Favino si racconta contro la violenza sulle donne

'Senza Nessuna Pieta' - Photocall - 71st Venice Film Festival

La violenza sulle donne è un tema che purtroppo ancora oggi, anche in Italia, è tristemente di attualità: moltissime le donne che sono vittime di violenza da parte di mariti, compagni, ex e uomini che definire tali è uno scempio. E allora ecco che su questo delicato tema scende in campo anche l’attore Pierfrancesco Favino che, dopo aver passato una intera giornata insieme alle volontarie del centro antiviolenza di Roma, si racconta in una intervista esclusiva che uscirà sul prossimo numero di Marie Claire.

La giornata della violenza sulle donne si avvicina (sarà il 25 novembre) e per Pierfrancesco Favino l’occasione è perfetta per porre nuovamente l’attenzione su un tema molto caldo. Ecco le dichiarazioni dell’attore romano.

Sono tutto, tranne che un violento. Anche se fino ai quattordici anni non ho potuto nemmeno permettermi di essere sensibile: ero un tappo e rischiavo di essere chiuso nell’armadietto. Poi sono cresciuto quindici centimetri e, una volta entrato nella cerchia dei forti e rispettati ho finalmente ho potuto gettare la maschera del duro. Ma sono da sempre circondato da donne: cresciuto con tre sorelle, ho due figlie, una compagna, una suocera, una mamma, e da qualche mese pure una cagnolina

Pierfrancesco Favino è reduce dal film Senza nessuna pietà, in cui interpreta Mimmo, un uomo grande e grosso che lavora per un usuraio e va in giro riscuotendo crediti a suon di pugni:

Mentre giravo mi domandavo: che bambino sarà stato, il mio personaggio? Il ciccione che sapeva fare a botte, uno stereotipo. Perché anche per un uomo è difficile disfarsi dei modelli prestabiliti. Per esempio a me succede che, se non cedo alle avances, innesco allusioni disparate. Sarà gay, chissà che nasconde, cose così

Photo Credits | Getty Images

 

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