La regola dei 5 sensi per combattere l’insonnia dei bambini

I bambini di oggi, almeno nel nostro Paese, difficilmente muoiono di fame, anzi, forse hanno il problema opposto, sono obesi, non perché mangiano troppo ma perché spesso mangiano male. La cattiva alimentazione, però, non influisce soltanto sul peso corporeo ma può avere una correlazione diretta con l’insonnia dei più piccoli. Lo stesso si dica dell’uso delle nuove tecnologie: i bambini che non riescono a fare a meno di videogiochi, tablet, smartphone e quant’altro, spesso hanno difficoltà a prendere sonno.

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Le mamme che si preoccupano del ritmo sonno-veglia dei bambini, che vogliono che vadano a dormire presto per poi svegliarsi in tempo per entrare a scuola in orario, stanno proprio fresche a contare pecore e raccontare storie. Per far addormentare i bambini che chiameremo ipertrofici e per farli addormentare bene, ci vuole altro. E non parliamo di rimedi farmacologici.

I pediatri cui le mamme isteriche e assonnate si rivolgono, in genere, tirano fuori dal cilindro la regola dei 5 sensi, un toccasana per l’insonnia dei piccoli. E come funziona? I pediatri premettono che i disturbi del sonno dipendono nell80% dei casi dall’organizzazione della giornata e dalla molteplicità di stimoli cui il bambino è sottoposto, ma niente paura, a tutto c’è un rimedio.

La regola dei 5 sensi e non solo

Per mandarli a nanna la prima cosa da fare è rispettare sempre gli orari, quindi se la mamma dice che alle 21 si va a letto, così deve essere, anche se poi tra lo sdraiarsi e il prender sonno passa ancora qualche minuto. In più si devono rispettare altre regole, legate ai cinque sensi:

1. Vista – spegnere tutti i dispositivi elettronici, tv compresa, almeno un’ora prima di andare a dormire. La luce dei dispositivi, infatti, sembra modificare la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.
2. Gusto – evitare la cena pesante e ricca di grassi e preferire cibi che stimolano la produzione di serotonina, come pesce, latte, uova e pollo.
3. Tatto – evitare che il bambino abbia troppo caldo e in questo caso il consiglio è di non usare pigiami troppo pesanti e garantire una temperatura in casa che non superi i 18 gradi centigradi.
4. Olfatto – stimolare questo senso attraverso l’uso di detergenti e profumi che stimolano il relax, ad esempio quelli a base di lavanda.
5. Udito – creare un ambiente silenzioso almeno 30 minuti prima che il bambino vada a letto; al massimo sostituire gli eccessivi rumori esterni con un rumore di fondo costante come quello del deumidificatore.

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