Venezia 72, i beauty look della quinta e sesta giornata

Allure intramontabile per Tilda Swinton al Lido per A Bigger splash di Luca Guadagnino che ha pure rimediato qualche fischio in sala (remake de La piscina di Jacques Deray con la coppia Alain Delon-Romy Schneider) che ha sfoggiato un look inappuntabile.

Taglio rock biondo platino scomposto ad arte, make up nude praticamente invisibile, abito a sirena (giallo) minimal con maniche a tre quarti e scollo leggermente asimmetrico, maxi anello.

 

Perfetta anche al photocall in semplice maglia bianca e gonna nera lunghezza midi. La classe non è acqua.

Radiosa come sempre Elizabeth Banks: ancora fiori (che segnano la linea) e ancora bianco per l’abito Marchesa dalla lunghezza insolita con maxi scollatura sulla schiena. Un tocco di eyeliner effetto cat eye sul trucco luminoso, belli i capelli morbidi su un semi raccolto lasciato in libertà sul collo.

Carica delle italiane a Venezia, da sempre punto d’incontro di star e attricette. È il caso della giovane Giulia Elettra Goretti con un dimenticabile abito rosso fiammante con semitrasparenze strategiche piazzate sul décolléte: le morbide onde per i lunghi capelli schiariti e trattenuti lateralmente le donano un’aria romantica in contrasto con il rossetto rosso fuoco da femme fatale, punto forte del make up.

VENEZIA 72, TUTTI I LOOK DEL FESTIVAL

Sul red carpet spunta anche Giorgia Surina in total black lungo: bello l’abito, ma senza troppe sorprese. Visto, ma sempre d’impatto il make up che la Surina di più ama con il punto forte concentrato sugli occhi con mascara, sofisticato gioco di ombretti  e gloss. 

Tocco di stile invece per Gaia Bernal Amaral: sempre più emaciata, ma elegantissima in abito anni cinquanta grigio-azzurro con sandali oro e clutch gioiello. Sbarazzino il taglio di capelli con stylist mosso, make up con eyeliner che allunga l’occhio.

Gabriella Pession, abbracciata al suo Richard, ha scambiato il red carpet per una chiesa, ma il suo Alberta Ferretti principesco, perfetto per convolare a nozze era davvero bellissimo. Sfizioso il bob mosso con le punte illuminate e il trucco che enfatizza soprattutto gli occhi puntando sullo sguardo magnetico.

Eterea anche Cristiana Capotondi: l’attrice ha calcato il red carpet di Rabin, The Last Day accanto all’ex Monty Phyton Terry Gilliam.

Praticamente struccata con un raccolto disordinato e pendenti, ma con scollatura maliziosa sull’abito casto con gonna ampia e incrocio strategico dietro le spalle.

Chiara Francini si atteggia a femme fatale retrò: bello il tubino bon ton con scollatura rotonda e micro fiori che mette in mostra al punto giusto le curve in contrasto con le scarpe rosse. Vistoso il trucco con marcata linea di matita sotto l’occhio e gloss. 

Minimalismo anni Settanta (soprattutto per la fantasia) per il lungo abito con spacco della svedese Andrea Osvart bellissima anche con poco trucco e capelli corti.

Interessante il look di Milena Mancini in mini dress ampio e open toe nere con onde luminose bionde e lunghezze che sfiorano le spalle. 

Look anni venti per Silvia D’Amico con abito oro e rossetto rosso, scollatura a v e gonna goffrata per l’abito bianco con fantasia floreale azzurra di Roberta Mattei per il red carpet di Don’t be bad. 

 

photo cretits|Getty Images