In difesa dei figli una manifestazione contro la colonizzazione del gender

La teoria gender propone di prendere in considerazione tutti i tipi di famiglie e ogni inclinazione sessuale. Sono decisamente contro questo tipo di proposta i cattolici che, facendo riferimento ad alcune espressioni del Papa, propongono una lotta verace contro la società gender e hanno organizzato una manifestazione. 

Parlare dell’omosessualità e del rispetto dell’identità di genere, qualunque essa sia, è un impegno anche politico e proprio in nome del rispetto sono stati varati dei programmi che hanno coinvolto le scuole. Ne abbiamo parlato presentando il gioco del rispetto e chiedendoci se esista davvero il genere di cui tutti parlano.

Abbiamo visto dei video legati alle reazioni delle mamme e dei papà di fronte ai desideri di un bambino transgender e abbiamo anche cercato d’individuare dei punti di riferimento per le famiglie in tal senso. C’è però una platea considerata silenziosa di italiani che non s’identificano nell’ideologia gender e hanno creato un “comitato difendiamo i nostri figli”.

Questo comitato ha organizzato per  il 20 giugno una manifestazione in piazza San Giovanni in Laterano per dire “no” a quella che il Papa ha definito “colonizzazione ideologica”. A Radio Vaticana il comitato prende le difese dei genitori che non vogliono e non approvano nemmeno i programmi nelle scuole che sarebbero ispirati all’ideologia omosessualista che ha come obiettivo la decostruzione della differenza sessuale, dell’umano e della famiglia.

Il portavoce del comitato promotore della manifestazione, Massimo Gandolfini, ha spiegato così l’iniziativa:

Cerchiamo di dare voce ad una larga piazza nazionale del nostro Paese, costituita da famiglie, che sono preoccupatissime da quanto sta avvenendo nelle scuole di ogni ordine e grado, con questa invasione dell’ideologia gender, attraverso dei percorsi e dei progetti di educazione all’affettività, alla sessualità, che in realtà sono dei veicoli attraverso i quali passa l’idea dell’indifferentismo sessuale.

Chissà cosa pensano delle iniziative delle aziende che con i loro prodotti promuovono le differenze di genere, oppure cercano di eliminarle.

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