Shiloh: la figlia di Brad Pitt e Angelina Jolie è un maschiaccio

In questi giorni ha fatto tanto chiacchierare l’apparizione della piccola Shiloh Pitt, figlia dei divi Brad Pitt e Angelina Jolie, sul red carpet della première di Unbroken.

La bambina si è presentata sul red carpet vestita praticamente da uomo, con taglio di capelli corto, giacca e cravatta e lo sguardo serio. Oltre a parlare della sua bellezza, che sembra essere il risultato dei tratti migliori di mamma e papà (due degli attori più belli e richiesti al mondo), si è parlato molto del fatto che la bambina, 8 anni, sia sempre vestita un po’ da maschiaccio.

Così è venuto fuori che il tema era già stato affrontato da Brad Pitt nel 2008 in un’intervista che aveva rilasciato a Oprah Winfrey e in cui aveva raccontato:

Dobbiamo chiamarla John. Finora l’avevo sempre chiamata ‘Shi’, ma lei continuava a interrompermi e a chiedermi di chiamarla John. “Sono John John”, diceva. E allora ora le dico: “John, ti piacerebbe un po’ di succo d’arancia?”. E lei mi risponde: “No!”

Insomma, la piccola Shiloh/John sembra avere le idee piuttosto chiare e Angelina Jolie ha dichiarato di volerla supportare in tutto e per tutto. La polemica è esplosa ma in molti elogiano il comportamento dei genitori, che accettano l’identità della figlia senza cercare di influenzarla. Anche Selvaggia Lucarelli ha commentato il caso:

Shiloh non ha mai deciso nulla. La vita aveva già scelto per lei. Brad e Angelina sono meravigliosi nel lasciarla libera di essere John. E perdonatemi, ma trovo immensamente più bella e naturale Shiloh-John Pitt nella sua giacchetta scura e lo sguardo coraggioso, che una Suri Cruise già con i tacchi, i vestitini rosa confetto da duemila dollari e lo sguardo da smorfiosetta viziata. Shiloh a otto anni è già se stessa. Suri Cruise, a otto anni, è già quello che vuole Hollywood. E io non sono certa su chi sia destinata a essere più felice delle due, ma scommetto cento dollari su John.

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