Tumori, quasi 2 milioni di italiani riescono a guarire

seno sodo

Molte persone in Italia convivono con tumori e tra queste tante sono anche destinate a un destino crudele che molto spesso si traduce nella morte. Ma per una volta vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno e festeggiare i risultati positivi che arrivano dal Convegno Nazionale intitolato Le nuove frontiere della terapia. Il ruolo degli oncologi, delle Istituzioni, dei media per garantire appropriatezza e diritti dei pazienti e che mira a sottolineare un dato importante: quasi 2 milioni di italiani, ad oggi, possono dire di essere riusciti a combattere il cancro.

Il tumore è una malattia beffarda che non provoca sintomi immediati e che molto spesso, quando la si scopre, è già in stato avanzato. Molti i casi che colpiscono solo le donne, per esempio il tumore alle ovaie e quello al seno verso cui sono tante le campagne di sensibilizzazione per una corretta prevenzione che in molti casi può davvero salvare la vita. Grazie ad alcuni sensibili passi avanti nella ricerca, grazie a cure sempre più specifiche che aiutano i pazienti nel periodo di lotta al tumore, sono sempre più numerose le persone che possono oggi guardare alla malattia con il sorriso.

A rendere pubblici i risultati di anni e anni di monitoraggio su pazienti oncologici è il presidente della Fondazione Insieme contro il Cancro, Francesco Cognetti, presente al Convegno e lieto di infondere nuove speranze ai malati di tumore che in Italia sono tanti.

I passi in avanti della ricerca ci pongono di fronte a un radicale cambiamento della relazione con il paziente. L’immunoterapia per esempio permette di andare a sbloccare il freno che le cellule tumorali pongono al nostro sistema immunitario; per i pazienti è più facile capire che il tumore non viene curato da una molecola esterna ma grazie al sistema immunitario

Il tumore è purtroppo una malattia che non accenna ad arrestarsi, basti pensare che solo nel 2014 in Italia si sono registrati 350mila nuovi casi di tumori, circa 1000 al giorno: tra questi il 54% (196.100) erano uomini mentre il 46% (169.400) erano donne. Numeri altissimi per una malattia che solo se presa in tempo può regalare margini di guarigione abbastanza buoni e che per 2 milioni di italiani è stata sconfitta del tutto. In Italia negli ultimi anni sono tante le campagne che sottolineano l’importanza della prevenzione soprattutto per alcuni tipi di cancro per la cui diagnosi tempestiva bastano alcuni rapidi esami peraltro non invasivi.

CAMPAGNA NASTRO ROSA, IL MESE DEDICATO ALLA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO

E’ il caso del tumore all’utero che molto spesso può essere preso in tempo con visite regolari dal ginecologo, oppure il tumore al seno che può essere intercettato con una ecografia, un esame veloce, non doloroso e assolutamente non invasivo al quale però ancora oggi troppe poche donne si sottopongono. Molto spesso la troppa superficialità e l’idea che tanto non toccherà mai a noi ci induce in errore ed ecco perché diventa importante volersi bene e fare tutto quello che è in nostro potere per cercare di mantenersi in salute tenendo alla larga il cancro.

Foto | Thinkstock

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