Ferragosto 2015, tre beauty look

Anche quest’anno è arrivato Ferragosto e il dilemma di molte è sempre lo stesso: come truccarsi?  Potrete optare per un trucco nude, molto in voga al momento, perfetto per esaltare l’abbronzatura o magari potreste optare per qualcosa di scintillante per non passare inosservate, ma è chiaro che la scelta del make up dipende anche molto da come deciderete dove e come trascorrere la serata.

Ecco tre idee su come truccarsi in occasione di un party.

Make up rock

Il make up rock ‘n roll è un grande classico che non passa mai di moda. Perfetto anche per le calde serate d’estate e per il Ferragosto punto soprattutto sul magnetismo dello sguardo. Dopo aver uniformato il viso stendete il primer sulle palpebre e poi sfumate l’ombretto couture: perfetto il nero, ma anche il marrone o il marsala (uno dei colori di punta della stagione). Il trucco in più? Abbondare con il mascara puntando su un effetto spettacolare. Sulle labbra un velo sottile di gloss o un rossetto nude. 

Make up colori caldi

Sfruttate l’abbronzatura conquistata nel corso degli giorni scorsi: valorizzate il viso con un po’ di blush e concentratevi sugli occhi. Il trucco proposto è interamente giocato sui colori caldi, oro, bronzo e rame. Clio consiglia di applicare un eyeliner in crema color bronzo: sfumate e poi applicate anche un ombretto color bronzo per enfatizzare l’effetto finale. Sottolineata lo sguardo, parte inferiore e inferiore dell’occhio con una matita color borgogna. Consigliato soprattutto per occhi azzurri e verdi sulla pelle abbronzata. Completate con un gloss aranciato molto acceso sulle labbra.

TRE MAKE UP PER IL FERRAGOSTO

Make up strobring

Se volete sfoggiare un trucco davvero di tendenza, perché non sfoggiare un make up strobing? Ultima frontiera-evoluzione del make up naturale, il make up strobing consente di scolpire i tratti del viso sfruttando ad hoc l’illuminante. 

Create dei punti di luce sul viso, illuminando soprattutto le zone più sporgenti, inclusi il naso, il mento, la fronte e gli zigomi, ma senza tralasciare le labbra, le palpebre e l’angolo dell’occhio.