Come proteggere le piante dal freddo

 

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Arriva il mese di febbraio e con esso le temperature più fredde e più dure per le piante che si trovano su balconi e terrazzi. Molte piante da esterno, infatti, temono il gelo. Solo alcune di esse riescono a sopportarlo piuttosto bene – come ad esempio il cavolo ornamentale, il ciclamino, l’erica e la viola del pensiero. Se non volete quindi vedere svanire i risultati delle fatiche profuse durante tutto il corso dell’anno, cercate di proteggere le vostre piante dal freddo.

Come proteggere le piante da interno in inverno

Alcune delle vostre piante ornamentali da esterno, infatti, temano in modo particolare il gelo. Fate allora in modo di mettere al riparo in una piccola serra – si comprano anche in kit nei negozi di bricolage o fai da te – piante come:

  • gerani
  • calanchoe
  • begonie
  • piante grasse.

Come curare le viole in inverno

Se invece avete delle piante delicate in vaso, come cespugli di rose, piccoli alberi da frutto e cespugli di ortensia o di lantana dovete fare in modo di proteggere le radici dal gelo, che tendono ad attaccarsi ai bordi del vaso. Sistemate quindi questi vasi in cesti più grandi e riempiteli di pigne, con cui coprirete anche il terriccio.

Per proteggere le rampicanti, invece, come il gelsomino, le rose, le buganvillee e la clematide, avvolgete le basi dei tralci con delle piccole stuoie di bambù – si possono comprare anche a metro nei negozi di ferramenta.

Altre piante delicate come la camelia, l’azalea e il rododendro devono essere protette a partire dal terreno del vaso, ponendo su di esso dei pezzi di corteccia di conifera – si vendono a peso.

Per proteggere dal freddo le piante aromatiche, invece, come il basilico, la salvia, il rosmarino & co. mettetele tutte vicine in una cassetta cosparsa di foglie secche.

 

Photo Credits | khd / Shutterstock.com

Come curare le viole in inverno

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Le viole fioriscono nella stagione fredda. Per questo possono essere tenute senza paura in giardino e in terrazzo anche in inverno. Non hanno inoltre bisogno di troppe cure una volta che hanno trovato il loro posto in vaso. Sono quindi le alleate ideali del vostro angolo verde nella stagione più fredda. Ecco alcuni consigli su come curarle e vederle fiorite non solo in inverno ma anche in primavera.

Come curare la stella di Natale

Le piantine di viole sono piuttosto economiche e facili da trovare. Alcune volte se ne trova un buon assortimento anche nei supermercati. Una delle più belle varietà di questa pianta è la Delta Beaconsfield che è caratterizzata da una tonalità vellutata blu inchiostro e foglie caratteristiche a forma di cuore. I suoi boccioli sono molto numerosi e facilmente formano macchie di colore. In più il loro resistere alle basse temperature li rende adatti ai climi più freddi.

Come curare i ciclamini e le primule in autunno

Le viole si possono piantare a terra in giardino oppure all’interno di cassette da balcone. Nel primo caso è necessario scavare delle piccole buche e lasciare circa 25 cm tra una buca e l’altra, perché le viole tenderanno ad espandersi in larghezza e nel secondo caso non si dovranno sistemare più di tre piante in una cassetta sola. Quanto alla metodologia di invaso, divrà essere utilizzato del terriccio universale non concimato.

Cercate di disporre le vostre viole al sole e annaffiatele a giorni alterni. In caso di nevicate fate in modo di togliere la neve dalle corolle per evitare che si spezzino. Si può infine concimare due volte al mese con il concime utilizzato anche per i gerani.

 

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Come si fa l’idrocoltura

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Dopo aver visto in alcuni post pubblicati prima di questo che cosa è e come si prepara l’idrocoltura, la bellissima tecnica di coltivazione delle piante senza terra, facilmente impiegabile per tutte le specie d’appartamento, passiamo ai consigli pratici e vediamo concretamente come realizzarla.

Che cos’è l’idrocoltura

La prima cosa da fare è individuare la pianta da utilizzare. Deve essere una pianta piuttosto giovane perché in questo modo resisterà meglio al travaso e alla nuova fase di crescita. Prendete quindi una di queste due tipologie di piante:

  • una talea già fatta crescere nell’acqua
  • una pianta coltivata in terra.

Come si prepara l’idrocoltura

Con acqua corrente lavate bene le radici dai residui di terra e con un paio di cesoie tagliate quelle che in questa operazione si sono rovinate. Mettete quindi la pianta a dimora.

Prendete il vostro vaso da idrocoltura e riempitelo di per due terzi del materiale che avete scelto per il riempimento. Cercate di riempire anche gli spazi vuoti e con l’aiuto di un piccolo bastone mandate in giù le radici affinché pur sollevando la pianta per il corpo non esca dal vaso. Potete ovviamente mettere insieme al riempimento anche gli elementi estetici che avete selezionato.

Versate quindi all’interno del contenitore un misurino di fertilizzante e aggiungete acqua in modo da coprire le radici per un terzo. In questo modo fate passare circa tutto il primo mese. L’acqua potrà evaporare anche del tutto e potrete innaffiare dopo 1 o 2 giorni.

Nei periodi in cui non potete occuparvene mettete l’acqua al di sotto del substrato – bastano 1 o 2 cm – e la pianta potrà resistere in questo modo per una quindicina di giorni.

 

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Come si prepara l’idrocoltura

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Ecco come preparare la coltivazione delle piante da interno in acqua, con la sola presenza di sostanze naturali come l’argilla e il fertilizzante. Poche semplici mosse da seguire per risultati sorprendenti.

Come proteggere le piante da interno in inverno

Procedimento

Una volta che avrete recuperato tutti i materiali e gli strumenti necessari – come indicato in un primo post pubblicato su questo stesso blog – potrete metterne un po’ sul fondo del vaso e poi aggiungere l’acqua in maniera graduale. Quando il gel avrà raggiunto la consistenza e la quantità desiderata potrete inserire all’interno la vostra pianta. Per dare un tocco creativo alla vostra composizione potete anche colorare il gel con dei coloranti alimentari.

Consigli e cure per le piante da interno

Ricordate che gli elementi da utilizzare all’interno dei contenitori da idrocoltura non dovrà essere né troppo piccolo né troppo grande, in modo da lasciare passare le radici delle piante senza soffocarle. Vanno bene biglie di vetro, sassolini colorati, conchiglie e altri sassi smussati dal lavorio delle onde nel coso degli anni. Prima di essere messi in vaso gli oggetti di derivazione marina potranno essere lavati con acqua dolce.

E per finire un piccolo avvertimento preliminare. Se volete concimare le vostre piante dovete ricordare che il concime in granuli a lenta cessione potrebbe non sciogliersi completamente nell’acqua e di conseguenza le vostre piante potrebbero ancora avere bisogno di nutrimento. Prima di utilizzare un concime o un fertilizzante per le piante da idrocoltura leggete quindi sempre bene le istruzioni e le indicazioni riportate sulla confezione.

 

Photo Credits | Tim Masters / Shutterstock.com

Che cos’è l’idrocoltura

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Conoscete l’idrocoltura? In verità in Italia non è ancora molto diffusa ma si tratta di un ottimo metodo per avere in poco tempo delle piante belle e rigogliose. Anche in casa e in inverno. L’idrocoltura è infatti la tecnica che permette la crescita delle piante senza terra, in barattoli o vasi di vetro, grazie alla sola presenza di acqua, che diviene l’elemento nutritivo per eccellenza.  Se la conoscerete non l’abbandonerete mai di certo!

Come proteggere le piante da interno in inverno

Nell’idrocoltura le piante vengono fatte radicare in uno strato di argilla espansa con la sola presenza di acqua. Si tratta di un metodo che funziona anche con le piante grasse e le cactacee, che in genere non amano l’acqua, ideale per i climi freddi e per far sopravvivere le piante in inverno.

Consigli e cure per le piante da interno

Strumenti e materiali necessari per l’idrocoltura

Ecco di cosa potrete avere bisogno per praticare l’idrocoltura:

  • contenitori trasparenti in vetro o in plastica – in commercio esistono anche degli appositi vasi da idrocoltura, i quali presentano anche degli indicatori di livello per tenere sotto controllo la quantità di acqua presente nel vaso
  • con cime in granuli a lunga cessione
  • argilla espansa o granuli in gel
  • biglie di vetro, conchiglie o sassi decorativi.

In commercio esistono dei granuli per idrocoltura che hanno la capacità di trasformarsi in gel a contatto con l’acqua e di trattenerla, che andranno posti sul fondo del vaso.

Contenitori e vasi possono invece essere resi più accattivanti dalla presenza di sassolini, conchiglie e biglie di vetro che troveranno sempre posto sul fondo insieme all’argilla espansa.

 

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I lavori in giardino del mese di gennaio – Semine e potature

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Nel corso del mese di gennaio il giardino e il balcone attraversano il loro pieno inverno. Molte delle piante presenti saranno in un periodo di riposo vegetativo e non daranno molto da fare ai loro proprietari. Ma questo significa anche che ci si trova nel momento ideale per mettere a dimora nuove piante, come ad esempio gli arbusti da fiore, in zolla o in vaso. Il mese più freddo dell’anno può poi essere utilizzato per piantare alcuni bulbi, sempre a fioritura primaverile, se non si è fatto in tempo nei mesi precedenti.

Come proteggere le piante da interno in inverno

Crochi e tulipani potranno essere messi ancora a dimora soprattutto nelle regioni in cui gli inverni non sono molto rigidi e il terreno non è completamente gelato. Se invece siete alla ricerca di piante in grado di resistere al freddo, potete piantare delle viole, oppure dell’erica, che vi rallegreranno sin da subito con i loro colori. Si tratta infatti di piante che riescono a resistere molto bene ai climi freddi.

Come curare la stella di Natale

Nel mese di gennaio, se possedete un frutteto e il terreno non è gelato, si possono anche piantare degli alberi da frutto. Per piantare un albero da frutto si deve scavare una buca di circa 50-60 cm di profondità e di 40-50 cm di diametro. Sul fondo della buca si potrà mettere del letame e ricoprirlo con uno strato di terra di 10 cm circa, in modo che le radici non entrino in contatto con esso. La pianta dovrà essere posizionata al centro della buca e questa dovrà essere ricoperta con un terriccio composto da tre parti di terra, una parte di torba e una parte di humus.

 

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I lavori in giardino del mese di gennaio

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Il mese di gennaio è il mese in cui il giardino appare maggiormente in riposo e ai proprietari non sono richieste grandi cure o interventi di manutenzione. Il clima è rigido, frequenti sono le nevicate e le gelate e la maggior parte delle piante si trova in riposo vegetativo. Questo non significa però che nel corso del mese di gennaio giardini e terrazzi vadano semplicemente guardati da dietro i vetri. Ci si potrà comunque mettere all’opera, anche se con estrema rilassatezza.

Una accortezza che bisognerà avere sarà ad esempio quella di tenere il prato e le aiuole ben pulite dalle foglie. Si può pensare in questo periodo anche a delle piccole potature, soprattutto quelle degli arbusti che fioriranno nella tarda primavera, come ad esempio le rose, e che non hanno ancora preparato le gemme fiorali. Per le altre piante, invece, bisognerà attendere ancora.

Come proteggere le piante da interno in inverno

Il mese di gennaio si può pero utilizzare anche per preparare il terreno per i mesi successivi, effettuando delle concimazioni. Ci si potrà dedicare a nutrire il terreno per quando le piante riprenderanno il loro ciclo vegetativo. Utilizzate quindi dei concimi organici con un alto quantitativo di potassio all’interno e fosforo, oppure del concime granulare a lenta cessione molto ricco di azoto.

Come curare la stella di Natale

Se il clima si rivela particolarmente secco dovranno essere annaffiate con una certa regolarità le piante sempreverdi, compreso il prato e le siepi che non hanno un vero e proprio periodo di riposo. In ogni caso è necessario regolarsi seguendo il ciclo delle precipitazioni, perché il mese di gennaio può essere anche abbastanza piovoso e rendere superflue le annaffiature.

 

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Come decorare la casa con l’edera

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Nei nostri giardini o sui nostri terrazzi a volte ci imbattiamo in piante di edera che crescono in maniera quasi spontanea. L’edera è infatti una pianta molto resistente, dal colore verde intenso anche in inverno, che può essere utilizzata per decorare gli interni delle abitazioni in diversi modi. L’edera, infatti, si adatta soprattutto ad essere impiegata nelle decorazioni delle feste, perché simbolo di vita eterna e di prosperità.

Le piante da utilizzare per le decorazioni di Natale

Ecco quindi come potrete decorare la vostra casa con tralci d’edera fresca, proveniente direttamente dal vostro giardino.

I lavori in giardino del mese di dicembre

Come prima cosa potete pensare di utilizzare un tralcio di edera per decorare la tavola delle feste con un grazioso centrotavola di fiori freschi. Tagliate un piccolo trancio e utilizzatelo a mo’ di corona, creando una forma circolare. Riempite l’interno con fiori privi dello stelo da inserire in una spugna verde, tra cui gerbere, roselline e margherite.

Grazie alla sua estrema flessibilità l’edera può essere facilmente utilizzata sulla tavola, a mo’ di ghirlanda, per decorare i colli delle bottiglie, i segnaposto, le candele poggiate su singoli piatti. Si abbina bene anche con bacche e rose canine.

Per decorare invece le finestre possono essere utilizzati dei tralci romanticamente pendenti da dietro i vetri. Si possono legare ai bastoni delle tende e accompagnare con una serie di candele poggiate sul davanzale. Per finestre con tendine possono essere utilizzate singole foglie da legare a fili di rafia o corda agganciati al bastoncino che le regge.

L’edera si presta infine alla decorazione della porta di casa e dell’ingresso, soprattutto se unita a agrifoglio e rami di pino.

 

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