Pillola anche a 16 se non si vuole diventare mamma

Il desiderio di diventare mamma non è proprio delle adolescenti che se alla fine diventano mamme, lo fanno perché è capitato e magari ci sono altre mille pressioni che le inducono a non rinunciare alla gravidanza. Il fatto è che se esiste il tabù sulle gravidanze adolescenziali, c’è anche sulla pillola anticoncezionale. Da che età si può prendere?

In Venezuela la popolazione è stata invitata a riflettere sulle gravidanze adolescenziali, avvertite come un problema sociale. Ed è risultato tutto estremamente shoccante perché l’imperativo è: non parlarne.

Le ragazze, anche nel nostro Paese, hanno intorno ai 15 anni le prime esperienze sessuali complete e non è poi così strano che in una fase di scoperta s’incappi in una gravidanza. Tutto potrebbe essere più naturale se si potesse parlare alle ragazze della pillola anticoncezionale non solo a scopo curativo.

Va bene: la pillola serve per curare endometriosi ed irregolarità del ciclo e a scopo terapeutico alcuni ginecologici la prescrivono anche prima che siano trascorsi due anni dalla prima mestruazione. Ma diciamolo: la pillola “protegge” le ragazze e le donne dalle gravidanze indesiderate e non c’è niente di peccaminoso nel chiedere di prendere la pillola per non diventare mamme.

Essere mamma quando ancora non si è “terminato” di essere figlie, rischia d’imprigionare per sempre una donna nella fanciullezza con ripercussioni psicologiche cui poi comunque si dovrà porre rimedio. Essere mamma quando si sceglie di diventarlo, è la vera espressione della libertà. E veniamo al dunque: da che età s’inizia?

Pare che occorra aspettare almeno due anni dalla prima mestruazione anche se non ci sono evidenze scientifiche di controindicazioni se s’inizia prima. L’unico problema potrebbe essere l’immaturità gonadica. A 16 anni le gonadi non sono ancora mature, mentre a 18 anni, nella più parte dei casi sì. Per cui si potrebbe anche aspettare un po’.

Adesso però una domanda sorge spontanea: ma una mamma e un papà, come affronterebbero la richiesta di una figlia di prendere la pillola? È soltanto una presa di coscienza che la piccola è cresciuta e i genitori sono invecchiati o ci sono altre reticenze?

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