Non vuole andare all’asilo, il bambino è a disagio? Come comportarsi

Siete appena tornate a lavoro e avete l’esigenza di mandare il bambino al nido. Oppure, finalmente è nell’età in cui il bambino può andare all’asilo. Davanti al cancello di scuola vostro figlio si trasforma in un moccioso: inizia a strillare a fare capricci, a dirvi che lì, in quella scuola, proprio non ci vuole andare.

Depressione post partum, prevenirla è come curarla

Il pianto della puerpera è una cosa, la depressione post partum è un’altra. Il fatto che una donna appena diventata mamma sia presa dallo scoraggiamento per le cose da fare e tema di non essere all’altezza del suo compito, è quasi normale. Lo scoraggiamento, però, può trasformarsi molto presto in depressione.

Bambino lancia le cose dal seggiolone, perché lo fa?

Se un bambino lancia le cose dal seggiolone e una mamma comprende il perché di questi suoi gesti, forse si arrabbia ugualmente ma prima di esplodere ci pensa un attimo di più. Il fatto è che non lo fanno per noia, né per divertimento. I loro gesti sono legati alla scoperta del mondo. Ecco per quale motivo.

Difendere i figli sempre, mamme eroine o vittime?

La riflessione, è evidente, nasce dai fatti di Napoli: tre ragazzi di 24 anni hanno seviziato un ragazzo di 14 anni perché grasso con la pistola ad aria compressa di un autolavaggio riducendolo in fin di vita. I parenti dell’aggressore, davanti alle telecamere, lo difendono a spada tratta dicendo che in fondo “era soltanto un gioco”, “non si sono resi conto di quello che facevano”.

Ma il bambino ha mangiato abbastanza?

In un momento storico in cui nei paesi occidentali la malnutrizione è soltanto un brutto ricordo, preoccuparsi che un bambino abbia mangiato abbastanza, con la suzione piuttosto che alla mensa scolastica, è anacronistico. Eppure la mamma – non necessariamente apprensiva – per prima cosa si preoccupa che il neonato succhi abbastanza dalla tetta. Come fare per averne certezza?

Come scegliere l’ospedale per il parto

La scelta dell’ospedale in cui partorire, in genere, avviene nel primo trimestre di gravidanza. Da risolvere ci sono delle questioni logistiche importanti. Bisogna infatti capire qual è la struttura più vicina a casa, che tipo di assistenza pone e quanto, dopo il parto, sarà possibile avere il supporto anche dei parenti.