubili, e dunque consentono di perdere peso, ma anche di nutrire adeguatamente la pelle. L’organismo si mantiene ben idratato e questo può aiutare a migliorare anche l’aspetto della propria pelle. Si tratta di un tipo di alimentazione che deve essere consigliata da persone esperte del settore, se volete quindi provare questa dieta idrica è bene contattare chi di dovere.

dieta post feste

La dieta ideale post feste, quale scegliere?

Con le festività natalizie inevitabilmente ci siamo ritrovati a mangiare in maniera diversa rispetto ai soliti standard, con pranzi e cene ricchi di alimenti calorici e grassosi, ma senza dimenticare l’elevato consumo di alcol.