Si può usare il pomodoro nello svezzamento?

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Usare il pomodoro nello svezzamento non è una scelta da fare a cuor leggero. Gli esperti discutono delle proprietà del pomodoro e della sua compatibilità con lo stomaco ancora immaturo dei bambini. Il pomodoro esattamente come molti altri alimenti insospettabili, potrebbe causare allergie, ma non deve generare allarmismo. 

Il pomodoro è da considerare un ortaggio virtuoso soprattutto alla luce del suo contenuto di licopene che è una sostanza che aiuta a combattere l’invecchiamento e – secondo alcuni studi – che tiene alla larga i tumori. Il pomodoro è pieno di vitamine, introduce nell’organismo una buona quantità di sostanze mineralizzanti ed è dissetante.

Fin qui tutto bello e tutto buono. Il problema è che il pomodoro può anche causare delle reazioni allergiche, anzi è molto facile che ne sia responsabile nei bambini molto piccoli. Per questo, nello svezzamento, dovrebbe essere introdotto soltanto a partire dal decimo mese. In pratica più di 5 mesi dopo la prima pappa.

E se lo svezzamento si fa d’estate? Come coniugare la voglia (della mamma) e la bontà di questo prodotto di stagione con i dettami dello svezzamento?

La soluzione è nella gradualità: in pratica si può cominciare con l’introduzione del pomodoro un po’ alla volta, anche dall’ottavo o dal nono mese, in aggiunta alle pappe a base di ortaggi “più sicuri” come carota, zucchina e patata. Per introdurlo si può farlo sbollentare nella minestrina, poi magari un’altra volta lo si può passare, separatamente rispetto alle altre verdure ed evitando che nel frullatore ci finiscano semi e buccia, e metterne un cucchiaio nella pastina.

Alle mamme spesso è chiesto di ascoltare le necessità dei bambini. In questo caso facciamo attenzione al fatto che l pomodoro può anche piacere molto ma la golosità spesso è nemica delle allergie.

Photo Credits | CroMary / Shutterstock.com

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