Hitchcock, Kubrick, Tarantino e Anderson, gli omaggi di Kogonada

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Dopo il regista spagnolo Jaume Lloret che ha pubblicato su Vimeo un montaggio di tutti gli omicidi contenuti nei film di Quentin Tarantino, scopriamo nuovi omaggi ai più grandi del cinema passato.

Tra questi ci sono i tributi di Kogonada, un filmaker che collabora regolarmente con la rivista Sight & Sound e i suoi progetti video sono andati in onda su NPR, The Atlantic, Canal+ e Der Spiegel. Una delle sue abilità è nel rendere omaggio ai grandi del cinema, analizzando il loro stile.

Nei suoi ultimi video, Kogonada ha indagato sulle caratteristiche ricorrenti nelle opere di quattro grandi registi: Wes Anserson con le riprese dall’alto, Quentin Tarantino con le riprese dal basso, Stanley Kubrick con le prospettive centrali, e per ultimo Alfred Hitchcock con un video intitolato “Eyes of Hitchcock”, che ripercorre l’ossessione del regista per gli occhi degli attori che hanno partecipato ai suoi film.

Wes Anderson by Kogonada
[vimeo 35870502 w=600 h=350]

Quentin Tarantino by Kogonada
[vimeo 37540504 w=600 h=350]

Stanley Kubrick by Kogonada
[vimeo 48425421 w=600 h=350]

Alfred Hitchcock by Kogonada
[vimeo 107270525 w=600 h=350]

Eyes of Hitchcock from Criterion Collection on Vimeo.

Foto| Kogonada’s video

Gli omicidi nei film di Quentin Tarantino

Quentin-Tarantino

Quentin Tarantino è un regista, sceneggiatore, attore e produttore statunitense. Per essere più sintetici potremmo definirlo semplicemente un genio, il Mozart dei nostri tempi.

Tutti amano i suoi film e nell’ultimo periodo si parla molto di The Hateful Eight, la nuova pellicola tarantiniana in uscita nei primi mesi del 2015.

I punti di forza del regista sono sicuramente tre: una regia maestosa che conferma una ricerca accurata dell’estetica del regista, e rende omaggio alle tecniche dei grandi cineasti del passato, rivisitandoli e adattandoli alle sue storie; una sceneggiatura originale dove trionfa il suo umorismo nero, costellato da dialoghi surreali e battute forti che gli hanno permesso la vittoria di ben due premi Oscar per la sceneggiatura (Pulp Fiction e Django Unchained); infine, la soundtrack sempre accurata e originale, che accompagna e mette in risalto quanto accade nel film, come una narrazione nella narrazione (non a caso è un grande appassionato dei film di Sergio Leone).

Per tutti questi motivi, sono sempre più frequenti gli omaggi resi al regista e alle sue opere. Per ultimo, quello originale e molto emozionante del regista spagnolo Jaume Lloret che ha pubblicato su Vimeo un montaggio di tutti gli omicidi contenuti nei film diretti da Quentin Tarantino. Le sequenze dei film sono montate in ordine cronologico e la colonna sonora del video è la canzone Didn’t I (Blow your mind this time)  dei The Delfonics, 1970.

Omaggio di Jaume Lloret a  Quentin Tarantino

[vimeo 103437672 w=500 h=281]

Fonte| Il Post

Foto | blog.ivid.it

Tarantino, Nolan e Apatow, la resistenza hollywoodiana che lotta per la pellicola

quentin tarantino

E’ l’era della digitalizzazione, su questo non si discute. C’è qualcuno, però, che è ancora convinto che il paradiso non sia digitale e che bisogna battersi per preservare la Storia. Ad Hollywood è nato un movimento di resistenza, capeggiato da Quentin Tarantino, Christopher Nolan e Judd Apatow, che ha bloccato gli studios hollywoodiani per convincerli a sostenere la Kodak nella conservazione della pellicola, materiale ormai in disuso con l’avvento del digitale.

Sembra che proprio grazie al gesto di questo numeroso gruppo di cineasti, diverse case di produzione si sarebbero impegnate per firmare un accordo con Kodak, così da garantire la produzione della pellicola. Una clausola del contratto prevede l’obbligo di acquisto di un numero – ancora sconosciuto – di pellicola da parte degli studios, così da permettere sia la fabbricazione di pellicola che l’alzamento della sua vendita (che dal 2006 ad oggi si è abbassato del 96% a causa dell’avvento delle tecnologie digitali).

Per fortuna c’è ancora chi non si arrende. Il leader della Resistenza hollywoodiana, il Mozart del Cinema Quentin Tarantino, ha rilasciato questa esaustiva dichiarazione, durante la conferenza stampa per l’anniversario ventennale di Pulp Fiction nell’ultima edizione del Festival di Cannes:

Per quel che mi riguarda, le proiezioni digitali e le riprese in digitale sono la morte del cinema che conosco io. Non si tratta più neanche di scegliere se girare il tuo film in digitale o su pellicola. Il fatto che ormai la maggior parte dei lungometraggi non siano neanche presentati in 35mm significa che si tratta di una guerra persa. E i proiettori digitali… e come guardare la televisione in pubblico. Apparentemente al mondo va bene, ma il cinema per come lo conosco io è morto.

Speriamo che l’appello e l’accordo con Kodak si realizzi e dia ai cineasti una delle più grandi libertà che va assolutamente tutelata. Salvare Kodak dal fallimento vuol dire proprio conferire la libertà di scelta a chi fa del cinema la propria vita.

Uma Thurman e Quentin Tarantino, è amore?

Uma Thurman e Quentin Tarantino

Vent’anni di “Pulp Fiction” festeggiati sul red carpet del Festival di Cannes e un amore che finalmente ha avuto la possibilità di liberarsi, quello tra Uma Thurman e Quentin Tarantino.