Epidurale, 5 vantaggi per partorire senza dolore

In Italia ci sono ospedali in cui l’anestesia epidurale è sempre disponibile ma ci sono anche ospedali in cui le mamme che la vogliono incontrano delle difficoltà nell’ottenere un po’ di sollievo.

Negli ospedali in cui l’epidurale è praticata con minore frequenza si cerca di rendere il parto un evento più naturale possibile.

La domanda a questo punto è: esistono dei vantaggi nell’uso dell’epidurale e quali sono? Abbiamo provato a riassumerli per punti.

1. L’epidurale è un sistema sperimentato e sicuro. L’analgesico è somministrato da un medico anestesista che inserisce un piccolo catetere tra le vertebre della zona lombare.
2. L’epidurale blocca i dolori legati al travaglio ma non addormenta la parte inferiore del corpo lasciando alla donna la forza necessaria per la spinta. In questo modo la sensibilità della futura mamma è preservata e si ottiene una maggiore collaborazione con il personale medico in sala travaglio.
3. L’anestesia epidurale può essere chiesta in qualsiasi momento del travaglio e non è legata alla dilatazione cervicale, infatti può essere mantenuta anche nella fase espulsiva.
4. Il catetere presente nella schiena e fissato con un cerotto, non limita la mobilità della donna che è sempre libera di mettersi nella posizione che preferisce.
5. L’ultimo punto riguarda gli effetti sul nascituro. È dimostrato che il mix di farmaci antidolore somministrato alla mamma non raggiunge in alcun modo in neonato e nemmeno se la mamma sceglie l’allattamento al seno.

Le donne incinte, durante gli incontro di preparazione al parto e durante le visite ginecologiche, sono informate riguardo la partoanalgesia ma se intendono avvalersene devono informarsi dei documenti necessari presso la struttura in cui hanno deciso di partorire.

Ogni ospedale chiede alle future mamme di sottoporsi ad una visita anestesiologica per rendere ancora più sicura la somministrazione dei farmaci antidolore. Senza la visita preliminare, generalmente, le donne incinte non possono richiedere l’analgesico.