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Google Zeitgeist 2015: le ricerche al femminile in Italia

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Come ogni anno, puntuale a metà Dicembre, arriva Google Zeitgeist che raccoglie tutte le classifiche degli argomenti più cercati nel corso dei 12 mesi precedenti. Più di una lista di parole, è uno spaccato su attualità, storia, società e costume dei nostri tempi. Quali sono le ricerche al femminile più ricorrenti nel 2015 in Italia?

Tra frivolezze e tematiche molto serie, le donne vogliono capire il mondo e Google è uno dei primi strumenti, certamente il più immediato, che oggi abbiamo a disposizione per farlo. Facile dunque che le ricerche più frequenti rappresentino anche ciò che siamo, pensiamo, vorremmo diventare.

Tra le parole chiave più cercate c’è indubbiamente gender, che si trova al primo posto della lista “Cosa significa” e che è stata al centro di molti dibattiti durante questo anno infiammato da polemiche relative alla cosiddetta teoria del gender.

Al secondo posto si trova transgender, un altro argomento di strettissima attualità che si allarga più in generale al modo in cui viene vissuta ma soprattutto percepita la propria e altrui sessualità e di conseguenza anche il proprio corpo.

Proprio quest’anno gli Stati Uniti hanno ammesso i matrimoni gay con una storica sentenza. Nel frattempo, sempre in America, Caitlyn Jenner, nata Bruce nonché padre delle famose sorelle Kardashian ed ex atleta olimpico, ha pronunciato un discorso pubblico raccontando la sua storia di coraggio nel cambiare sesso per diventare ciò che si è sempre stati dentro di sé.

Nella lista “Come fare” spicca invece una delle questioni che agita il sonno di moltissime donne: come fare innamorare un uomo. Se siamo ancora qui a cercare istruzioni e consigli su Google nel 2015 dobbiamo ammettere che forse un modo solo e sempre valido proprio non esiste. Toccherà rassegnarsi a continuare a procedere per tentativi.

Tra i personaggi femminili più cercati si fa notare l’ultima Miss Italia Alice Sabatini che è diventata molto più celebre delle altre signorine in costume da bagno che l’hanno preceduta a causa dell’infelice strafalcione storico che ha commesso durante la gara di bellezza. Tra gli altri personaggi femminili però si ricordano anche la giornalista Maria Grazia Capulli scomparsa a Ottobre e l’attrice Laura Antonelli, diventata celebre a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, che ci ha lasciato lo scorso Giugno.

Nella top ten delle parole chiave associate al 2015 spicca anche la Festa della Mamma perché alle tradizioni ci teniamo. Ci sono però anche gli Oscar 2015 e la Lotteria Italia 2015, che soddisfano gli uni il desiderio di gossip e l’altro la speranza di diventare ricchi sfondati senza fare altro sforzo che acquistare il biglietto.

rye silverman modella transgender

Rye Silverman, una modella transgender per ModCloth

rye silverman modella transgender

Rye Silverman farà parlare molto di sé visto che è la prima modella transgender lontana da ogni modello di bellezza canonico dominante. Comprare in un servizio fotografico di moda e sul catalogo che presenta la collezione e inoltre ha dato il suo nome ad un abito femminile e vezzoso, un’altra prima volta del mondo della moda.

Parliamo della campagna di ModCloth, retailer americano di pronto moda. Si chiama #FashionTruth e procede su una strada che era stata inaugurata qualche tempo fa con la scelta dei propri dipendenti – persone comuni – come modelli per le campagne pubblicitarie del marchio: gli abiti di ModCloth sono vestiti per tutti, che tutti possono indossare con la stessa soddisfazione.

rye silverman transgender modcloth

Il messaggio è forte e anche un po’ provocatorio e non mancheranno le polemiche sulla strumentalizzazione di un tema che fa discutere molto e in pubblicità può funzionare benissimo. D’altro canto però non si può che apprezzare la volontà di parlare alle persone attraverso le persone. Quelle vere, che vivono la vita di ogni giorno nel mondo reale e non nel dorato universo delle modelle simili a dee, dalla bellezza inarrivabile che non rappresenta quella comune e più autentica.

Rye ha spiegato in un’intervista a BuzzFeed di essere contenta di questo nuovo dialogo tra la moda e la comunità transgender e ha parlato proprio di “corpi veri e bellezza autentica” come concetti che devono tornare al centro del dibattito. Le donne vanno incoraggiate ad accettare il proprio corpo e la propria bellezza come unici. L’obiettivo è ambizioso ma Rye indica una via e la imbocca con determinazione.

Eddie Redmayne, transgender per il film The Danish Girl

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Ha appena vinto un Oscar per l’ interpretazione incredibile di Stephen Hawking nel biopic  La Teoria del Tutto, ma ha già pronto un altro ruolo che potrebbe garantirgli una nomination sulla fiducia. Stiamo parlando di Eddie Redmayne e il film in questione è The Danish Girl, ispirato all’omonimo romanzo di David Ebershoff, pubblicato in Italia con il titolo La danese. Redmayne vestirà i panni di Einer Wegener- Lili Elebe, uno dei primi uomini a sottoporsi alla chirurgia per cambiare sesso, e si concentrerà sul rapporto tra Einer/Lili e sua moglie Greta (interpretata da Alicia Vikander, attrice svedese).

A dirigere il film sarà il premio Oscar Tom Hooper, che vinse la sua prima e – per ora – unica statuetta con Il discorso del re . Hooper, inoltre, ha già collaborato con l’attore Redmayne in Les Misérables, motivo che accresce ulteriormente le nostre aspettative.

In attesa del primo trailer , non ci resta che ammirare la bellezza e perfezione di Eddie Redymane versione transgender nella prima immagine ufficiale del film rilasciata dall’Universal Pictures.

Foto | Universal pictures press

Hannah, il primo capitano transgender

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Mi sento una donna. So che la mia scelta può essere scioccante: non è una cosa che ci si aspetta di vedere nell’esercito”. Il capitano Hannah Winterbourne (27 anni) è il primo ufficiale transgender della Storia e commenta così la sua  esperienza nei Royal Electrical and Mechanical Engineers dell’esercito britannico:  ”So che è difficile capirlo, ma la transizione non ha cambiato nulla nel mio lavoro. La missione in Afghanistan è stata un’esperienza cruciale. La convivenza forzata con altri sette uomini in una tenda nel deserto è stata decisiva”.

Dopo quasi un anno dall’intervento chirurgico, avvenuto in Germania, Hannah ha una nuova vita e continua a vivere serenamente il suo lavoro, grazie anche alle leggi che nel ’99 hanno permesso alle donne di far parte dell’esercito.

Foto | Leggo.it