Valentina Dallari ha combattuto con tutte le sue forze l’anoressia e, dopo tanto, può finalmente essere felice per quanto ottenuto. Il peggio è alle spalle per la ex tronista di Uomini e Donne che ha affrontato una battaglia molto impegnativa contro uno dei disturbi alimentari più frequenti nelle donne.
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Anoressia, Valentina Dallari ne soffre?
Valentina Dallari soffre di anoressia? La ex tronista di Uomini e Donne, da tempo presa di mira sui social, esce allo scoperto ammettendo di avere dei problemi alimentari. Ma giustamente chiede anche rispetto per un momento difficile.
Legge anti-anoressia per le modelle in Francia
Scatta la legge anti-anoressia per le modelle in Francia che dovranno obbligatoriamente esibire ogni due anni un certificato medico che attesti il loro stato di salute e la compatibilità con il mestiere della passerelle (con la specifica dell’indice di massa corporea (BMI), ovvero il rapporto tra peso e altezza). La decisione fa scalpore e mira senza mezze misure a combattere i disturbi alimentari così tanto frequenti nel mondo della moda.
Jamais assez maigre, una modella contro l’anoressia nella moda
Se ne parla spesso ma evidentemente non abbastanza e se alcune maison provano a proporre un ideale di bellezza fuori dagli assurdi canoni imposti dalla moda si finisce per accusarle di sfruttare la sensibilità pubblica al problema per fini pubblicitari.
Le modelle troppo magre sono una questione delicata che va affrontata a livello sociale prima che comunicativo, intervenendo alla radice sulla percezione che le donne hanno di se stesse e del proprio corpo e sull’ansia di voler aderire ad un modello che, tuttavia, viene diffuso dalla comunicazione: un cane si morde la coda.
Intanto la modella Victoire Maçon Dauxerre conduce la sua battaglia personale suscitando scalpore in Francia dove è uscito da poco il suo libro Jamais assez maigre, letteralmente mai abbastanza magra. Con la sua testimonianza attraverso il diario delle proprie disavventure nel fashion system ha riacceso i riflettori sul problema.
Notata da un talent scout ad appena 17 anni, la modella è diventata presto un volto molto richiesto. Le pressioni però sono state sin da subito fortissime, come racconta nel suo libro: il prezzo da pagare era la necessità di essere sempre più magra per rientrare nella taglia 32 che corrisponde ad una 36 italiana.
Dopo essere arrivata a pesare appena 47 chili per 178 centimetri di altezza, ed essere giunta a nutrirsi di appena due mele a pranzo prima di ogni sfilata, è caduta in depressione e ha persino tentato il suicidio.
Dopo questa devastante esperienza ha deciso di raccontare il suo calvario puntando il dito contro l’industria della moda per la quale non si è mai abbastanza magre. Il suo libro ha già venduto 50.000 copie e scosso le coscienze. Ma quanto durerà?
Giornata del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare
Il 15 marzo si celebra la quinta Giornata del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare che sempre più di frequente colpiscono donne, anche giovanissime. Ma non solo, perché i primi sintomi dei disturbi alimentari, da qualche anno a questa parte, si sono cominciati a fare frequenti anche nei bambini. Un campanello di allarme da non sottovalutare per i grandi: una tempestiva diagnosi e cure appropriate sono infatti gli strumenti giusti ai quali aggrapparsi per risolvere problemi come anoressia e bulimia (solo per citare i disturbi alimentari più conosciuti, ma le sfumature in questo campo sono davvero tante).
10 Vip che hanno ammesso di soffrire di disturbi mentali
I disturbi mentali sono patologie che affliggono anche i Vip e non solo la gente comune. Ansia, depressione, disturbi legati all’alimentazione: sono tutte patologie che molto spesso fanno capolino anche nella vita di persone che, apparentemente, dovrebbero vivere una esistenza spensierata e costellata solo da successo e gratificazione. E allora ecco 10 star che hanno fatto outing ammettendo di soffrire – o avere sofferto in passato – di un qualsiasi tipo di disturbo mentale.
Anoressia e bulimia, colpa degli smartphone
Da Expo2015 arrivano dei dati particolarmente interessanti sulla correlazione tra disturbi alimentari, quali anoressia e bulimia, e l’uso degli smartphone a tavola. Gli esperti che hanno partecipato al workshop organizzato dal Ministero della Salute in occasione della esposizione universale di Milano hanno affermato con assoluta certezza che la correlazione tra queste due variabili c’è eccome e in molti casi determina un aumento del rischio di incappare in malattie legate all’alimentazione.
Anoressia, una legge per obbligare chi ne soffre a curarsi?
L’anoressia è purtroppo una malattia molto seria che colpisce molto più le donne che gli uomini. Modelli sbagliati e una rincorsa alla perfezione trasformano il rapporto con il proprio corpo in una vera e propria ossessione. E allora, chi soffre di questo disturbo, evita di mangiare, terrorizzata dall’idea di potere ingrassare.