Caffé in gravidanza, si possono bere fino a 2 tazzine al giorno

 

caffè

Quanto caffé bisogna o meglio, si può bere, in gravidanza? Uno studio recente ha dimostrato che bere fino a due tazzine non fa male e non danneggia il bambino. La moderazione, come al solito, è il parametro con cui gestire l’alimentazione quando si aspetta un bambino. 

Non appena si scopre di essere incinte la prima preoccupazione, anche soltanto per sentito dire, è l’alimentazione. Cosa si può mangiare? Quanto di può mangiare e quali cibi sono assolutamente da evitare? Tanti dubbi ancor prima di scoprire come la gravidanza stessa ha inciso sul nostro gusto.

Ci sono donne, per esempio, che nei nove mesi che precedono il parto, non tollerano nemmeno l’odore di tanti cibi e bevande che fino a qualche mese prima hanno amato alla follia. Il caffé rientra in questa categoria. Un recente studio condotto da Sarah A. Keim e Mark A. Klebanoff, ricercatori del Research Institute at Nationwide Children’s Hospital di Columbus (Usa) e pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology, ha cercato d’indagare proprio sugli effetti del caffé sul feto.

Gli autori si sono concentrati sull’effetto della paraxantina, una sostanza chimica prodotta durante il metabolismo della caffeina, nota per la sua capacità di stimolare il sistema nervoso centrale. È stata condotta un’analisi sui dati raccolti da 2197 donne incinte nel periodo che va dal 1959 al 1974, annate in cui il consumo di caffé ha avuto un picco.

Il consumo di caffé è stato messo in relazione con le capacità cognitive dei bambini tra i 4 e i 7 anni. Un’indagine molto lunga nel tempo che h portato ad una conclusione non allarmistica: complessivamente, dice la dottoressa Keim, il consumo moderato di caffé in gravidanza – 1 o 2 tazzine al giorno – non danneggia la salute del bambino.

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