Man Ray, arriva in Italia la mostra dedicata all’icona Dada

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(Noire et blanche, Man Ray)

Dal 13 settembre all’11 gennaio 2015 Villa Manin (Passariano di Codroipo – Udine) ospita una mostra dedicata a Man Ray, autore di alcune delle opere più celebri del XX secolo.

A cura di Guido Comis e Antonio Giusa, la mostra illustra la straordinaria inventiva del fotografo, pittore e autore di film sperimentali, attraverso più di trecento delle opere presenti che permettono di narrare la sua lunga e straordinaria carriera divisa tra Europa e America.

Il vero nome di Man Ray era Emmanuel Radnitsky, figlio di immigrati russi di origine ebraica. Prima della fotografia, la sua vera passione era stata la pittura, influenzata dall’incontro con l’avanguardia americana. Nel 1921, Emmanuel arriva a Parigi, dove l’amico Marcel Duchamp lo introduce nell’ambiente dadaista e il suo nome cambierà in Man Ray (uomo raggio), adeguandosi all’immaginario dell’avanguardia parigina. “Non esiste essere avanti rispetto ai tempi: i tempi sono sempre indietro“, sarà il suo motto. Nascono così il metronomo e i rayograph, una scoperta casuale che lo porterà alla notorietà in tutto il mondo. Man Ray riuscirà a fotografare l’anima delle cose senza usare la macchina fotografica, posizionando l’oggetto tra la fonte luminosa e la carta sensibile.

Nel 1924 nasce ufficialmente il surrealismo e proprio Man Ray sarà considerato il primo fotografo surrealista. La sua creatività, però, si esprime anche nei film sperimentali girati in quegli anni: Retour à la raison, Emak Bakia, Les Mystères du Chateau du dé, Etoile de mer, oggi considerati fra i capolavori della cinematografia surrealista.

Durante il periodo di apertura della mostra a Villa Manin sono in programma le proiezioni dei film Retour à la raison, Emak Bakia e Etoile de mer con le musiche originali composte da Teho Teardo.

Foto | Man Ray Wikipedia

Info | Villa Manin

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Le violon d’Ingres

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Indestructible Object (or Object to Be Destroyed)

Emma Watson e la campagna HeforShe, l’attrice come Goodwill Ambassador delle Nazioni Unite in Uruguay

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Dopo Angelina Jolie che lotta da anni come ambasciatrice delle Nazioni Unite per i rifugiati e le vittime di guerra, è la volta della ventiquattrenne Emma Watson.

L’attrice, una delle più giovani e acclamate di Hollywood, ha partecipato in Uruguay al suo primo impegno ufficiale come ambasciatrice di buona volontà: la presentazione di HeforShe , la campagna contro la discriminazione di ogni genere.

Accolta a Montevideo dal vicepresidente dell’Uruguay Ángel Astori Saragosa, la star britannica ha preso parola per evidenziare l’importante ruolo politico della donna, offrendo tutto il suo sostegno alla petizione promossa dalle organizzazioni Cotidiano Mujer e Ciudadanías en Red y CNS Mujeres per richiedere al Parlamento uruguayano una legge sulle quote rosa, volta a garantire un’adeguata rappresentanza politica delle donne.

Dopo aver visto migliaia di giovani fan circondare il palazzo solo per vederla di persona, la bella ed emozionata Watson ha dichiarato:

Mi sono immensamente commossa nel vedere la partecipazione attiva di così tanti ragazzi fuori dal Parlamento. È per questo che sono venuta in Uruguay, per lavorare con le donne uruguaiane sfruttando la mia posizione. Voglio aiutare a fare luce su questi temi!

Foto | Marieclaire.co.uk

L’uomo perfetto? Si prenota su internet!

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Dall’America ecco che arriva una idea alquanto strampalata che mira a prenotare l’uomo perfetto su internet, attraverso la startup Manservant, ideata da due pubblicitarie americane che hanno deciso di mettere su un servizio affinché ciascuna donna possa prenotarsi l’uomo ideale.

Amore, cucina e curry, l’ultima pellicola di Hallström arriva in Italia

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Il 9 ottobre arriverà in Italia la commedia Amore, cucina e curry, ultimo lungometraggio di Lasse Hallström, noto ai più per aver diretto tante celebri pellicole come Buon compleanno Mr. Grape, Le regole della casa del sidro, Chocolat e Hachiko.

In occasione di tale uscita è stata organizzata una cooking lesson per la stampa italiana – lo scorso 18 settembre – dall’Universal Pictures Italia in collaborazione con Eataly Roma. Con la guida e i consigli di Franco Calafatti de Il Genovino d’Oro, tutti i partecipanti sono riusciti a cimentarsi nella preparazione di alcuni piatti ispirati a quelli dell’ultima pellicola di Hallström. Sì, perché Amore, cucina e curry è prima di tutto un film che parla di cibo, di ingredienti, di piatti e di ricette che nascono dal cuore di tutti i protagonisti: Madame Mallory (Helen Mirren), Papa (Om Puri), Hassan Kadam (Manish Dayal) e Marguerita (Charlotte Le Bon).

Il film, adattamento del romanzo Madame Mallory e il piccolo chef indiano di Richard C. Morais, racconta la storia della famiglia Kadam di Mumbai che decide di migrare in Europa alla ricerca di una vita migliore. Giunti così in un piccolo paese nel sud della Francia, i Kadam decidono di aprire un ristorante utilizzando le loro tradizioni culinarie. Il giovane Hassan dimostra subito il suo talento, ma il ristorante di famiglia si ritrova a fare concorrenza a Le Saule Pleurer di Madame Mallory, chef francese di fama internazionale premiata con una stella dalla guida Michelin. Inizia per questo una guerra culinaria tra i due ristoratori, a suon di spezie e raffinate salse, che si complicherà con la nascita di una forte e autentica amicizia tra Madame Mallory e il giovane chef Hassan.

Prodotto da Steven Spielberg e Oprah Winfrey, Amore, cucina e curry è una deliziosa commedia culinaria che vanta un cast ben assortito (dal premio Oscar Mirren alla rivelazione Manish Dayal, senza tralasciare la bella Charlotte Le Bon che ricorda tanto una giovane Winona Ryder) una fotografia impeccabile e un’atmosfera fiabesca, che accomuna tutti i film di Hallström.

Il film, però, è anche un racconto sul trionfo della tradizione familiare nonostante l’esilio, sull’ Intercultura e sulle relazioni intergenerazionali. E poi c’è un altro aspetto della pellicola che più mi è piaciuto: la memoria, come ci rivela la giovane e bella Marguerite con la battuta “Il cibo è memoria”. Abbiamo, infatti, una duplice memoria: la prima, collettiva, che riguarda la storia di un Popolo con le sue tradizioni, tramandate di generazione in generazione, che acquisiscono valore di testimonianza. Così facendo il cibo diventa il volto di un Popolo, preserva il suo passato e si proietta nel futuro.

Poi c’è una seconda memoria, quella individuale, dove ogni piatto, dal più semplice al più elaborato, rappresenta un ricordo indelebile, custodito preziosamente nella nostra mente. Un ricordo che, se condiviso, può liberarci da ogni stupido e banale pregiudizio.

 Trailer Amore, Cucina e Curry

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Beautifulcurvy, al via il casting delle dodici modelle per il nuovo calendario 2015

ALICE PASTI beautifulcurvy

Dal 16 settembre è partito un nuovo casting targato Beautifulcurvy, il webmagazine dedicato alle belle curve. Il blog, infatti, cerca dodici testimonial non professioniste che corrispondano esteticamente ai canoni fisici per apparire sul calendario 2015: taglia 44 in su e 1.70 di altezza minima. L’età delle partecipanti può variare dai 18 ai 40 anni, proprio per mostrare la bellezza curvy che c’è nelle donne di ogni età.

Tantissime sono state le ragazze che hanno partecipato ai casting delle precedenti edizioni. Una di queste è Alice Pasti, l’angelo nero scelto per la copertina del calendario 2014, che grazie all’esperienza con Beautifulcurvy ha lasciato il lavoro da impiegata per dedicarsi a tempo pieno alla professione di modella oversize. Lo stesso è accaduto a Catherine Poulain, modella professionista, che dopo il calendario, è diventata una top model.

Tale iniziativa è ormai la risposta ad un mercato sempre più attento al mondo plus size; numerosi brand hanno cominciato a realizzare linee di abbigliamento, intimo o swimmwear dedicato alle donne curvy per andare incontro alle esigenze di tante consumatrici. Inoltre, proprio con questi progetti si può infondere sicurezza e fiducia a tanti lettori e followers, con un messaggio importante nell’ Era delle vetrine social: “Amarsi e accettare il proprio corpo”.

Le aspiranti modelle del calendario Beautifulcurvy 2015 possono inviare una loro immagine e un breve curriculum vitae entro il prossimo 5 ottobre ai seguenti indirizzi mail: [email protected] o [email protected] .

Foto| Beautifulcurvy blog

Barbie alla Milano Fashion Week, la stavamo aspettando

barbie milano

Abbiamo ufficialmente scelto Barbie come nostra inviata alle varie fashion week in giro per il mondo. Protagonista dei front row a New York, regina di stile a Londra, principessa viziata a Milano. Ieri la bionda bambolina è approdata nel Bel Paese, come si starà coccolando tra una sfilata e l’altra?

La Dolce Vita : the Music of Italian Cinema, il tributo della New York Philharmonic

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Lo scorso 16 settembre per la prima volta in 173 anni, la New York Philharmonic ha inaugurato la stagione con un evento dedicato alla musica del cinema italiano. Mai titolo fu più appropriato La Dolce Vita: The Music of Italian Cinema. Il progetto, nato da un’idea del Gruppo Sugar in collaborazione con la New York Philharmonic – diretta dal maestro Alan Gilbert – ha avuto un prezioso supporto dell’Istituto Luce Cinecittà.

L’evento si è tenuto sul prestigioso palco dell’Avery Fisher Hall ed è stato replicato il 17 settembre. La serata del 16 ha visto la realizzazione di un grande show di cinema e musica con tanti ospiti dello spettacolo come Alec Baldwin, dell’arte e delle istituzioni. Come special guest dell’evento è stato scelto il premio Oscar Martin Scorsese, che si è mostrato entusiasta di ricoprire questo ruolo durante una notte tutta dedicata all’Italia, Paese sempre amato dal regista.

La serata è stato un vero tuffo nelle più grandi colonne sonore che hanno caratterizzato gli anni dorati del nostro cinema: le musiche di 8 ½, La Dolce Vita, Amarcord, Il Postino, Il Gattopardo, Nuovo Cinema Paradiso e La Vita è Bella, nei nuovi originali arrangiamenti ed orchestrazioni di William Ross. Sul palco, insieme all’Orchestra, si sono alternati grandi solisti come Renée Fleming, Joshua Bell e Josh Groban. Proprio quest’ultimo ha interpretato un’altra sorpresa inedita made in Italy: il brano Non penso a te, scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro sulla musica che il maestro Ennio Morricone firmò nel 1971 per il lungometraggio Incontro di Piero Schivazappa.

Per ultimo, le immagini che hanno accompagnato questo viaggio musicale sono state create dal pittore, scenografo e visual-artist Giuseppe Ragazzini, mentre la regia è stata affidata a Giampiero Solari .

Lo spettacolo La Dolce Vita: The music of italian cinema raggiungerà anche l’Italia nell’estate 2015 per le due date di Roma e Verona.

Foto| Thinkstock

Incontro – Ennio Morricone

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Le 10 domande che non vanno mai fatte a una single

donna single

 

Che siate single per scelta (degli altri) o per vostra precisa volontà, vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in quelle persone che, solo per il gusto di sottolineare quanto sia sfigato non avere un uomo una volta scavallati i trent’anni, vi avranno posto delle domande assurde, di quelle che NON avreste mai voluto ascoltare.