Solo chi ha una sorella può sapere a cosa va incontro: tantissimi gli aspetti positivi ma anche qualche rottura che sicuramente coloro che sono figlie uniche o con fratelli maschi al seguito non hanno mai vissuto. Vediamo quali sono le 10 cose che non sai se una sorella non ce l’hai!
Attualità
Cancro al seno, le raffigurazioni originali di AleXsandro Palombo
“Sopravvissute al cancro al seno“, è questo il titolo del nuovo lavoro di AleXsandro Palombo, artista italiano noto soprattutto per l’originalità dei suoi lavori finalizzati a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi più delicati.
In occasione del mese di Ottobre, dedicato alla prevenzione del cancro al seno, Palombo ha raffigurato le celebri principesse Disney ed eroine dei cartoni animati come donne reali che hanno combattuto contro la malattia e che non hanno timore di mostrare i segni della lotta dura e personale. Marge Simpson, Cenerentola, Sirenetta, Jessica Rabbit sono solo alcune delle tante “celebrità” scese in campo per donare forza e speranza, ricordando l’importanza della prevenzione.
Il progetto di Palombo è solo uno dei tanti dedicati alla prevenzione del tumore al seno durante il mese di Ottobre. Basta pensare alla “Campagna Nastro Rosa” – giunta alla sua XXII edizione e organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) – che è riuscita a sensibilizzare fortemente le donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce di tumori della mammella.
Principessa Aurora – Survivor
Gastronomia in carcere, il progetto culinario per le detenute di San Paolo
Gastronomia in carcere è il progetto che dal 2013 promuove corsi di culinaria all’interno della casa di detenzione femminile di San Paolo.
Lucimara Agenor è una delle donne che vi ha preso parte. Ha trascorso cinque anni e quattro mesi in carcere e ha confessato che il compito più difficile è proprio riconquistare le persone che hai deluso. Lucimara ha raccontato di dover molto al progetto culinario del carcere, perché è riuscito a farle riprendere in mano la sua vita. Una vita sprecata nella droga, nonostante l’amore dei due figli adolescenti.
C’è stato un periodo in cui pensavo che la droga fosse tutto, poi ho provato sulla mia pelle le sofferenze che provoca. Oggi ho rimesso la mia vita in carreggiata, ho mostrato alla mia famiglia che sono una persona migliore e ho ritrovato l’affetto dei miei cari. Oggi collaboro con il progetto Gastronomia in carcere per aiutare altre donne che stanno vivendo quello che ho vissuto. Anche chi si è distrutto la vita deve poter ricominciare da capo.
L’idea di questo progetto è nata dalla collaborazione tra il giudice Jayme Garcia dos Santos, il top chef Alex Atala e il cuoco visionario David Hertz che dal 2006 organizza corsi gratuiti per i giovani delle favelas di San Paolo, Rio de Janeiro e Salvador. Oltre alle lezioni di cucina e formazione professionale, le giovani apprendiste seguono anche corsi di educazione civica e igiene personale.
Il corso è suddiviso in due parti: la prima di un mese che si svolge all’interno del carcere dove sono stati inaugurati lo Spazio Gastronomia e un orto. La seconda di quattro mesi dove le detenute seguono le lezioni all’università Anhembi Morumbi, partner del progetto.
Il corso sta ottenendo degli ottimi risultati: lo scorso anno 60 detenute e tre funzionarie del carcere hanno concluso il corso. Di queste sessanta, nove hanno ottenuto la libertà o la semilibertà, proseguendo gli studi, mentre tre hanno trovato un impiego altrove.
Fonte | Io donna
Foto | Rubens Kato
Iris Grace, la bambina autistica che dipinge come Monet
Iris Grace è una bambina di 5 anni, affetta da autismo da quando aveva solo un anno. I suoi genitori cercarono subito il sostegno dei migliori specialisti, che provarono a curarla con la musicoterapia, l’equitazione e la terapia del gioco. Fu soltanto con la pittura che la piccola Grace è riuscita a mostrare i primi miglioramenti, arrivando a comunicare proprio attraverso i suoi dipinti.
Oltre ad aiutarla nella comunicazione, la sua passione per la pittura ha attirato l’attenzione di grandi esperti d’arte che la ritengono un vero e proprio talento. Oggi le sue preziose opere sono state messe in vendita per far beneficiare la piccola Iris delle migliori terapie.
Dopo il celebre artista inglese Stephen Wiltshire, un nuovo caso ci dimostra come l’Arte riesca ad abbattere le barriere della malattia, aiutando i pazienti ad esprimersi in un mondo che non sempre è aperto alle varie e numerose forme di diversità.
Ci siamo resi conto che nostra figlia ha davvero talento, ci arrivano e-mail da ogni parte del mondo per comprare le sue opere, hanno commentato i genitori di Grace con stupore e gioia.
Foto | irisgracepainting.com
Dipinti di Iris Grace
Un anno di selfie per evitare una vita di maltrattamenti
Uno scatto dopo l’altro questa ragazza si racconta. Mette insieme i frammenti della sua vita e dimostra che si può passare dall’essere considerate principesse all’essere considerate l’ultima ruota del carro di una famiglia che si sta formando o si è già formata.
Bonus bebè, bonus maternità dei comuni, bonus 80 euro per le neomamme: come funzionano?
Le mamme che si barcamenano tra mille difficoltà, nel nostro paese, possono ottenere dei sussidi di tipo economico che variano in base alla posizione lavorativa. Si può fare la richiesta per il bonus bebé, oppure si può richiedere l’assegno di maternità ai comuni. Il premier, ospite nel programma domenicale di Barbara D’Urso, annuncia che ci saranno anche 80 euro per 3 anni per le neomamme.
Stephen Wiltshire, artista autistico e fotocamera vivente
Stephen Wiltshire è un artista famoso perché capace di disegnare a memoria panorami incredibili e paesaggi urbani, dopo averli visti soltanto per pochi minuti. La cosa ancora più straordinaria è che a Stephen Wiltshire è stato diagnosticato l’autismo, un disturbo neuropsichiatrico a soli tre anni, ma è riuscito a sviluppare delle capacità straordinarie in una specifica area del campo espressivo
Familiari ed insegnanti hanno subito compreso il suo talento, incoraggiandolo a disegnare sin da piccolo. Stephen ha studiato al Fine Art at City & Guilds Art College di Londra, diventando presto celebre grazie alle sue rappresentazioni che lo hanno portato a viaggiare in tutto il mondo per i disegnare i panorami delle più importanti città.
Spesso disegna città intere dopo averle osservate in volo, come è accaduto per la realizzazione della vista di New York nel 2011, una delle sue opere più note. Quest’opera gli è stata commissionata dalla banca svizzera USB per una campagna pubblicitaria. Dopo un giro di tre ore in elicottero per i cieli di New York, Stephen è riuscito a completare il disegno (76 metri, l’opera d’arte più lunga mai realizzata) dell’intera città in tre giorni, riproducendo tutto attraverso la sola memoria fotografica. L’opera è stata esposta all’aeroporto internazionale JFK di New York.
Roma, Francoforte, Madrid, Gerusalemme, Tokyo, Dubai, Londra, Sydney, sono solo alcune delle città disegnate dall’artista inglese. Grazie al suo straordinario talento, Stephen ha pubblicato numerosi libri ed ha una galleria d’arte nel centro di Londra.
Foto| lababi.net, Wiltshire ‘s gallery
New York
Roma
Parigi
Le donne del Muro Alto, il Teatro sociale delle detenute di massima sicurezza di Rebibbia
“Le Donne Del Muro Alto” è un nuovo e coraggioso progetto che nasce dalla volontà di proseguire un percorso intrapreso nel 2013 con le detenute della sezione massima sicurezza della Casa di reclusione di Rebibbia. Il primo spettacolo realizzato è stato “Didone, Una storia sospesa”, diretto dalla regista Francesca Tricarico con l’ausilio dell’Associazione Per Ananke con l’intento di favorire la continuità e la diffusione della cultura teatrale all’interno della Casa Circondariale – Casa di reclusione di Rebibbia femminile di Roma.
Grazie al progetto di Per Ananke, alcune detenute di Massima sicurezza di Rebibbia possono partecipare ad un laboratorio teatrale biennale, dove si cerca di porre l’accento sulla funzione terapeutica e pedagogica del teatro, intervenendo sugli aspetti relazionali e sulla cura di sé, ma soprattutto sulla funzione delle prove aperte e dello spettacolo teatrale come possibile strumento di sensibilizzazione e creazione di un ponte tra la realtà del carcere e quella esterna. Infatti, l’attività teatrale è vista come un potenziale agente di cambiamento e miglioramento, attraverso la cooperazione, lo scambio e il libero flusso di emozioni che si ricreano sul palco.
Le donne del Muro Alto, un progetto che necessita del nostro aiuto per vivere
Il progetto è molto importante per il recupero di queste donne dalla vita interrotta, ma richiede un aiuto della società. Infatti, l’associazione necessita di 25.000 Euro entro dicembre 2014, pena il blocco delle attività e la possibilità di continuare il laboratorio per le detenute, con la possibilità per le stesse di uscire dalle proprie celle e confrontarsi con un mondo nuovo attraverso la cultura e il sapere.
Per questo motivo, l’associazione ha deciso di utilizzare il crowdfunding per sostenere sia il progetto, con il coinvolgimento del maggior numero di persone per la salvezza di tale attività, sia la realizzazione del libro Diario di Bordo.
Per ulteriori informazioni, potete scrivere alla mail [email protected] o visitare il sito Perananke.it
Foto | produzionidelbasso.com