Giuseppe Di Tommaso

Ritrovato il bimbo scomparso nel Mugello, Nicola Tanturli sta bene

Tutta l’Italia era rimasta con il fiato sospeso quando è emersa la notizia di un bimbo di due anni scomparso dalla propria abitazione nel Mugello, una storia che sembrava presagire qualcosa di davvero brutto, ma per fortuna il risvolto è stato davvero positivo ed oggi per il nostro Paese è una giornata di gioia

Il commissario Gerard fa breccia nel cuore dei lettori: buona la prima per Lefebvre

L’autunno ormai è arrivato, la pioggia scandisce diversi pomeriggi e sere della nostra quotidianità e non c’è niente di più bello che abbandonarsi a qualche momento di relax in compagnia di un buon libro. Avete mai pensato di condividere questa passione con il vostro partner? Se la risposta è negativa, allora potreste individuarlo come mezzo interessante per scoprire degli aspetti in comune che, magari, per tanti anni avete ignorato.

Un libro perfetto per l’autunno

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Certo, non è così facile scegliere un libro che può accompagnare le fredde e umide serate autunnali. Quando la copertina comincia a fare capolino sul divano di casa, e si comincia nuovamente ad apprezzare il calore di una buona tisana, ecco che serve un libro che abbia un animo intriso d’azione, che non faccia smettere mai di tenere alta la soglia dell’attenzione. È proprio questo il motivo per cui in tanti hanno scelto il romanzo d’esordio di Carlo Lefebvre, “La Fuggitiva”, disponibile anche su Amazon, come libro perfetto per battezzare l’autunno. Un battesimo veramente con il botto per il ben noto professore universitario che, per tanti anni, ha insegnato presso l’Università della Sapienza di Roma.

Un libro di narrativa crime, edito da Giunti, che si sviluppa per tanti luoghi diversi del Vecchio Continente e che è stata già capace di creare degli appassionati al personaggio del commissario Gerard. In fondo, questo era uno degli obiettivi di Lefebvre. Il detective non è certamente privo di difetti, così come non rappresenta la solita figura che non sbaglia un colpo che tanto andava di moda agli albori del genere giallo.

Il successo del commissario Gerard

Gerard è un uomo che è stato anche messo a dura prova dalla vita: giunto ormai a cinquant’anni, ha paura di non riuscire più a innamorarsi, deluso dalle pene d’amore che ha dovuto patire, oscillante tra una malinconia e la claustrofobia di un sentimento, quello per la sua ex compagna, che ormai non ha più ragion d’essere.

L’impatto con la solitudine non è affatto semplice per Gerard, che riesce a intuire, quasi fiutando il pericolo, quella quotidianità mediocre a cui rischia di andare incontro se riuscisse a scrollarsi di dosso il pensiero di Michelle, la sua ex compagna che, dopo tanti bei progetti di vita insieme, l’ha lasciato improvvisamente, confessandogli di amare un altro uomo.

A Gerard servono sorprese, servono gli imprevisti della vita per tornare ad apprezzare il trascorrere del tempo e per dargli un nuovo significato. Una delle poche ancore di salvezza è rappresentata dalla compagnia dei suoi amici a quattro zampe, dei trovatelli a cui ha dato una casa, ma anche dispensato tanto amore. Un personaggio che Carlo Lefebvre è riuscito davvero a delineare con successo, esattamente come è avvenuto per l’altra grande protagonista, Sarah Liman, in un confronto anche caratteriale che si sviluppa per tutto il libro fino al fatidico incontro tra i due. Così come appare molto riuscito anche il continuo contrasto tra le varie città intorno a cui si snoda il racconto, trasmettendo al lettore l’impressione di non rimanere mai fermo in un punto solo, ma di continuare a viaggiare, con le parole e con la mente. Il romanzo ideale, insomma, per rilassarsi in una fredda e piovosa serata autunnale.

L’amore e un vortice d’azione ne “La Fuggitiva”, il romanzo d’esordio di Carlo Lefebvre

Due protagonisti, una donna e un uomo.

Lei, Sahar, origini tunisine e di una bellezza disarmante, che come tante altre giovani della sua età crede ciecamente nell’amore. Ma quando si fanno delle scelte sbagliate, soprattutto in amore, il rischio è di pagare un prezzo veramente alto e di portarselo dietro per tanto, troppo tempo.

A chi non è capitato almeno una volta di prendere una decisione rivoluzionaria, cambiando vita e fuggendo dal proprio passato? È esattamente quello che succede a Sahar, al centro di La Fuggitiva, thriller internazionale, acquistabile sul sito di Giunti Editore e sulla piattaforma di Amazon, scritto da Carlo Lefebvre, dove fa il suo debutto l’affascinante commissario Gerard. Ma a volte fuggire non è sufficiente, come impara a sue spese Sahar, che paga duramente una scelta amorosa fallimentare e che per questo si ritrova in una situazione più grande di quello che avrebbe potuto pensare.

Lui, François Gerard, commissario dell’intelligence francese prossimo alla cinquantina, che adora i cani bastardini e trovatelli (ne ha due, Maigret e Dupin, ma nel romanzo ne raccoglie un terzo, Petra) e che rimpiange il grande amore della sua vita perduto per sempre. Michelle entra spesso nelle sue fantasie, quando dal vano della porta lei lo guarda ammiccante fasciata nel suo vestito rosso o quando l’immagina accoccolata sul divano con la testa appoggiata sulla sua spalla. O quando ripensa ai giorni in cui gironzolavano insieme per la Francia alla ricerca di borghi misteriosi, di osterie nascoste, di brocante pieni di centrini di pizzo e di lampade, per poi affondare nella pigrizia e nel piacere in un hotel de charme.

La storia si sviluppa lungo una serie di eventi che partono da lontano, quando nel luglio 2012 negli uffici della Seleksoft, un’azienda olandese che lavora nel campo del criptaggio di dati sensibili, viene ucciso un esperto di crittologia. Passano nove mesi e a Chatillon-sur-Marne, nello Champagne, il contabile di un priorato muore precipitando dal campanile di una chiesa. Un suicidio? Non per l’ispettore Legrand, grande amico del commissario Gerard, che si reca a Marsiglia, la città in cui è nato il contabile ad indagare. La sua indagine, però, si arresta improvvisamente in un albergo di terza categoria, freddato da un assassino.

Gerard, amico di lunga data di Legrand si getta a capofitto alla ricerca del killer dell’ispettore. Tra suspense e colpi di scena, come scrive il giornale La Nazione di Firenze in una bellissima recensione, i destini di Gerard e di Sahar si muovono paralleli senza mai intrecciarsi in una storia che, ha scritto La Repubblica, cuce “insieme a spie, misteri e inseguimenti temi attualissimi come attentati terroristici di matrice islamica, hackeraggio informatico, primavera araba e ingresso di nuovi paesi nell’Unione europea.”

Un vero e proprio intrigo internazionale, secondo il quotidiano Il Tirreno, che si snoda sull’incrocio tra le personalità e le vite di Sahar e di Gerard. Non è un caso che Lefebvre abbia prestato forte attenzione nel “dipingere” la protagonista femminile all’altezza dell’intuito e della genialità del commissario. Abile quando insegue tracce appena accennate, sexy quando la situazione le impone di sedurre e di attirare gli sguardi: “il tubino nero corto di tessuto elasticizzato che indossa non lascia nulla all’immaginazione e disegna in modo perfetto le curve del corpo.” Spregiudicata quando deve raggiungere un obiettivo che può salvarle la vita, “si avvicina e lo bacia sulle labbra, ho voglia di bere bisbiglia con voce sensuale leccandogli una guancia.”

Tra colpi di scena, citazioni colte fino alla bellissima epigrafe che chiama in causa Pirandello: «Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti” e alle descrizioni attente dei luoghi in cui si snoda il racconto, Lefebvre rende credibile e attuale questo thriller internazionale che segna il suo ottimo debutto nella narrativa.