fertilità

In ogni Paese la donna è considerata funzionale al concepimento. Sarà anche brutto dirlo così ma è molto difficile trovare società in cui non si pensi che una donna sia fatta per diventare naturalmente mamma e non per tutto il resto. Di pari passo a questa concezione ci sono le credenze sulla fertilità. E ogni Paese ha le sue. 

La fertilità, dice il ministro Lorenzin, deve essere un concetto recuperato a livello culturale come valore. I giovani devono avere voglia di mettere al mondo più di un bambino e il governo deve metterli nelle condizioni di farlo. In tal senso si parla di piano d’azione nazionale per la fertilità.

In un mese, benché ci sia un periodo fertile a ridosso dell’ovulazione della donna, in realtà non si è mai al riparo dalle gravidanze indesiderate, per cui ogni giorno, avendo un rapporto sessuale non protetto, si può rimanere incinte. In ogni giorno del mese, infatti, c’è tra il 3 e il 5 per cento di probabilità di concepire un bambino.

L’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA) ha pubblicato una ricerca scientifica sull’European Journal of Personality spiegando che la personalità di mamma e papà può influire sulla fertilità maschile e femminile e quindi sul concepimento di un bambino.