In gravidanza nausee e vomito fanno bene al bambino

I ricercatori dell’Università di Toronto hanno messo insieme i risultati di 10 studi diversi realizzati in 5 Paesi tra il 1992 e il 2012. L’indagine ha mirato a cogliere le correlazioni tra le nausee mattutine delle donne incinte e i rischi legati al parto pretermine, all’insorgere di patologie gravi nel feto. L’indagine ha interessato circa 850.000 donne con una gravidanza in corso.

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Il risultato della ricerca canadese è molto interessante: le nausee sono fastidiose per la donna ma fanno bene al bambino perché lo espongono ad un numero minore di problemi di crescita e fanno bene anche alla mamma che riduce il rischio di aborto spontaneo.

Le nausee sono un fastidio molto frequente durante la gravidanza, soprattutto nei primi mesi le donne in dolce attesa possono svegliarsi con la brutta sensazione di voler rimettere. Ebbene il fastidio vale la candela, nel senso che le nausee proteggono il feto e lo espongono in misura minore rispetto all’assenza di nausee, alle malformazioni, ai problemi cardiaci e ai problemi di crescita.

Proviamo a dare qualche numero. L’85 per cento delle donne che in gravidanza soffre di nausee e vomito, riduce il rischio di aborto spontaneo in maniera consistente. Il rischio di non portare a termine la gravidanza, nelle donne che non hanno disturbi mattutini, è tre volte superiore. A trarre vantaggio dalle nausee, in più, sarebbero le donne che hanno già compiuto 35 anni.

I parti pre-termine sono il 9,5% tra le donne senza disturbi e il 6,4% tra le donne che hanno le nausee. Per quanto riguarda il bambino che deve nascere, se la mamma ha le nausee si riducono del 30% le possibilità che abbia delle malformazioni alla nascita.

Tecnicamente, sia le nausee che lo sviluppo di un ambiente più favorevole allo sviluppo del bambino, si legano all’incremento della presenza nel corpo della donna della gonadropina, un ormone rilasciato dalla placenta.

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