Cognome materno, primo Si della Camera per la libertà di scelta

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I sì sono stati 239, i no 92, gli astenuti 69. Così l’aula della Camera ha approvato il testo sul doppio cognome, che ora deve passare all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. La proposta di legge, che adegua il nostro ordinamento ad una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, presenta diverse novità.

Tutte le novità della nuova disciplina

Piena libertà nell’attribuire il cognome materno, paterno o di entrambi. Se non vi è accordo tra i coniugi, il figlio avrà il cognome di entrambi in ordine alfabetico. Lo stesso varrà per i figli nati fuori del matrimonio e riconosciuti dai due genitori. Nel caso di riconoscimento tardivo di un genitore, il cognome si aggiunge solo previo consenso dell’altro genitore e dello stesso minore se quattordicenne.

Il principio della libertà di scelta vale anche per i figli adottivi: i coniugi possono decidere solo un cognome da anteporre a quello originario; in caso di mancato accordo si segue l’ordine alfabetico. In caso di genitore con due cognomi, se ne può trasmetterne soltanto uno a sua discrezione.

Per quanto riguarda il figlio maggiorenne con un solo cognome  – paterno o materno – può aggiungere il cognome dell’altro genitore con una semplice dichiarazione all’ufficiale di stato civile. Se nato fuori del matrimonio, non può prendere il cognome del genitore che non l’ha riconosciuto.

E’ un altro passo in avanti verso la parità dei sessi e la piena responsabilità genitoriale. L’obbligo del cognome paterno è simbolo di un retaggio patriarcale fuori del tempo e assurdamente discriminatorio, come tale severamente censurato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, commenta così Donatella Ferranti, presidente della Commissione Giustizia.

Foto| thinkstock

Tecnologia 3D, in passerella a Parigi con Iris van Herpen

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Abiti che sembrano sculture o ancor di più costumi di scena per film di fantascienza. Queste le creazioni di Iris van Herpen, scese in passerella a Parigi in occasione della Fashion Week. Questa volta la tecnologia ci ha messo lo zampino ed il risultato è stato davvero strepitoso!

10 cose che le donne senza figli sono stanche di sentire

donne senza figli

Donne senza figli, alle prese con una serie di domande interminabili alle quali vengono sottoposte da tutte coloro che associano la mancanza di prole a una condizione di perenne sfiga. Siete per caso donne senza figli e magari anche sopra i trent’anni? Arrendetevi, non avrete scampo (un po’ come me).

Campagna Nastro Rosa, il mese di Ottobre dedicato alla prevenzione del tumore al seno

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Parte oggi 1 ottobre la XXII edizione della Campagna Nastro Rosa dedicata alla prevenzione del tumore al seno, un’iniziativa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ed Estée Lauder Companies, società leader nei prodotti di bellezza di prestigio, ancora una volta insieme per vincere questa patologia tumorale che purtroppo registra un’incidenza sempre maggiore. L’attrice Nicoletta Romanoff è stata scelta come testimonial italiana di questa edizione 2014.

La Campagna Nastro Rosa, ideata negli Stati Uniti da Evelyn Lauder e promossa in oltre 70 Nazioni, nasce per sensibilizzare le donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella.

 La diagnosi precoce del tumore al seno: 20 anni di progressi

Il tumore al seno resta, infatti, la maggior causa di morte per le donne, e registra un forte incremento dovuto sia all’allungamento dell’età media della popolazione femminile sia all’aumento dei fattori di rischio.

Nel tempo si è modificata anche l’età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni (fuori dall’età prevista dai programmi di screening mammografico), motivo in più per anticipare i controlli medici.

Da recenti dati e studi si stima che in Italia siano circa 46.000 i nuovi casi annui di carcinoma mammario. L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari a circa il 14% negli ultimi sei anni e, in particolare, per le donne tra i 25 e i 44 anni l’incremento è stato del 29% circa. Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging sempre più precise e sofisticate, insieme alla risonanza magnetica mammaria (RMM), consentono oggi di poter individuare lesioni millimetriche in fase iniziale, quando il grado di malignità e l’indice di aggressività del tumore sono bassi e il processo di metastatizzazione è pressoché nullo. Scoprendo un carcinoma al di sotto del centimetro, la probabilità di guarire sale di oltre il 90% e questo permette altresì di poter eseguire interventi conservativi, che non provocano sensibili danni estetici alla donna, a beneficio quindi dell’integrità del seno, simbolo della femminilità, ha affermato il prof. Francesco Schittulli, senologo-chirurgo, oncologo e Presidente Nazionale della LILT .

Prevenzione ed eventi durante il mese di Ottobre

In questo mese circa 400 Punti Prevenzione delle 106 Sezioni Provinciali LILT, saranno a disposizione per visite senologiche e controlli diagnostici clinico-strumentali.

Per conoscere giorni e orari di apertura dell’ambulatorio LILT più vicino, si può chiamare per informazioni il numero verde SOS LILT 800-998877 o consultare i siti lilt.it o nastrorosa.it.

Inoltre, sempre nel mese di Ottobre sono previste – in Italia e nel resto del mondo – numerose iniziative: i monumenti di tante città del mondo si tingeranno di rosa, colore simbolo della lotta contro il tumore al seno. Domenica 5 Ottobre toccherà al Colosseo, che a partire dalle ore 20.00 si tingerà di rosa grazie ad un’importante sponsorizzazione del gruppo Acea spa. Lo stesso avverrà a Milano, invece, oggi 1 ottobre con l’illuminazione del Grattacielo di Unicredit.

Altri eventi della Campagna Nastro Rosa sono previsti nei prossimi giorni, come le vie rosa dello shopping di Milano, il prossimo sabato 4 ottobre, giorno in cui verrà organizzata una giornata di shopping solidale da LILT, Estée Lauder Companies e l’Associazione della Via Monte Napoleone. La moda, il design e le più prestigiose griffe italiane e internazionali, aderenti all’iniziativa, sosterranno così la prevenzione del tumore al seno, devolvendo il 10% degli incassi a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Ogni anno alla LILT si affiancano, per la Campagna Nastro Rosa, aziende “amiche” delle donne che, grazie alla loro sensibilità, sostengono le iniziative della LILT e veicolano sui loro canali e punti vendita il messaggio di prevenzione. Questa XXII Edizione vede la presenza di numerosi brand di prestigio, come: Fitness Nestle, Kiabi, Pasquale Bruni, Peugeot e Yamamay.

Foto| donnaglamour.it

10 donne famose senza figli raccontano perché

Gambit - World Film Premiere

Donne famose e senza figli: ce ne sono tantissime nel mondo, a dimostrazione che non sempre una agiata condizione economica porta come conseguenza logica a famiglie super numerose. Vediamo quali sono le star che, per scelta o per caso, hanno deciso di vivere senza pargoletti al seguito.

Weapon of choise, il progetto del fotografo Richard Johnson contro la violenza verbale

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La violenza verbale è invisibile: non lascia segni e può far male quanto un pugno. Per questo il fotografo americano Richard Johnson ha deciso di rappresentare il dolore che può essere generato da alcune parole, raccogliendo tutti gli scatti nel progetto Weapon of choice ovvero L’arma della scelta.

Per la realizzazione del progetto, Johnson ha chiesto ai protagonisti – bambini e genitori – di scegliere, da una lista, le parole che provocavano maggiore sofferenza e che avevano forte impatto emotivo sulle loro vite. I make up artist hanno così provato a  ricreare quelle offese sulla loro pelle, attraverso disegni di ferite,  ustioni e contusioni.

Gli organizzatori si sono ritenuti soddisfatti del lavoro di Johnson, aggiungendo di aver dato vita a tale iniziativa per aumentare la consapevolezza dei problemi legati alla violenza verbale , ma anche verso quella fisica che molto spesso è generata dalla prima.

Alcune foto del progetto Weapon of chiose di Richard Johnson contro la violenza verbale

Abbiamo scelto il nome Weapon of Choice perché anche usare le parole che fanno male è una scelta. E mentre ascoltavamo le storie dei partecipanti, abbiamo scoperto che molto spesso, all’abuso verbale, segue quello fisico. Le parole violente sono solo una delle armi a disposizione nell’arsenale di chi aggredisce, ha commentato il fotografo americano.

Weapon of Choice

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Foto | impactforwomen.org.au

Invader, lo street artist parigino famoso in tutto il mondo

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Space Invader è stato uno dei videogiochi più influenti degli ultimi trent’anni. Prodotto nel 1978, è diventato presto un videogame cult. E’ così che Invader, street artist parigino tra i più riconosciuti al mondo, si è ispirato ai vari alieni del gioco trasformandoli in opere d’arte.

L’artista urbano – di cui non si conosce l’aspetto –  incolla i personaggi alieni negli angoli delle città, realizzando il soggetto con piastrelle colorate che dispone a mosaico come dei veri pixel.

Il progetto di Invader nel mondo della street art è iniziato nel 1998 con l’invasione di Parigi, dove risiede l’artista, per proseguire in altre città della Francia. Col tempo le sue creazioni aliene hanno invaso le città di tutto il mondo (Roma, New York, Los Angeles, Londra, Manchester, Ginevra, Praga, Barcellona, Bilbao, Melbourne, Bangkok, Tokyo e Katmandu).

Negli anni, Invader ha coinvolto tanti street-artist all’interno del suo progetto, portando alla nascita di una grande crew di invaders.

Le opere di Invader si sono ispirate, nel tempo, anche ad altri personaggi di videogames di inizio anni Ottanta. Tra i progetti degli ultimi anni, ricordiamo: Rubikcubism, la realizzazione di opere attraverso i cubi di Rubik, e i QR Code, codici incollati sui muri che nascondono un messaggio da decifrare attraverso una semplice fotografia e una applicazione scaricabile dall’app store.

Invader, lo street artist parigino che ha conquistato il mondo. Da Parigi a Bilbao, ecco alcune delle sue opere europee

Durante un viaggio a Parigi ho visto per caso la raffigurazione in pixel della Gioconda. Prima di allora non conoscevo assolutamente Invader,  l’autore di quell’opera d’ arte. Sì, perché è di questo che parliamo: Arte.  Per fortuna un amico, appassionato di street art che era lì presente, mi ha aperto gli occhi su questo artista parigino – che non ha nulla da invidiare al collega inglese Bansky – portandomi così a ricercare notizie sulla sua vita, sul movimento che si è creato intorno a lui e sulla bellezza delle sue opere che continueranno ad invadere le città di tutto il mondo.

Foto | Street art London, Invader wikipedia, Paolo Palmeri

Invader – Parigi

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Invader – Londra

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Invader – Bilbao

Invaders Bilbao

La Gioconda,  Invader – Parigi

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Gli ex e i messaggi subliminali: fermiamoli!

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Gli ex, ovvero quella categoria che tutte vorremmo evitare. Soprattutto quando ci hanno lasciato e oggi, a distanza di mesi nei quali noi abbiamo sofferto le pene dell’inferno per uscire da quel tunnel lunghissimo nel quale ci hanno infilato, ci incontrano e così, come niente fosse, ci salutano affettuosamente manco fossimo le loro migliori amiche. O peggio ancora, ci scrivono lunghi messaggi di quelli che ci lasciano basite intente a chiederci quale peccato mai siamo costrette a espiare.