Chiacchiere da parrucchiere? Arriva la sedia del silenzio

chiacchiere da parrucchiere

Chi ama moltissimo intrattenersi con le tipiche ciarle che caratterizzano l’esperienza del salone di bellezza non sarà interessato a questa notizia ma chiunque abbia sempre detestato le chiacchiere da parrucchiere vorrà suggerire l’idea al proprio hairstylist, scommettiamo?

Si tratta di una “poltrona del silenzio” che esclude le chiacchiere e il gossip che imperversano intorno a voi quando vi dedicate un’oretta dal parrucchiere per un taglio o una piega. La quiet chair, così è stata chiamata, è l’idea di un salone di bellezza a Cardiff, nel Galles meridionale, che ha deciso di mettere a proprio agio anche le clienti che rifuggono dalle ciarle obbligatorie e che vogliono rilassarsi nel più perfetto silenzio.

Come funziona? Semplice, si prenota un appuntamento senza chiacchiere e viene garantita l’assenza di conversazione durante il proprio trattamento di bellezza ai capelli, nient’altro. Come se fosse poco. Lo spiega Scott Miller, proprietario del salone:

“Molte delle nostre clienti adorano fare due chiacchiere, soprattutto le clienti fisse, ma ce ne tante che evitano di tornare spesso dallo stesso parrucchiere proprio perché non vogliono essere costrette a sostenere una conversazione.”

È vero che questa mancanza di socialità contraddice la natura stessa del salone di bellezza così come lo abbiamo sempre conosciuto ma in fondo per chi desidera concedersi un’ora di relax non è sacrosanto poter scegliere se chiacchierare oppure no? Tanto più che il parrucchiere, che da molte è visto quasi come un terapista con cui sfogarsi, per altre è solo un impiccione della peggior specie.

Anche chi ci taglia i capelli, tra l’altro, si sente spesso in dovere di intrattenerci e per farlo deve ricorrere qualche volta anche a domande personali. Così ad essere sollevati possono essere in due, la cliente e il parrucchiere stesso, esentati dall’obbligo di scambiare due chiacchiere per forza.

Io ammetto di appartenere alla specie delle clienti che detestano le vuote ciarle, il continuo vociare e il gossip e preferirei di gran lunga poter sfogliare in pace una rivista o leggere un libro mentre mi concedo quella pausa dal lavoro o dagli impegni quotidiani per rifarmi la tinta o aggiustare il taglio. A quanto pare non sono la sola.

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