Secondo figlio, i consigli per capire se la coppia è pronta?

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Prima di avere un altro bambino, il secondo o anche il terzo, la coppia deve interrogarsi per capire se è pronta ad accogliere un nuovo cucciolo in casa. In fase di “trattativa” le opinioni di mamma e papà possono anche divergere. Ci può essere il genitori pronto a ricominciare sempre da capo e quello che di rimettere mano a pannolini, tutine, bodini e tutti gli “ini” di casa, proprio non ne vuol sentire.

Per evitare discussioni e incomprensioni si può fare un piccolo test di coppia e valutare se le opinioni in merito all’allargamento della famiglia convergono. Ecco le domande.

1. Il vostro partner è convinto di non volere più bambini?
2. Riuscireste a sopportare lo sforzo economico di un secondo bambino?
3. La casa è abbastanza grande per tutti?
4. Avreste la possibilità di seguire lo sviluppo di entrambi i bambini?
5. La salute vi assiste?
6. Quanta voglia avete di ricominciare?

Parliamoci chiaro: se uno dei due genitori non è convinto di riuscire a seguire un secondo bambino ed è convinto di fermarsi al primogenito, insistere potrebbe minare la serenità della coppia e della famiglia.

È inutile poi illudersi che il bambino sia soltanto una gioia, un dono della vita: i bambini costano e se economicamente non ce la facciamo, forse avere un secondo bambino potrebbe far insorgere ansie e preoccupazioni che il neonato assorbirà in toto. È giusto?

Di pari passo con la valutazione economica, deve essere fatta una valutazione logistica: viviamo in una casa che può accogliere una nuova vita oppure saremo costretti più in là a valutare altre soluzioni abitative? E nel secondo caso, è nelle nostre possibilità affrontare un trasloco?

Lo sforzo della mamma e del papà non si ferma al sostegno economico dei figli ma coinvolge un aspetto educativo da non sottovalutare. Mamma e papà tra lavoro ed altri impegni, riescono a stare dietro alle esigenze di crescita di più bambini? Qualche volta ci si sente completi già in tre e non è mica un reato!

Ci sono casi in cui anche la salute ci mette lo zampino, magari con una piccola disabilità o qualche acciacco legato all’età dei genitori. Fisicamente, almeno nella prima fase, bisogna essere al top. La valutazione deve essere fatta con serietà ed onestà.

Ricominciare è una parola chiave nella seconda gravidanza, sia che il primogenito sia già grande, sia che non vada ancora all’asilo. Perché da qualche parte bisogna anche ricominciare: con i pannolini, lo svezzamento, la scelta dell’asilo o del nido e, perché no, anche con il lavoro sempre più complesso da gestire insieme alla famiglia.

E voi, quando avete capito che era il momento di avere il secondo figlio?

Photo Credits | YanLev / Shutterstock.com

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