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Attualità
Feste di Natale, si litiga di più
Il Natale dovrebbe portare serenità e allegria ma non sempre è così, anzi. Stando a quanto rivelato da un sondaggio dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap), che ha raccolto le opinioni degli italiani relativamente al Natale attraverso un sondaggio al quale hanno risposto 600 persone tra 18 e 80 anni, gli italiani preferirebbero passare la giornata del 25 dicembre con gli amici e non coi parenti.
Mara Carfagna lancia la campagna #NonÈNormaleCheSiaNormale a difesa delle donne
“Non è normale che sia normale” questo il titolo della campagna virale lanciata da Mara Carfagna (Forza Italia), vicepresidente della Camera dei Deputati, contro la violenza sulle donne.
L’iniziativa, composta da un video e un hashtag che richiama il nome della compagna, è stata presentata il 21 novembre nella Sala della Lupa di Montecitorio proprio durante la settimana che celebra le donne e condanna violenze ed abusi e si concluderà domenica 25 novembre con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’idea di Mara Carfagna ha trovavo il consenso di molte donne che siedono in Parlamento, diverse tra loro per partito politico di appartenenza: come Maria Elena Boschi del PD, Isabella Rauti di Fratelli d’Italia, il ministro Giulia Bongiorno della Lega e l’altra vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni del MoVimento 5 Stelle.
Nel corso della presentazione della campagna, ampio spazio è stato dedicato alle testimonianze di donne che sono rimaste per sempre segnate dalla violenza dei loro compagni, come Filomena Lamberti sfigurata con l’acido, e di donne come Patrizia Pagliarone, per anni perseguitata dall’ex Andrea Buscemi, attualmente assessore alla Cultura del Comune di Pisa.
“Servono fondi, educazione e prevenzione”, ha detto Mara Carfagna durante il suo intervento, “Dobbiamo aiutare le donne a denunciare. Spesso non lo fanno per vergogna, per paura e perché i tempi della giustizia sono troppo lunghi. Sto studiando, con la collega parlamentare Giusi Bartolozzi che è anche magistrato, un disegno di legge per dare priorità alle denunce delle donne vittime di violenza. Perché sappiano che i loro casi verranno presi in considerazione subito e che si procederà speditamente. Quando la donna vince la paura e la ritrosia, deve essere protetta”.
Nel filmato presentato alla Camera compaiono: Fiorello, Barbara D’Urso, Alessandro Borghi, Annamaria Bernardini De Pace, Andrea Delogu, Maria Grazia Cucinotta, Vincenzo Salemme, Paola Turci, Anna Falchi, Bruno Barbieri, Noemi, Bianca Balti, Alessandro Roia, Francesco Montanari, Claudia Gerini.
All’iniziativa, di cui è media partner il magazine Elle, hanno già aderito, in gran numero, donne e uomini del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’Università, dell’informazione e della moda, tra questi: Alessandra Amoroso, Ambra Angiolini, Bianca Aztei, Giulia Bongiorno, Roberta Capua, Milly Carlucci, Andrea Carpenzano, Cristina Chiabotto, Martina Colombari, Lodovica Comello, Marco Conidi, Carolina Crescentini, Geppi Cucciari, Maria Grazia Cucinotta, Tosca D’Aquino, Salvatore Esposito, Rossella Fiamingo, Corrado Formigli, Claudia Gerini, Marco Giallini, Bianca Guaccero, Miriam Leone, Diletta Leotta, Selvaggia Lucarelli, Filippo Magnini, Guillermo Mariotto, Emma Marrone, Alberto Matano, Giorgia Palmas, Giovanna Nina Palmieri, Melissa Panarello, Federica Panicucci, Federica Pellegrini, Martina Piemonte, Lola Ponce, Simona Quadrella, Michela Quattrociocche, Isabella Rauti, Giorgia Rossi, Ivan Zaytsev, Samantha De Grenet, Nina Soldano e l’intero consiglio comunale di Venezia.
La campagna di Mara Carfagna – di cui fa parte anche il video che sarà trasmesso sui social, sul web e in tv – ha l’obiettivo di raggiungere un elevato numero di persone, in modo particolare i più giovani, non solo gli addetti ai lavori, e sensibilizzarli sulla tematica. “È fondamentale – ha evidenziato la vicepresidente della Camera in quota Forza Italia – che di violenza si parli anche in famiglia così come sui luoghi di lavoro”.
Mara Carfagna ha dedicato questa iniziativa a Desirée Mariottini e Pamela Mastropietro, le due ragazze violentate e barbaramente uccise, con lo scopo che queste brutalità non avvengano mai più.
L’invito che la vicepresidente ha rivolto a tutti è di postare sui social l’hashtag #NonÈNormaleCheSiaNormale e una foto con il segno del rossetto sotto l’occhio, simbolo della violenza subita da molte donne.
https://www.facebook.com/CarfagnaMara/videos/2496971200392904/?__xts__[0]=68.ARAf65q7o2Gac0FqwwZMKGchOwprrBaYe5650770jFRo_ThMs9xXXXqh-zJG3LNQlNbtf991T8wip7BoiBa_jNyb7cQdVLY4PrBLli5748a7BfgHpRzs2IQY73zNUZ2zIBSyH0xEUZYgyzcuWmSMXAuPgm6xcbDpnr6IKAKfoXPXdTL5lJZSFD7XlSgLrd_gRp97RuXqzJem37_LDV2CpACmYuuXePny1hwNqr_QwH_kmGSUoLjiNoauMw3hlzEw_poIdzmxsRXDQg4WhuoZyEK_have_1fNWCuJ36qP8rEGQL_Yfod9kLcti5-CP2_-7hqxh9IiUNMDbWyhcoOEsh11dKu0yL8L&__tn__=-R
Ferrovie dello Stato e CIP presentano il Festival della Cultura Paralimpica
Presentato a Roma il Festival della Cultura Paralimpica 2018 che si terrà da martedì 20 a venerdì 23 novembre negli spazi della stazione di Roma Tiburtina
Prima della cerimonia di presentazione del Festival, tenutasi presso la sede Rai di Viale Mazzini, Luca Pancalli, Presidente CIP, e Gianfranco Battisti, AD e DG Gruppo FS Italiane, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa che suggella la collaborazione avviata tra il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e Ferrovie dello Stato Italiane.
L’obiettivo di questa intesa è di favorire la piena accessibilità alle persone a ridotta mobilità e con disabilità nelle stazioni ferroviarie, a bordo treno e nelle attività sportive attraverso Campagne di comunicazione e informazione dedicate.
Il Gruppo FS Italiane è da tempo impegnato attraverso le società operative Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, a garantire l’accessibilità nelle proprie stazioni e a bordo dei propri treni, alle persone a ridotta mobilità e con disabilità.
A tal proposito, dal 2016 sono stati investiti circa 500 milioni di euro, in 100 stazioni. Inoltre, tutte le nuove stazioni ferroviarie sono progettate e realizzate nel rispetto degli standard europei, per garantire condizioni di accesso ai treni anche alle persone a ridotta mobilità e con disabilità, come previsto dalle Specifiche Tecniche per l’Interoperabilità (STI).
Le attività del Comitato Italiano Paralimpico, insieme alle Entità Sportive Paralimpiche del CIP, e del Gruppo FS Italiane, attraverso le principali società operative, avranno un unico scopo: favorire la parità e l’uguaglianza nell’accesso ai servizi ferroviari e alle pratiche sportive. Per questo motivo CIP e FS Italiane metteranno a disposizione know-how e risorse per promuovere l’importanza dell’attività sportiva anche per le persone a ridotta mobilità e con disabilità e far conoscere le numerose opportunità offerte dallo sport paralimpico.
L’accordo è il proseguimento della collaborazione avviata nel 2017 in occasione della presentazione degli “Ambasciatori dello Sport Paralimpico” del CIP. Iniziativa, sostenuta da Ferrovie dello Stato Italiane, che vede gli atleti più rappresentativi del movimento paralimpico italiano impegnati a promuovere nelle scuole, nelle Unità spinali ospedaliere e in altri contesti pubblici, lo sport come strumento di promozione culturale e di integrazione sociale.
Dal 20 al 23 novembre alla stazione Roma Tiburtina, hub ferroviario frequentato ogni anno da circa 50 milioni di persone, si terranno dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli, dedicati allo sport paralimpico e alla sua capacità di contagiare virtuosamente il costume e la società italiana.
Inoltre, la Rai presenterà il 20 novembre, giornata inaugurale, un documentario sulla storia del movimento italiano paralimpico con immagini e interviste inedite.
Come sottolineato da Gianfranco Battisti, l’AD di FS Italiane: “il Gruppo Ferrovie dello Stato vuole garantire un sistema di accessibilità che permetta a chiunque di spostarsi liberamente andando incontro a quelli che sono i bisogni delle persone a ridotta mobilità”.
Eutanasia legale, la storia di Irene, malata di tumore
La storia di Irene, morta il 24 agosto a trent’anni per un tumore al polmone, sta facendo il giro del web e porta ancora una volta alla ribalta un tema molto discusso in Italia: quello dell’eutanasia legale. Irene ha lottato fino in fondo contro la malattia, cercando di continuare a condurre una vita “normale”.
E’ morta la donna più grassa del mondo, pesava 500 chili
E’ morta la donna più grassa del mondo: pesava 500 chili ed aveva appena 37 anni. Egiziana di origine, Eman Ahmed Abd El Aty – questo il suo nome – è morta nell’ospedale di Abu Dhabi dopo che da giorni le sue condizioni si erano aggravate.
Episiotomia, partorienti traumatizzate
Un milione di mamme maltrattate durante il parto: è quanto afferma una ricerca Doxa svolta per conto dell’Osservatorio sulla Violenza Ostetrica in Italia, in collaborazione con le associazioni La Goccia Magica e CiaoLapo Onlus che punta il dito contro il trattamento, poco delicato, riservato alle donne che si accingono a mettere al mondo il loro figlio.
Inquinamento, è allarme per il futuro: sempre più morti
Torniamo a parlare del triste fenomeno dell’inquinamento che sempre più di frequente è causa di morti premature. Una recente ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature Climate Change, ci avverte che il cambiamento climatico sarà responsabile di 60mila decessi a livello globale entro il 2030.