Tumore al seno, fertilità tutelata con la crio-conservazione degli ovuli

Ottobre è il mese per combattere il tumore al seno, patologia verso la quale la prevenzione svolge un ruolo davvero molto importante. Esami specifici e non invasivi possono aiutare le donne nel diagnosticare per tempo la malattia e affidarsi a cure efficaci che siano in grado di regalare epilogo positivo. E per tutelare la fertilità di coloro che sono costrette a sottoporsi a chemioterapia e radio per sperare di superare il problema (qualsiasi sia il tipo di cancro), ecco che arriva in soccorso la crio-conservazione degli ovuli che consente di sperare di poter diventare comunque mamme nonostante cure che, in alcuni casi, sono piuttosto pesanti da sopportare per l’organismo.

In Italia la possibilità di crio-conservare ovuli e sperma è una tecnica ancora poco conosciuta eppure è una opportunità importante per tutte quelle donne che si trovano costrette ad affrontare lunghi cicli di chemio a causa di un tumore. La direttrice di IVI Roma la dottoressa Daniela Galliano sottolinea l’importanza di questa tecnica:

► TUMORE AL SENO, OTTOBRE È IL MESE DELLA PREVENZIONE

Come medici siamo fortemente convinti che la possibilità di preservare la fertilità, specie delle donne, sia un’opzione che deve essere conosciuta e valutata perché incide profondamente sulla possibilità di conciliare scelte personali e di maternità che rendono le donne più consapevoli nelle loro decisioni di pianificazione. In più c’è una dimensione medica e umanitaria che è quella di far affrontare la sfida della malattie a donne ancora giovani con la speranza di poter mettere al mondo dei figli una volta guarite che ci ha portato in Spagna a decidere di offrire gratuitamente questo servizio per di far sì che nessuna donna curata dal cancro debba rimanere senza figli. Inoltre questa tecnica è indicata anche nel caso di endometriosi, per le donne destinate a sottoporsi a ripetuti interventi chirurgici dell’ovaio che mettono a rischio la loro fertilità

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