Princest Diaries, quanti sono i minori vittime delle violenze in famiglia?

Si chiama Princest Diaries e come si può notare dal gioco di parole, questo lavoro di Saint Hoax affronta il difficile problema dell’incesto. L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare le persone sul tema dei minori che sono stati oggetto di abusi sessuali in famiglia. La campagna ritrae le principesse di Walt Disney mentre “accettano” con perplessità e disgusto il bacio di loro padre.

Cinecittà World, il primo parco a tema d’Italia dedicato al Cinema

cinecittà world

Cinecittà World, il primo parco tematico d’Italia dedicato al cinema, aprirà il 24 luglio alle ore 10 in località Castel Romano e sarà un vero divertimento da oscar, come recita lo slogan. Infatti, le maestose scenografie sono state disegnate dal tre volte premio Oscar Dante Ferretti, mentre la colonna sonora è stata curata dal Maestro Ennio Morricone, a cui è stata dedicata l’area Western del parco.

Il 10 luglio si è tenuta l’anteprima per stampa nazionale e internazionale. Ho avuto così modo di assistere alla conferenza, dove hanno partecipato lo scenografo Dante Ferretti, Luigi Abete (presidente IEG – Italian Entertainment Group, la società che ha effettuato l’investimento insieme Haggiag con Generali Properties), Emmanuel Gout (Presidente di Cinecittà World) e Riccardo Capo (Direttore Generale Cinecittà World). Tutti hanno ricordato l’importanza che il progetto avrà per il nostro Cinema e per il nostro Paese, evidenziando l’entità dell’investimento iniziale di 250 milioni di Euro che consente l’occupazione diretta e indiretta di 1000 dipendenti.  Nel 2015 sono previsti 1.500.000 visitatori con un fatturato stimabile di circa 55 milioni di Euro.

CCW (Cinecittà World) è un progetto che si svilupperà in diverse fasi; la prima ha permesso la realizzazione – in soli 4 anni – di 20 attrazioni, 8 set cinematografici, 4 teatri per spettacoli tra cui lo show permanente Enigma, 4 ristoranti tematizzati e diverse aree.

Ho avuto modo di testare anche tutte le attrazioni adrenaliniche – Erawan, Altair, DarkMare, Aktium – e vi assicuro che sono destinate ai visitatori più coraggiosi. Sicuramente il punto di forza del parco resta l’attenzione e cura dei dettagli e una maestosa ricostruzione scenografica ispirata ai diversi generi cinematografici, cui è impossibile restare indifferenti. Infine, sono presenti Teatri e Laboratori che renderanno la permanenza nel parco ancora più interattiva.

Il biglietto intero di ingresso che dà accesso a tutte le attrazioni e a tutti gli spettacoli del Parco, avrà validità giornaliera e un costo di 29 euro, 23 ridotto per bambini fino a 10 anni e per over 65. E’ previsto anche un pacchetto famiglia, valido per 2 adulti e 2 bambini, per un costo di 95 euro, ed uno gruppo/scuola al costo di 15euro (molto inferiore rispetto il costo medio dei parchi a tema del mondo, se pensiamo per esempio a quello degli Universal Studios che ha un costo giornaliero di 92 Dollari).

Non resta che aspettare l’apertura di questa nuova realtà Made in Italy che ha permesso l’unione di Cinema ed Intrattenimento.

Foto| CCW ufficio stampa
Video| Design of dream
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L’addio a Louis Zamperini, atleta ed eroe dell’ultimo film diretto da Angelina Jolie

Louis Zamperini Angelina jolie

Unbroken è il film tratto dal best seller di Laura Hillenbrand che racconta l’incredibile vita di Louis Zamperini. Diretto da Angelina Jolie e sceneggiato dai fratelli Coen, l’uscita è prevista il prossimo dicembre, ma Louis non ci sarà.

Louis Silvie Zamperini si è spento lo scorso 2 luglio all’età di 97 anni a causa di una polmonite. La sua vita è leggenda: mezzofondista americano ammirato dallo stesso Hitler durante le Olimpiadi di Berlino 1936, riuscì a sopravvivere anche agli squali del Pacifico e alle torture giapponesi durante il Secondo Conflitto Mondiale.

Era nato il 26 gennaio 1917 ad Olean, ad ovest di New York, figlio di immigrati italiani di Castelletto di Brenzone (Verona): Antonio e Luisa. La famiglia si trasferì a Torrance, nella California del Sud dove Louis scoprì subito la passione per l’atletica, grazie al fratello maggiore Pete che lo portava sempre a correre. Durante gli studi dimostrò il suo talento nel mezzofondo, così da essere soprannominato da tutti “Torrance Tornado”. E proprio quel “Tornado” partecipò poco dopo alle Olimpiadi di Berlino 1936, dove Hitler stesso chiese di incontrarlo per complimentarsi di persona.

Di lì a poco avrebbe servito il suo Paese montando su un bombardiere durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel maggio 1943 l’aereo precipitò nel Pacifico nel corso di un volo di ricognizione. Solo Zamperini e altri due amici (sugli undici dell’equipaggio) riuscirono a sopravvivere nonostante lo schianto. Si trovarono su una scialuppa di salvataggio sotto il sole e circondati da squali, sotto le mitragliatrici degli aerei giapponesi. Ma nonostante le vicende al limite di una sceneggiatura di Eric Roth – Paolo Sorrentino, riuscirono a salvarsi dopo quasi due mesi di navigazione, approdando alle isole Marshall. Fu così catturato e torturato per due anni, ma il suo forte spirito e la sua voglia di vivere lo salvarono nuovamente.

Riuscì a tornare a casa e a sposare Cynthia, il suo grande amore. Non riuscì a liberarsi, però, di quel dolore che lo aveva lacerato nel profondo. Continuava a fare incubi, a sognare di strozzare un uccello, perché The Bird era proprio il soprannome di Mutsuhiro Watanabe, il giapponese che lo aveva torturato per due anni.

La moglie Cynthia lo trascinò ai raduni dell’evangelista Billy Graham, che furono la sua salvezza. Nel 1949 Zamparini si riconvertì al Cristianesimo e ritrovò la pace, diventando a sua volta un predicatore e iniziando una nuova fase fatta di perdono e ricostruzione di quella vita spezzata.

Louis Zamperini divenne un simbolo di pace e perdono nel mondo, che andava oltre il proprio credo religioso. Un vero esempio di amore verso la vita e l’umanità stessa.

E’ per questo che dopo il bestseller di Laura Hillenbrand ‘Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio’, arriva sui grandi schermi anche la trasposizione cinematografica con titolo Unbroken, prevista per dicembre e che permetterà di rendere un saluto ufficiale a questo grande Uomo e Atleta.

Solo poco tempo fa, lo stesso Louis aveva speso queste parole toccanti per la regista: “Ora che il libro è finito tutti i miei amici sono morti. È triste realizzare che li hai persi, ma ora ho una nuova amica, Angelina Jolie. Lei mi vuole bene davvero, mi abbraccia e mi bacia. Quindi, non mi posso lamentare.

Foto| People.com

Tokyo Ballet e la stagione estiva alle Terme di Caracalla

tokyo ballet terme caracalla

Torna l’estate romana e porta con sé i numerosi eventi che l’animeranno per circa tre mesi. Le iniziative offerte dalla città, a prezzi ragionevoli, son sempre più ricercate. Tra gli appuntamenti più interessanti vi è sicuramente la stagione estiva al Teatro dell’Opera di Roma in una location suggestiva: le Terme di Caracalla, uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali di Roma.

Anche quest’anno la programmazione (dal 24 giugno al 9 agosto) riconferma la qualità dell’anno precedente:

CARMENORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
– 24 giugno
Terme di Caracalla

THE TOKYO BALLET
 – 27 e 28 giugno
Terme di Caracalla

IL LAGO DEI CIGNI
 – 3, 7, 9, 11,15 luglio
Terme di Caracalla

LA BOHEME– 14, 18, 26, 29, 31 luglio e 2,4,7,9 agosto
Terme di Caracalla

IL BARBIERE DI SIVIGLIA
– 23,28,30 luglio e 1,5,6,8 agosto
Terme di Caracalla

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS – 25 luglio
Terme di Caracalla

Il primo spettacolo di questa nuova stagione cui ho partecipato è stato proprio quello del Tokyo Ballet lo scorso 28 giugno, che in occasione della celebrazione del loro cinquantesimo anniversario, hanno portato in scena un trittico bejertiano. Mai nella vita avrei pensato di vedere uno dei capolavori assoluti del maestro francese come Le Sacre du printemps, di cui ha l’esclusiva da anni proprio il corpo di ballo di Tokyo su concessione del Bejart Ballet Lausanne.

Insieme a Le Sacre du printemps, elogio alla rinascita della vita, eterna come la primavera, sono state portate in scena altre due coreografie del rivoluzionario Bejart: Dances Grecques e Don Giovanni.

Il Tokyo Ballet con le coreografie del Maestro è stata sicuramente l’esperienza più intensa dell’anno. Alla professionalità e tecnica dei ballerini asiatici si unisce, infatti, il genio di uno dei più grandi coreografi internazionali, da sempre attento ai temi più disparati che hanno stravolto la concezione classica del balletto, come: Islam, Wagner, Nietzsche, Mishima, Goethe, Federico II, Germania, Mediterraneo, Mozart, Fellini e Pasolini.

Il mio consiglio sincero è quello di partecipare subito ad un futuro appuntamento del Tokyo Ballet in Italia. E più in generale quello di lasciarvi sorprendere da questo genere di rappresentazioni artistiche, sia classiche che moderne. Non mi rivolgo solo agli amanti di balletti e opere, ma a tutti quelli che vogliono emozionarsi. Tutti quelli che ricercano nell’Arte un’emozione, perché in questi generi ne ritroveranno non una ma infinite.

E’ un’ occasione per lasciarsi sorprendere ed emozionare durante l’estate come nella vita.

Foto| Teatro Opera di Roma via twitter

10 consigli per diventare una vera str*nza con gli uomini

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