Gli uomini si fotografano i testicoli su paesaggi mozzafiato

Quando si dice nel vero senso della parola “due palle di paesaggio!”. Ma non perchè lo stesso sia noioso: al contrario. Questa espressione vuole raccontare quello che insinua, ovvero la presenza di testicoli all’attimo dello scatto. Con risultati talvolta più artistici di quello che ci aspetterebbe.

Non vogliamo conoscere il processo mentale dietro la decisione di scattare delle foto che coinvolgano una componente testicolare ma su una cosa abbiamo la certezza: se davvero si vuole ottenere un risultato perfetto ed omogeneo, una bella ceretta sulla scroto dovrebbe essere fatta.

Il pelo che rovina

 

I peli, non antiestetici in normali situazioni e scomodi solo se si vuole agire oralmente sulla sacca, sono inguardabili in alcuni scatti.

Che palle di paesaggio!

Perché va sottolineato, per quanto probabilmente non lo ripeteremmo sotto tortura, se si è in grado di far cadere sulle palle la luce in un certo modo, esse possono diventare anche un elemento artistico da non sottovalutare. Il sito che raccoglie tutti gli scatti avanguardisti di questi artisti è Nutscapes.com, letteralmente palle da paesaggio.

Fotografia paesaggistica testicolare

E’ difficile comprendere perchè l’arte fotografica si sia voluta spingere così lontana da un percorso tradizionale, ma comprendiamo che molti artisti vogliamo mettere tutti e stessi, letteralmente, nelle loro opere.

Un paesaggio con le palle

 

Solo una cosa ci lascia perplessi: sono tutti dotati di tanto coraggio da scoprire il loro personale attrezzo davanti a potenziali guardoni solo per scattare una foto degna contemporaneamente del National Geographic e di un libro di anatomia? Ai posteri l’ardua sentenza. Noi nel frattempo abbiamo voluto raccogliere per voi qualche scatto. E lo ripetiamo: il pelo è di troppo, decisamente.

Dalla Grecia con furore

Fonte | Nutscapes.com