La notte degli Oscar è sempre un motivo buono di cui parlare anche per settimane dopo l’evento, ci sono da commentare i look delle star sul red carpet e la lista dei vincitori.
Oscar 2015
Oscar 2015, le pettinature delle star sul red carpet
La notte degli Oscar 2015 è l’occasione perfetta per sbirciare tra le tendenze capelli di quest’anno. Abbiamo infatti sbirciato tra le acconciature delle star apparse sul red carpet e siamo pronte a darvi il nostro parere. In generale pare che i grandi classici siano sempre di moda: lo chignon stretto alla nuca e il raccolto sobrio sono le pettinature più chic che abbiamo visto. Ma c’è anche qualche novità e qualche colpo di scena. Date uno sguardo alla nostra classifica delle migliori e peggiori acconciature viste agli Oscar 2015.
Le migliori pettinature viste agli Oscar 2015
Il primo posto per eleganza, sobrietà e perfetto equilibrio tra trucco, capelli e vestito va a Julianne Moore, che dopo essersi aggiudicata l’Oscar per la sua meravigliosa interpretazione nel film “Still Alice”, secondo noi vince anche il primo premio per il beauty look. A seguire tutti i raccolti di questo tipo, che ci ricordano certamente pettinature molto classiche e tradizionali e nonostante possano apparire banali sono sempre adatte a un’occasione mondana come gli Oscar. Si fanno notare anche il raccolto di Marion Cotillard, con il suo leggerissimo ciuffo a onde, e il raccolto laterale di Emma Stone che mescola due grandi trend di stagione: il raccolto laterale e la chioma libera con beach waves, le onde da spiaggia che vanno tanto di moda.
Le peggiori pettinature viste agli Oscar 2015
Tra le peggiori pettinature il primo posto spetta a Dakota Johnson, apparsa con coda di cavallo alta e frangettona spettinata. Quella pettinatura era così trasandata che ci viene il dubbio che Dakota non sia neanche passata dal parrucchiere. Che abbia optato per il fai da te? Sulla stessa scia c’è anche la coda di cavallo tiratissima di Jennifer Lopez, sicuramente un’acconciatura bella ma forse poco adatta all’occasione e all’abito. Vince il premio banalità Jennifer Aniston che non ha fatto neanche lo sforzo di legarsi i capelli. Va bene che quel taglio le sta benissimo, va bene che il ciuffo le addolcisce il viso, vada anche per lo sfoggio dei suoi capelli da sempre definiti stupendi, ma almeno una codina? Una treccina? Un minimo raccolto? La chioma libera ci sembra veramente il massimo dell’ovvietà!
Il nuovo taglio di capelli di Scarlett Johansson
Merita un capito a parte il nuovo taglio di capelli di Scarlett Johansson, apparsa con la chioma completamente rasata ai lati e un grandioso ciuffo sulla zona centrale. Non siamo ancora sicure che sia esattamente quello che si definisce una pettinatura di classe, ma quantomeno questo stile punk ci ha lasciate senza parole.
Oscar 2015, le tendenze beauty look
Outfit da favola e look impeccabili sul red carpet degli Oscar che resta sempre la passerella più importante dell’anno, utile per capire al meglio le tendenze dei prossimi mesi in termini di abiti, make up ed hair style. Che cosa hanno sfoggiato le celebrities per l’edizione 2015? Vediamo in particolare le tendenze make up dell’anno. Le star guardano già alla primavea e osano nuance tenui per un effetto quasi naturale, ma resistono i grandi classici, dal rossetto rosso allo smokey eyes.
Oscar 2015, tutti i look delle donne sul red carpet – foto
La scorsa notte si sono svolti, come ogni anno, gli Academy Awards, meglio noti come Premi Oscar. Tra vincitori, nomination e red carpet, tantissime celebrità hanno posato per i fotografi, mettendo in mostra i loro outfit creati appositamente per questa speciale occasione. Il colore bianco ha trionfato sul tappeto rosso, ma non tutte le celebrities hanno sfoggiato dei look adeguati al loro fisico o alla serata. Abbiamo pensato di dividere in 3 categorie tutti gli abiti della notte degli Oscar 2015 e di creare una ricca gallery appositamente per voi.
Oscar 2015, Patricia Arquette sulle pari opportunità e la reazione di Meryl Streep – Video
Gli Oscar 2015 segnano il trionfo di Birdman ma a vincere sono tutte le donne, americane e non, rappresentate da una Patricia Arquette che sale sul palco per ritirare il suo premio e si rende protagonista di un discorso sulle pari opportunità largamente apprezzato da tutta la platea.
Oscar 2015, il trionfo di Birdman e tutti i vincitori
Poche ore fa si è conclusa la cerimonia di premiazione dell’ 87esima edizione degli Academy Awards presso il Dolby Theatre di Los Angeles. L’italiana Milena Canonero ha vinto il suo quarto Oscar nella categoria Miglior costumi per il film Grand Budapest Hotel del regista Wes Anderson. Durante la serata è stato reso tributo ad una grande attrice italiana, Virna Lisi, scomparsa poche settimane fa e ricordata con il “In Memoriam”, la tradizionale rubrica che rende omaggio alle celebrità scomparse durante l’anno (peccato la mancanza del regista Francesco Rosi).
Il vincitore indiscusso di questa edizione è stato Birdman, l’ ultimo lavoro del regista messicano Alejandro González Iñárritu, che si è aggiudicato anche la statuetta per la Miglior Regia e il Miglior Film. Grande sorpresa per Whiplash dell’esordiente e solo trentenne Damien Chazelle, che ha vinto il Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Attore non protagonista con l’interpretazione di J.K. Simmons.
Gli Oscar 2015 saranno ricordati anche per la vittoria di Julianne Moore come Miglior Attrice Protagonista (unica diva di Hollywood a non aver ricevuto ancora l’Oscar prima di oggi) grazie al film Still Alice, e per il trionfo di Pawel Pawlikowski con il suo Ida, che si è aggiudicato il premio come Miglior Film Straniero.
I vincitori
– Miglior film: «Birdman» di Alejandro González Iñárritu
– Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per «Still Alice»
– Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per «The Theory of Everything»
– Miglior regia: Alejandro González Iñárritu per «Birdman»
– Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per «The Imitation Game»
– Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per « Birdman»
– Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film «Grand Budapest Hotel»
– Miglior canzone: «Glory» di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma
– Miglior documentario: «CitizenFour» di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
– Miglior montaggio: Tom Cross per il film « Whiplash»
– Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman
– Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film «Grand Budapest Hotel»
– Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film «Big Hero 6»
– Miglior cortometraggio d’animazione: «Feast» di Patrick Osborne
– Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film «Interstellar»
– Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per «Boyhood»
– Miglior montaggio sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per «American Sniper»
– Miglior sonoro: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per «Whiplash»
-Miglior corto documentario: «Crisis Hotline: Veterans Press 1» di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry
– Miglior corto: «The Phone Call» di Mat Kirkby e James Lucas
– Miglior film straniero: è il film polacco «Ida» diretta da Pawel Pawlikowski
– Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per il «Gran Budapest Hotel»
– Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film «Grand Budapest Hotel»
– Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per «Whiplash»