Dieta a zona, l’inventore Barry Sears: “Ecco Il segreto”

dieta Swift

Avrete sicuramente sentito parlare della dieta a zona, a cui molte persone si affidano per perdere peso e dimagrire. Il segreto di questo regime alimentare? Rispettare le percentuali: 40% di carboidrati, che sono dati quasi interamente da verdura e frutta, 30% di grassi e 30 di proteine, come dichiara il suo inventore Barry Sears.

Di nuovo, nella dieta a zona, c’è la scoperta che le parti dell’organismo causa dell’infiammazione silente non sono solo sangue e cervello, ma anche l’intestino, che deve essere protetto con fibre fermentate (carciofi, asparagi, cipolle e aglio, avena, orzo, frutti di bosco e mele). Rispetto alla dieta Mediterranea, l’unica differenza sono pane e pasta, nella zona sostituiti con le verdure, ma se mangi un piatto di pasta dopo due ore hai fame, perché a ridurre la fame sono le proteine. La  dieta a zona concede 1.200 calorie per la donna e 1.500 per l’uomo: è stata sperimentata per ridurre la sensazione di fame e stanchezza. Alzarsi non sazi è la prima regola di lunga di vita

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I vantaggi della dieta a zona?

Oltre a una strategia nutrizionale anti infiammatoria, e agli integratori derivati dai superfood quali il pesce, le alghe, le verdure, le spezie, a sostenere la dieta zona nel loro fondamentale compito c’è l’attività fisica che deve essere fatta almeno tre volte la settimana ma che se è troppa diventa dannosa perché aumenta lo stress e quindi l’infiammazione. L’ultimo pilastro è rappresentato dalle tecniche antistress, appunto, quali yoga e meditazione

Foto | Thinkstock

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