10 padiglioni da non perdere a expo 2015

I 10 padiglioni da non perdere a Expo 2015

10 padiglioni da non perdere a expo 2015

Dopo aver scoperto gli eventi serali dell’Esposizione Universale, scopriamo quali sono i 10 padiglioni da non perdere a Expo 2015. Il Decumano offre una splendida passeggiata lungo le architetture dei padiglioni che di sera vengono illuminati e regalano un’atra atmosfera, ma dentro? Cosa offrono al loro interno i padiglioni più interessanti?

Padiglione Zero

Il primo che si incontra entrando ed anche uno degli imperdibili è il Padiglione Zero. Si trova all’inizio del Decumano accedendo da Ovest, cioè dal lato della metro Rho-Fiera. Dentro le sale del padiglione si ripercorre tutta la storia dell’uomo e del suo rapporto con la natura: agricoltra, allevamento, urbanizzazione e globalizzazione. Si scorrono sia gli aspetti positivi che quelli negativi, inclusi gli sprechi di risorse e la loro ineguale distribuzione. Un’introduzione importante per comprendere le tematiche sviluppate dai vari paesi sul tema della nutrizione.

Padiglione Brasile

Il Brasile sorprende già dall’esterno con una rete gigante su cui camminare per accedere all’are aespositiva interna. Camminando sulla rete, scalandola nel vero senso della parola, si interagisce con quello che ci circonda mentre in sottofondo si ascoltano i suoni della foresta amazzonica.

Padiglione Giappone

Il fascino dell’Estremo Oriente attrae moltissimi visitatori ed è per questo che il Padiglione Giappone è uno dei più affollati ma anche uno degli imperdibili. Si trova in fondo al Decumano ed è costruito con 17.000 pezzetti di legno incastrati tra loro. All’interno viene proposta la dieta tradizionale giapponese che com’è noto garantisce una lunga vita: i giapponesi sono il popolo più longevo al mondo! Gli interni, però, sono ultra-tecnologici.

Padiglione Belgio

Il Belgio ci svela il sistema di coltivazione idroponica. All’interno di una vasca d’acqua i pesci offrono nutrimento alle piante che a loro volta, attraverso la fotosintesi, filtrano l’acqua, la ossigenano e la mantengono pulita. Un circolo virtuoso.

Padiglione Malesia

Ha una delle architetture più belle dell’Expo, composta da 4 stutture in legno a forma di seme. Il percorso esterno al padiglione indica i punti migliori per scattare bellissime fotografie.

Padiglione Cina

Restando in Oriente si scopre la meraviglia del Padiglione Cina con il suo grande tetto ondulato di bambù. È uno dei padiglioni più grandi che si vede e riconosce sin da lontano. Dalla terrazza panoramica si può ammirare l’installazione a led colorati. All’interno si scopre come la Cina è stata capace di aumentare la produzione di tofu e riso per sfamare la popolazione più numerosa del pianeta.

Padiglione Israele

Il Padiglione Israele corre sul filo sospeso fra tradizione e innovazione sul tema Fields of Tomorrow, cioè i capi del domani. L’idea di fondo è quella di raccontare un paese dalle tradizioni antiche che sa, attraverso ricerca e innovazione, protendersi verso il futuro e anticiparlo, anzi inventarlo: si scoprono qui tutte le innovazioni che porteranno al domani. Merita una visita anche per l’interessante mostra sul packaging griffato dei prodotti alimentari.

Padiglione Emirati Arabi Uniti

Sarà il prossimo paese ad ospitare l’Expo che si terrà a Dubai nel 2020. Gli interni sono costruiti in modo da dare l’impressione di passeggiare nel deserto, ricreato attraverso una serie di riproduzioni 3D di scansioni eseguite nel paesaggio reale.

Padiglione Azerbaijan

Questo padiglione racconta 3 biosfere costruite con materiali come vetro e legno. Riproducono diverse aree climatiche e paesaggistiche del lontano paese che è bello scoprire attraverso una ricca serie di pannelli interattivi. Il padiglione è stato progettato da architetti italiani e tra gli addetti ai lavori di Expo 2015 viene chiamato The Jewel per la sua bellezza eccezionale.

Padiglione Marocco

Sembra privo di attrattive dall’esterno ma l’interno è tutto una sorpresa: il Padiglione Marocco si basa soprattutto sui sensi di olfatto e tatto per spiegare le differenze che esistono tra le diverse aree del paese: si entra con una zona fresca e piacevole piena di profumi, che rappresenta l’area Mediterranea del Marocco; si esce attraverso una zona caldissima che racconta i deserti del Sud. E prima di andarsene si assaggia il tè alla menta.

Photo Credits | Maurizio Biso / Shutterstock.com

DonnaFugataFilmFestival, al via la 7 Edizione

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Con le performances tribali dei Tamburi di Harmattan e quelle poetiche delle Notti di Zima, oltre alla programmazione dei primi corti realizzati da autori siciliani, e alla copia restaurata del classico La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, si giunge all’inaugurazione della VII edizione del DonnaFugataFilmFestival – L’isola come set nella suggestiva location del Castello di Donnafugata (Ragusa).

Organizzato dal Cinestudio Groucho Marx e la Fondazione degli Archi, in collaborazione con la Fondazione Gesualdo Bufalino e Archinet Srl, il festival si snoderà dal 14 agosto fino a domenica 23 agosto. Patrocinato dalla Città di Ragusa, il DFFF nasce dalla singolare vocazione del Castello di Donnafugata come luogo naturaliter cinematografico, più volte utilizzato dal cinema come spettacolare set, da ultimo Matteo Garrone in Tale of Tales.

La sezione più densa di eventi  è lo ZodiacFilmFest: un’idea eccentrica per favorire un excursus cinematografico attraverso l’alfabeto delle stelle. Il direttore artistico Salvatore Schembari ha tenuto a mettere in evidenza cineasti del calibro di Stanley Kubrick o Alfred Hitchcock. Proprio al mago del brivido saranno dedicati vari omaggi, da quello iniziale ad alcune incursioni nel suo periodo inglese, all’interno di un segmento composito tutto destinato ai film muti  chiamato ll ruggito del leonefilm muti della MGM. A seguire, nello stesso schermo dell’Arena del Castello, Una notte da leoni, commedie “indimenticabili” in cui sono coinvolti protagonisti del segno come Blake Edwards o John Landis.

Non meno complesso il programma serale dell’Arena del Fossato dove si succederanno la striscia chiamata La fossa dei leoni, tutta dedicata a drammatici confronti, e Hic sunt leones, in cui invece i film racconteranno incontri importanti, come quello tra Sean Penn e Madonna (Shangai Surprise), Antonio Banderas e Melanie Griffith (Two Much), Wenders e la Bausch in Pina, tra David O’Russell e Jennifer Lawrence (American Hustle), Cameron e Schwarzenegger nel primo Terminator, Roman Polanski e il suo sceneggiatore feticcio Gérard Brach in Repulsion, Daniele Luchetti e il suo primo produttore Nanni Moretti, poi protagonista nel successivo Il portaborse, Sam Mendes e Kevin Spacey in American Beauty, per finire con Hitchcock, in cui viene tratteggiato il rapporto tra il grande regista inglese e la moglie Alma Reville.

Ma il momento clou del DFFF è certamente nel Cortile Grande del Castello, in cui si succederanno numerosi ospiti, presentati da un volto noto al pubblico cinematografico e televisivo, l’attore Claudio Botosso.

Il programma

Lunedì 17 sarà la volta del palermitano Gaetano Di Lorenzo, autore dell’interessante doc A proposito di Franco (prodotto dalla Arknoah di Francesco Torre) sul regista siciliano Franco Indovina, scomparso precocemente, nell’ambito della sezione L’isola come set, che dà il sottotitolo all’intero Festival. Privilegiando il binomio Sicilia & Cinema, dalla sua primitiva storia produttiva fino alla cinematografia contemporanea, con uno sguardo attento e curioso verso le nuove piattaforme delle arti visive nate in Sicilia, la sezione ospiterà alcuni tra i principali filmmaker isolani. Tra essi, Alessandro Aiello, Sebastiano Pennisi, Vincenzo Cascone, Alessandro De Filippo, senza dimenticare i protagonisti della Maratona di San Berillo, nella notte del 20 agosto: quattro doc – rispettivamente di Elena Russo, Carlo Lo Giudice, Edoardo Morabito, Maria Arena – e un film (Più buio di mezzanotte, di Sebastiano Riso) per raccontare, da punti di vista molteplici, lo sventramento e la vita tormentata dello storico quartiere di Catania che ispirò la scrittrice Goliarda Sapienza.

Sono siciliani i due ospiti di martedì 18: il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, di cui verrà proiettato La buca (protagonisti Sergio Castellitto e Rocco Papaleo, anche loro appartenenti al segno) e l’attore Alessio Vassallo, di casa nel Ragusano dopo l’interpretazione di Mimì Augello nel Giovane Montalbano, e di recente brillante protagonista del divertente Fino a qui tutto bene. Tutta dedicata alla critica la serata del 19, con una breve intervista filmata ad Alberto Farassino, e un più lungo doc dedicato al siciliano Lino Miccichè dai figli, il regista Francesco e il produttore Andrea, da poco presidente del NuovoImaie (di cui si parlerà nel consueto spazio preserale). Ricordando due critici entrambi grandi estimatori del primo Moretti, sarà inevitabile chiudere la serata con l’esordio del maestro romano Io sono un autarchico, nel giorno del suo 62mo compleanno.

La serata di venerdì 21 i doc Il sogno di Medea di Vincenzo Cascone (dedicato a Giovanni Robustelli), e Il gesto delle mani di Francesco Clerici ci ricordano che il DFFF nasce in una terra di grande vocazione pittorica e affida sempre a importanti artisti i manifesti del Festival: in questa edizione i tre pittori Giovanni La Cognata, Arturo Barbante  e Salvo Catania Zingali. A queste mostre si aggiungeranno “Geografie del cuore” di Fabio Salafia e “Trasmutazione” di Almacesco. La serata sarà aperta dal doc Lo stato brado di Carlo Lo Giudice e chiusa dal poco noto Hollywood Confidential del regista e critico “leone” Peter Bogdanovich, a novembre nelle sale italiane con l’esilarante Tutto può accadere a Broadway.

Infine, sabato 22 agosto, prima dell’appendice domenicale con la maratona Kubrick, l’ultimo ospite del DFFF sarà l’attore Massimo Wertmüller, che presenterà il corto Ad arte prima del singolare Esercizi di stile – rimasto inedito nelle sale italiane dopo la prima al Festival di Venezia 1996 – quattordici episodi ispirati a Queneau, e diretti da vari registi, omaggiando tutti i generi cinematografici. Assai più che un esercizio di stile si può considerare il film di chiusura Boyhood.

Foto | press DFFF

biglietto serale per Expo 2015

Cosa fare con un biglietto serale per Expo 2015

biglietto serale per Expo 2015

Sapevate già che si può usufruire della possibilità di acquistare un biglietto serale per Expo 2015 al costo di soli 5 euro? La soluzione ideale per chi non può o non ha interesse a visitare l’Esposizione Universale di Milano nel corso della giornata, oppure ha già visitato i padiglioni e vuole godersi le iniziative serali. Cosa si può fare con un biglietto serale nelle ore di apertura previste? Ecco tutte le possibilità che avete a disposizione.

Si accede a partire dalle 19 ed è possibile restare negli spazi dell’Expo fino alla 23 ma i padiglioni chiudono alle 21 dunque è possibile visitarne un paio prima della chiusura. Restano tuttavia aperte tutte le aree ristorative e si può passeggiare lungo il Decumano, cioè il viale centrale, ammirando le architetture dei padiglioni illuminati.

L’offerta serale è molto ricca e varia perché permette di godersi un aperitivo o scegliere di cenare virtualmente in qualunque angolo del mondo grazie ai moltissimi bar e ristoranti che offrono diversi tipi di cucina. E poi ci sono gli eventi.

Ogni sera a Lake Arena ospita i giochi d’acqua e laser. Si trova a nord dell’area espositiva, è una grande vasca d’acqua circolare circondata da gradinate. Al centro si trova l’Albero della Vita, simbolo stesso dell’Expo.

L’Albero della Vita è una struttura in legno illuminata e alta 35 metri, circondato da fontane con getti alti 30 metri e protagonista di uno spettacolo luminoso e musicale che viene ripetuto ogni ora per tutto il giorno, anche di sera. In serata la durata dello spettacolo è più lunga e copre 12 minuti (contro i 3 e mezzo del giorno). La musica è stata composta da Roberto Cacciapaglia in esclusiva per l’Expo 2015.

Dal mercoledì alla domenica alle 21.30 è possibile assistere allo spettacolo del Cirque du Soleil negli spazi dell’Open Ait Theatre. Lo spettacolo si intitola Allavita! ed è stato allestito appositamente per l’Expo dove andrà in scena fino al 31 Agosto. I biglietti per lo spettacolo vanno acquistati separatamente con prezzi dai 25 ai 35 euro. Lo show dura un’ora.

Ogni sera dalle 19 alle 20.30 c’è un aperitivo in musica con dj che suonano dal vivo negli spazi della Rai mentre al Padiglione Zero, proprio all’ingresso principale dell’Expo, va in scena uno spettacolo di un’ora sulla relazione tra uomo e natura, con ingresso libero.

Tutti gli spettacoli organizzati dai paesi partecipanti sono liberamente fruibili da chiunque e il programma di ogni serata è pubblicato sul sito ufficiale di Expo 2015. Ci sono proiezioni di film, dimostrazioni di cucina, degustazioni e musica.

Il biglietto permette anche l’accesso all’area Arts & Foods, l’unico padiglione esterno all’Expo 2015 allestito presso la Triennale di Milano. È una mostra interessante sul cibo e la sua interazione con l’arte a tutto tondo.

I biglietti serali per l’Expo si possono acquistare dai tutti i rivenditori ufficiali, in ogni angolo della città. All’ingresso bisogna sottoporsi ad un rapido controllo di sicurezza, come durante il giorno. È bene arrivare se possibile con una mezz’ora di anticipo in modo da riuscire ad entrare proprio all’apertura dei tornelli per chi ha il biglietto serale e godersi tutte le ore a disposizione.

Photo Credits | taniavolobueva / Shutterstock.com

Donne in black, la compilation sarà presentata al MEI di Fanza

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A poco più di un mese dall’uscita della compilation Donne in Black, curata dalla giornalista e musicista salentina Alessandra Margiotta in collaborazione con il #NuovoMei di Faenza e con l’etichetta discografica Irma Records, e che ha riscosso successo tra gli operatori del settore e non solo, sarà ufficialmente presentata il 3 ottobre al Mei di Faenza .
Donne in Black è composta da 13 grandi voci della musica black italiana, ricercate e selezionate da Alessandra Margiotta che il 3 ottobre presenterà la compilation. Ad accompagnarla alcune artiste che quella sera canteranno il proprio brano contenuto in Donne in Black: Jahba, Azzurra, La Marina, Layla Jallow, Tizla e  Vahimiti saranno le voci che saliranno sul palco del Mei.
Per saperne di più o per essere aggiornati sulle novità, basta collegarsi al sito Music in Black musicinblack fondato e gestito da Alessandra Margiotta che promuove tutta la black music.
Foto | L’AltoParlante press
Informazioni pratiche per visitare Expo 2015

Informazioni pratiche per visitare Expo 2015

Informazioni pratiche per visitare Expo 2015

Con uno spazio espositivo di più di 1 milione di metri quadrati e 140 paesi e organizzazioni che espongono è facile perdersi d’animo: ecco le informazioni pratiche per visitare Expo 2015 con tutto quello che vi serve sapere per muovervi, organizzare la visita, sfruttare tutti i servizi offerti.

Quanti padiglioni vedere?

Che abbiate a disposizione un giorno solo o che possiate tornare a più riprese, il nostro consiglio è quello di fare una scelta senza cercare di vedere tutto ma puntando su ciò che vi interessa o incuriosisce di più. In media ogni padiglione richiede almeno un’ora ma ci sono da considerare le code per accedere. L’ideale sarebbe concentrarsi su 4-5 padiglioni per giornata.

Quanto devo camminare?

Tantissimo, quindi è assolutamente indispensabile indossare scarpe comode e ben collaudate. Anche quando non camminerete, starete molto tempo in piedi. Potrete riposarvi ogni volta che vorrete ma una visita densa richiede comunque un ritmo abbastanza sostenuto.

A che ora conviene arrivare?

La biglietteria apre alle 9.30 mentre all’area espositiva si accede a partire dalle 10. All’apertura di solito ci sono poche persone ed è conveniente approfittarne per evitare le lunghe code che si possono formare nell’arco della giornata. Molti padiglioni consentono l’accesso ad un numero limitato di visitatori per volta quindi è consigliato visitare la mattina presto i padiglioni più frequentati (per esempio quello giapponese).

Servizio navette

Esiste un servizio di navette che segue un percorso esterno ad Expo e prevede 10 fermate. Servitevene per spostarvi tra aree distanti tra loro. La frequenza è di 5 minuti.

Aree per riposare

Per riposare ci sono panchine, sedie e vasti prati dove sedersi o addirittura distendersi per godersi un momento di relax tra una visita e l’altra.

Acqua gratis

I viali perimetrali sono forniti di fontanelle che offrono acqua naturale o gassata, sia a temperatura ambiente che fresca. Portate con voi una bottiglietta vuota da riempire ogni volta che serve.

Servizi ignienici

I bagni sono numerosi e personale di servizio li pulisce in continuazione. Potete chiedere una mappa con tutti i punti toilette. Ogni punto igienico si trova all’interno di strutture – tutte uguali tra loro e riconoscibili – che offrono tutti i servizi di base: parafarmacia, polizia, bar e bagno.

AskExpo

Gli utenti di Twitter potranno servirsi del social info point di Expo. Basta fare le vostre domande, di qualunque genere, all’account @AskExpo per ricevere risposte in tempo reale su accoglienza, informazioni logistiche, suggerimenti per scoprire la città. Rispondono al lunedì al giovedì dalle 9 alle 20 e nel fine settimana dalle 9 alle 23.

Servizi per bambini e neonati

Chi visita Expo 2015 con un bambino o un neonato può servirsi di specifiche aree sponsorizzate dedicate all’assistenza delle mamme, con fasciatoio e spazi ritirati per allattare. Le  nursery sono presenti in quasi tutti i bagni. Inoltre vengono forniti passeggini di cortesia e braccialetti identificativi.

Wi-fi gratis

La connessione è gratuita, offerta dall’Expo 2015 negli spazi esterni e dai singoli padiglioni all’intero delle aree espositive di ciascun paese o organizzazione.

Punti ricarica cellulari

Punti di ricarica per cellulari, tablet e laptop si trovano nei locali CIR Food: sono colonnine di ricarica fornite anche di cavetti.

Da dove entrare?

Se arrivate in treno o in metro potete accedere direttamente dalla stazione agli ingressi Triulza Ovest o Fiorenza Ovest. È necessario sottoporsi ai controlli di sicurezza, dove c’è spesso una coda che però scorre abbastanza velocemente. Entrando da qui vi trovete di fronte al Padiglione Zero che ha la forma di un trullo. Da qui parte il lungo Decumano su cui si affacciano quasi tutti i padiglioni.

Se arrivate in auto potete usufruire dei 4 parcheggi, adiacenti agli accessi o collegati via navetta. Sono Merlata, Arese, Fiera Milano, Trenno. Il posto va prenotato.

TIFF 2015, al via la quarantesima edizione con Demolition

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Demolition, nuovo film di Jean Marc Vallée con Jake Gyllenhaal e Naomi Watts, aprirà il quarantesimo Festival Internazionale del Cinema che si terrà a Toronto dal 10 al 20 di settembre.

Distribuito in Italia da Good Films, Demolition è la storia di un broker (Gyllenhaal) che dopo la morte della moglie, attraversa un momento di autodistruzione fino all’incontro con una mamma single (Watts9.

Nella sezione Special Presentations verrà presentato Youth-La giovinezza di Paolo Sorrentino insieme con Black Mass di Scott Cooper, Colonia di Florian Gallenberger, The Danish Girl di Tom Hooper, Dheepan di Jacques Audiard e Guilty di Meghna Gulzar, Beasts of no Nation di Cary Fukunaga

Nella sezione “Gala” sarà presentato Septembers of Shiraz e Freeheld di Petter Sollett che vede Julianne Moore nei panni di un’agente di polizia.

Numerose le anteprime mondiali, previste nel concorso, come: The Martian il nuovo lavoro di Ridley Scott con Matt Damon; Where to Invade Next di Michael Moore, The Program, Stonewall e Lolo.

Per il programma completo, basta visitare il sito tiff.net.

Foto | Universal Pictures press

Tivoli Festival, al via la prima edizione

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La Regione Lazio – in collaborazione con MIBACT –  con il patrocinio del Comune di Tivoli Assessorato alla Cultura e Turismo, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con  l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Festival Jeux d’Art, presenta la prima edizione del Tivoli Festival in occasione di una riapertura straordinaria di uno dei maggiori complessi sacri dell’architettura romana in epoca repubblicana, il Santuario di Ercole Vincitore.
All’interno di una politica di valorizzazione dell’area monumentale di Tivoli nel suo complesso da parte della Regione Lazio, che ha investito insieme al Mibact risorse straordinarie per interventi regionali di recupero fisico e valorizzazione, il santuario di Ercole Vincitore, così riqualificato, si aggiunge allo stupefacente percorso archeologico e turistico che collega i siti monumentali di Tivoli e del suo territorio, le ville storiche, due delle quali siti Unesco, Villa Adriana e Villa d’Este, Villa Gregoriana – l’Acropoli e il Centro Storico. Sono proprio Villa d’Este e il Centro Storico gli altri due palcoscenici d’eccezione di questo appuntamento estivo sotto le stelle, che si svolgerà dal 21 luglio al 10 agosto 2015. Un cast eccezionale per un originale calendario di eventi di qualità: musica, danza teatro, poesia offerti gratuitamente al pubblico estivo.

Il programma

Sarà un progetto originale di Ambrogio Sparagna, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, a inaugurare il Festival, il 21 luglioBella Fatte chiamà è un Concerto camminante nel centro storico di Tivoli, con la partecipazione di Ambrogio Sparagna, l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il gruppo delle Tamburellare di Tivoli, gli Zampognari della Valle dell’Aniene e i Cantori d’Appennese. Il cammino di Bella fatte chiamà si concluderà al Santuario di Ercole Vincitore con una breve esibizione animata da tutti i protagonisti di questo originale concerto camminante.

Il 22 e il 27 luglio, a Villa d’Este, due importanti appuntamenti con le compagini corali e orchestrali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il primo sarà con il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, composto da circa 90 elementi e diretto da Ciro Visco, con Marco Roverelli al pianoforte.
Il secondo appuntamento vedrà sul palco l’Ensemble Accademia Barocca di Santa Cecilia, unico gruppo in Italia di musica antica formatosi all’interno di un’Orchestra Sinfonica, che utilizza strumenti d’epoca, o fedeli ricostruzioni, per il repertorio di ogni periodo.

Venerdì 31 luglio, al Santuario di Ercole Vincitore, andrà in scena Odissea Un racconto mediterreneo – Penelope  Canti XIX e XXIII, con Maddalena Crippa, un reading progettato e diretto da Sergio Maifredi.

Agosto inizia sotto il segno di Noa che quest’anno celebra i 25 anni di straordinaria collaborazione con Gil Dor.
Sabato 1 agosto presso il Santuario di Ercole Vincitore (prima tappa assoluta), Noa e Gil Dor, ripropongono la formula che li vide iniziare e che conserva ancor oggi tanti estimatori.

Il 4 agosto alle ore 21 il palcoscenico del Santuario di Ercole Vincitore ospiterà Enrico Pieranunzi in piano solo con il suo Unlimited.

Il progetto “La meravigliosa avventura del tango” il 5 agosto presso il Santuario di Ercole Vincitore vede protagonisti il pianista, compositore e Direttore d’Orchestra argentino Luis E. Bacalov e Anna Maria Castelli, voce stabile delle produzioni tango di Bacalov.

Il “Concerto in quintetto” di Nicola Piovani (mercoledì 5 agosto, Villa d’Este) propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per le sale da concerto, appositamente rivisitati e riarrangiati da Nicola Piovani in una versione per piccolo gruppo di solisti.

Il 9 agosto a Villa d’Este andrà in scena “Cabaret Yiddish” di e con Moni Ovadia. Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”.

Ultimo appuntamento, lunedì 10 agosto al Santuario di Ercole Vincitore, con Massimo Popolizio, voce recitante di uno splendido reading: Massimo Popolizio e Valerio Magrelli – I sonetti di G.G.Belli.

Foto |   Marina99 x Shutterstock

Una Notte in Italia, torna il Festival del Cinema di Tavolara dal 12 al 19 luglio 2015

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Una notte in Italia, il festival di cinema all’aperto nelle località della costa nord- orientale della Sardegna e sull’isola di Tavolara, si svolgerà dal 12 al 19 luglio.

Ad aprire la rassegna, l’inaugurazione di tre mostre fotografiche dislocate in tre differenti location: Olbia, San Teodoro e Porto San Paolo. Martedì 14 luglio verranno proiettati alcuni dei più bei film italiani della stagione con una finestra dedicata alle cinematografie europee.

Molte le novità per questa nuova edizione del Festival, che si riconferma un appuntamento imperdibile con le stelle del cinema italiano, che quest’anno festeggia 25 anni. Un quarto di secolo che ha visto passare sul red carpet marino tutti i grandi nomi del cinema italiano: da Abatantuono a Zingaretti, passando per Amelio, Amendola, Argento, Bentivoglio, Bisio, Bova, Buy, Capotondi, Cotroneo, Crescentini, Cucinotta, Diritti, Favino, Ferrari, Gassmann, Gerini, Golino, Kinski, Ligabue, Mastandrea, Mazzacurati, Morante, Moretti, Muccino, Muti, Orlando, Ozpetek, Procacci, Rossi Stuart, Rubini, Salvatores, Scamarcio, Sorrentino, Tognazzi, Verdone, Virzì e tantissimi altri.

Festival open air

Una notte in Italia è l’unico festival di cinema all’aperto che si tiene su un’isola disabitata, l’isola di Tavolara, il “regno più piccolo del mondo” situato poche miglia a sud dall’imboccatura del golfo di Olbia. Il festival è nato nel 1991 per iniziativa di un gruppo di appassionati capitanati Marco Navone, organizzatore del festival, decisi a sopperire in modo originale alla carenza di sale cinematografiche nel nord Sardegna. L’evento si avvale anche quest’anno della direzione artistica di Piera Detassis, direttore di Ciak e da qualche mese presidente del Festival di Roma.

Tappeto rosso a Tavolara

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Alla conduzione delle serate con proiezione, l’affezionato habitué del festival Neri Marcoré, quest’anno anche in veste di cantante e musicista. Nel primo appuntamento live del 14 luglio alla Peschiera di San Teodoro, Marcorè terrà un concerto con il cantautore e paroliere Edoardo De Angelis e le Tigri della Malvasia. Altra novità di #Tavolara25 sarà la prima volta di uno spettacolo dal vivo, A ruota libera, messo in scena dal regista e conduttore di Rai Radio2 Giovanni Veronesi.

Anche quest’anno il direttore artistico Piera Detassis ha voluto affiancare alle produzioni italiane, una straniera. Dopo aver avuto nel 2014 l’anteprima italiana di “The normal heart”, il tv movie di enorme successo andato poi in onda su Sky, quest’anno l’attenzione è tutta per l’anteprima assoluta del belga The Brand New Testament, provocatorio film su un Dio scorretto diretto da Jaco Van Dormael – che sarà trasmesso in versione originale sottotitolata – presentato quest’anno al Festival di Cannes.

A intrattenere il pubblico del festival si alterneranno tra gli altri Luca Argentero, Edoardo Leo, Fabrizio Ferracane, Giovanni Veronesi, Valeria Solarino, Donatella Bianchi, Domenico Ruiu, Peter Marcias, Nicola Campiotti, Geppi Cucciari e la madrina Chiara Francini. Un elenco di artisti che da qui all’inizio del festival è destinato ad arricchirsi di altri nomi.

Gli Incontri, le mostre e la Scuola di cinema

Da giovedì 16 a domenica 19 luglio, Una notte in Italia ripropone gli appuntamenti pomeridiani in collaborazione con Sky arte hd (in programma alle ore 18.30) con attori e cineasti presso piazza Gramsci a Porto San Paolo. Avviata nel 2007 dalla direttrice Piera Detassis, l’iniziativa ha riscosso ampio successo di pubblico riconfermando anche quest’anno la presenza di Geppi Cucciari, ormai affezionata habitué di Tavolara.

Dal 12 luglio saranno inaugurate tre mostre fotografiche presso tre diverse e suggestive località della Gallura: ad Olbia la Società dello stucco in via Cavour 43, ospiterà la mostra Divo Cavicchioli, un fotografo del West (all’italiana); a San Teodoro in piazza Mediterraneo verrà allestita Omaggio Pier Paolo Pasolini, a 40 anni dalla scomparsa del grande regista Italiano; a Porto San Paolo in piazza Gramsci ci saranno le immagini di “Cliciak 2015, Premio nazionale per fotografi di scena”. Le mostre sono realizzate in collaborazione con il Centro Cinema città di Cesena.

Al centro sociale di Porto San Paolo è inoltre in programma dall’11 al 14 luglio la Scuola di cinema per ragazzi, dai 10 ai 16 anni, a cura di Alberto Vezzoni, promosso dal Comune di Loiri Porto San Paolo in collaborazione con Mammalapis. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email protected].

Il programma

Una notte in Italia ha il suo culmine nelle serate sull’isola di Tavolara e un prologo sulla terraferma nella suggestiva Oasi naturalistica “La Peschiera” di San Teodoro e nella piazzetta Lungomare a Porto San Paolo.

Le proiezioni inizieranno alle ore 21:30. Per raggiungere l’isola il pubblico può prendere il traghetto presso il Porto San Paolo con partenze dalle 18:30. Il rientro a terra è previsto al termine di ogni proiezione.

Di seguito il programma delle serate:

14 luglio – San Teodoro, concerto di Neri Marcorè ed Edoardo De Angelis con le Tigri della Malvasia: un viaggio nella musica d’autore dagli anni Sessanta ai giorni nostri. A fare da corollario all’evento la proiezione di immagini di repertorio sui 25 anni di Una notte in italia e un percorso slow fish con la distribuzione di cibo da strada e il coinvolgimento di produttori locali.

15 luglio – San Teodoro, le proiezioni di Anime nere, di Francesco Munzi, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco e in concorso alla 71esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vincitore di 9 David di Donatello (tra cui miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura), e Un fidanzato per mia moglie, di Davide Marengo, basato sulla commedia argentina Un novio para mi mujer, con Geppi Cucciari e Luca e Paolo. Percorso slow fish con la distribuzione di cibo da strada e il coinvolgimento di produttori locali.

16 luglio – Porto San Paolo, la proiezione di Il sale della terra film documentario scritto e diretto da Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders, sulle opere del fotografo brasiliano Sebastiao Salgado presentato in concorso al Festival di San Sebastian e al Festival internazionale del film di Roma. A introdurlo saranno Donatella Bianchi, Domenico Ruiu e Piera Detassis. Prima del film il corto-documentario Effetto riserva, di Roberto Rinaldi, sull’Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo.

17 luglio – arena di Tavolara, per la prima volta a Una notte in Italia uno spettacolo teatrale, A ruota libera, diretto e intrepretato da Giovanni Veronesi, affiancato da un ospite a sorpresa. A seguire il film Youth – La giovinezza, scritto e diretto da Paolo Sorrentino, presentato in concorso al Festival di Cannes 2015.

18 luglio – arena di Tavolara, le proiezioni di Noi e la Giulia, di Edoardo Leo, tratto dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, con Luca Argentero e Claudio Amendola, e Sarà un paese, il film- documentario di Nicola Campiotti.

19 luglio – arena di Tavolara, le anteprime del film The brand new testament, di Jaco Van Dormael, coproduzione tra Francia, Belgio e Lussemburgo, presentato al Festival di Cannes 2015, e di La nostra quarantena, di Peter Marcias, interpretato da Francesca Neri.

Foto | Cinema tavolara press