Luna crescente, cosa seminare nel giardino o nell’orto?

Ogni mese ha le piante da raccogliere e quelle da seminare. Cosa si semina e cosa si raccoglie nel mese di maggio? Ecco qualche indicazione per chi sta sistemando il giardino o l’orto in balcone, ma attenzione: nelle fasi di luna crescente, è sempre meglio darsi alla semina. 

Il calendario lunare è un punto di riferimento per la tradizione contadina e anche se non avete ettari ed ettari da custodire e far fruttare, qualche buona abitudine contadina potrebbe aiutarvi nella scelta del momento migliore per la semina e per i trapianti nell’orto.

Luna crescente a maggio

Durante la luna crescente il consiglio è quello di seminare direttamente nell’orto o in vaso alcune piantine. Chi ha un frutteto o qualcosa di simile, deve invece considerare che sono i giorni di luna calante quelli preferibili per il trapianto di mirtillo e olivo.

Dal 19 fino al 31 maggio ci sarà luna crescente.

La festa della semina

A maggio si può dire che si festeggi la festa della semina visto che è possibile piantare in nell’orto o nei vasi disposti sul balcone, una buona quantità di ortaggi estivi e anche qualche erba aromatica. Per la precisione è possibile dedicarsi finalmente a:

1. zucchine,
2. melanzane,
3. peperoni,
4. pomodori,
5. basilico,
6. prezzemolo.

Per quanto riguarda gli ortaggi, in fase di luna crescente potete anche approfittare per fare i trapianti in giardino o nei vasi più ampi.

Cosa si raccoglie a maggio

Se le semine dei mesi precedenti sono andate a buon fine, allora il raccolto di maggio sarà molto ricco, sia per quanto riguarda gli ortaggi, sia per le erbe aromatiche. A maggio, infatti, si raccolgono: spinaci e asparagi (ortaggi), ma anche prezzemolo, basilico, rosmarino, erba cipollina, menta, salvia, melissa, origano e acetosella (erbe aromatiche).

Chi ha un frutteto o anche solo degli alberi da frutto, potrà raccogliere albicocche, nespole, pesche, fragole, pere, ciliegie, limoni e pompelmi. Un’informazione utile anche per chi la frutta la compra al mercato e vuole distinguere le primizie dai prodotti di serra.

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