Cosa fare quando il bambino non crede a Babbo Natale

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Ci sono dei bambini che, per quanti sforzi faccia la mamma nel confermare l’illusione dell’esistenza di Babbo Natale, non riescono proprio a credere che quest’uomo con la barba che porta regali sia davvero pronto ad esaudire ogni loro desiderio. Eppure la mamma può fare qualche tentativo in extremis per recuperare un po’ di magia durante la feste. 

La letterina a Babbo Natale, vostro figlio, l’ha scritta? È già da questo piccolo dettaglio che potete capire se avete a che fare con un osso duro. Se il bambino è piccolo ma consapevole che la letterina la sta scrivendo a voi, è inutile ogni trucchetto. Ma se ancora è indeciso se credere o no in questo uomo buono e coccoloso che arriva dalla Lapponia su una slitta magica trainata dalle renne, forse potete fare ancora qualcosa.

Ci crede la mamma prima del figlio

Se la mamma fa tutto ma proprio tutto per dimostrare al figlio di credere in Babbo Natale è probabile che alla fine si convinca anche lui, un po’ per farvi contente (chissà), un po’ per non rompere il vostro incanto (vabbè), un po’ perché potrebbe essere l’unico in casa a non credere a Babbo Natale.

Preparate da mangiare per Babbo Natale

Visto che arriva dalla Lapponia e per tutta una notte fa queste consegne natalizie, Babbo Natale sarà affamato. Quindi alla Vigilia mettete un po’ di latte e qualche biscotto in casa per lui e poi, di buon mattino, fate in modo che al posto di quello che avete preparato ci siano le briciole. Sarà più difficile dire che non è passato nessuno per di là.

Date a tutto una spiegazione logica

È facile che un bambino disilluso vi dica che una persona sola non ce la fa a fare tutto quello che fa Babbo Natale. Bene, anche lui ha bisogno dei collaboratori, si chiamano elfi e hanno un contratto regolare a chiamata, proprio per la notte di Natale. E se non ci credono ancora, andate a vedere dove sta la Lapponia sul mappamondo.

Evitare travestimenti e parenti/amici/conoscenti birichini

Babbo Natale è passato da voi, magari ha suonato alla porta prima di andare via, oppure si è dimenticato il cappello, ma è passato. Non è il nonno, lo zio, il fratello, il padre che si è travestito. Non l’avete visto ma c’è stato. E se qualcuno vi dovesse dire che è tutta una messa in scena, magari a scuola o in piscina… bene, allora potete sempre chiedere a vostro figlio chi ha mangiato latte e biscotti!

Photo Credits | Ollyy / Shutterstock.com

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