Gli attacchi di panico si possono prevedere?

Gli attacchi di panico colpiscono indistintamente uomini e donne: solo chi ne soffre o ne ha sofferto almeno una volta nella vita sa di quanto possano essere brutti e difficili da affrontare. Spesso durano pochi minuti ma quei minuti si ricordano a oltranza perché sembra che la fine sia arrivata. Ma si possono prevedere gli attacchi di panico? Sì, secondo una recente studio pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry.

attacco di panico

Secondo i ricercatori che hanno lavorato a questo studio ci sarebbero dei piccoli segnali che il corpo lancerebbe poco prima di essere colpito da attacco di panico. Si tratterebbero di segnali ben definiti che non sarebbero riscontrabili in un organismo tranquillo e sereno: questi segnali, secondo gli studiosi che hanno lavorato alla ricerca, comincerebbero a venire fuori dai 60 ai 70 minuti prima che ciascun individuo venga poi colpito dall’attacco vero e proprio.

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La ricerca, condotta da Alicia Meuret della Southern Methodist University di Dallas, negli Stati Uniti, ha monitorato per una giornata intera 43 pazienti affetti da questo disturbo e ha notato che piccoli cambiamenti fisiologici erano presenti nelle persone che stavano per essere colpiti da attacco di panico. Indossando appositi strumenti che registravano battito cardiaco e stato di ansia, gli studiosi hanno identificato cambiamenti sostanziali arrivando a prevedere con precisione l’attacco di panico.

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Queste conoscenze anticipate, che non sarebbero percettibili dal paziente stesso, potrebbero però aiutarci a capire quando e come trattare in anticipo il disturbo, ha detto Alicia Meuret che ha curato lo studio.

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